Archivio per aprile 2008
Testi di canzoni – Hotel California – Eagles
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 30/04/2008
Warm smell of colitas rising up through the air
Up ahead in the distance, I saw a shimmering light
My head grew heavy, and my sight grew dimmer
I had to stop for the night.
I heard the mission bell
And I was thinking to myself,
‘This could be Heaven or this could be Hell’
Then she lit up a candle and she showed me the way
There were voices down the corridor, I thought I heard them say…
Such a lovely place (such a lovely place)
Plenty of room at the Hotel California
Any time of year, you can find it here.
She’s got a lot of pretty, pretty boys, that she calls friends
How they dance in the courtyard, sweet summer sweat.
Some dance to remember, some dance to forget.
He said, ‘We haven’t had that spirit here since 1969’
And still those voices are calling from far away
Wake you up in the middle of the night
Just to hear them say….
Such a lovely Place (such a lovely face)
They livin’ it up at the Hotel California
What a nice surprise, bring your alibis.
And she said ‘We are all just prisoners here, of our own device’
And in the master’s chambers, they gathered for the feast
They stab it with their steely knives, but they just can’t kill the beast.
I had to find the passage back to the place I was before
‘Relax’ said the nightman, We are programed to recieve.
You can check out any time you like, but you can never leave
caldo odore di colitas si libra nell’aria
In lontananza scorgo una luce scintillante
La mia testa s’era fatta pesante e la mia vista sempre più fioca
Mi dovevo fermare per la notte.
Sentii il campanello
E pensai tra me e me
‘Questo potrebbe essere il paradiso ma potrebbe anche essere l’inferno’
Poi lei accese una candela e mi mostrò la strada
C’erano voci nel corridoio, credo dicessero…
Un tale posticino (un tale posticino)
abbondanza di stanze all’Hotel California
puoi trovare in qualsiasi stagione.
Ha avuto molti ragazzi carini, che lei chiama amici
Come danzano nel cortile, dolce sudore estivo
Alcuni ballano per ricordare, altri ballano per dimenticare.
Lui disse, ‘Non abbiamo quel tipo di vino dal 1969’
E ancora quelle voci chiamavano in lontananza
Ti svegliavi nel mezzo della notte
Solo per sentirle dire…
Un tale posticino (dalla faccia talmente incantevole)
Si godono la vita all’Hotel California
Che bella sorpresa, procurano i tuoi alibi.
E lei disse "Qui noi siamo tutti prigionieri, di nostro capriccio’
E nelle camere del padrone, si sono radunati per la festa
L’hanno pugnalato con i loro coltelli d’acciaio, ma non riuscirono ad uccidere la bestia.
Dovevo trovare un passaggio per tornare dov’ero prima
‘Rilassati’ disse l’uomo notturno, ‘qui siamo programmati per accogliere.
Puoi lasciare la stanza e pagare quando vuoi, ma non potrai mai andartene realmente’
‘n fojo de velina
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 24/04/2008
Ce l’hai presente
Quanno che er mondo te sembra ‘na
carezza
Quanno nulla te tange
E tu preso nella tua leggerezza …
Vaghi.
… vaghi tra mille pensieri
E manco uno brutto
E manco uno bello…
Solo così
Leggerezza e pensieri.
E piu’ nulla ti manca
Forse mai ti è mancato….
E leggero
Come un foglio di carta velina
Te ne resti …
E’ questo forse il mondo
E tutto quello che dal mondo vorresti.
Marco Vasselli
Vendono i loro cuori
Pubblicato da Marco Vasselli in Mondo d'oggi il 24/04/2008
VENDONO I LORO CORPI
NEI PRATI,PER LE STRADE
MENTRE LA NEVE DENSA
LENTAMENTE CADE
E UN MANTO DELICATO
I LORO CUORI SPEZZA
CHE SE CI PENSI BENE
TI FANNO TENEREZZA.
PELLICCIA E CALZE A RETE
E CONSUMATO AMORE
QUESTO DA LA VITA
INSIEME COL SUDORE.
ED ECCO GIA’LA SERA
CON MILLE E PIU’COLORI
MENTRE DOMANI FUORI
UN ALTRO GIORNO NASCE
E LORO SEMPRE LA’
LE PICCOLE BAGASCE.
LE LACRIME SUGLI OCCHI
LE BOCCHE BEN TRUCCATE
OGGI FA TANTO FREDDO
E LORO AFFATICATE.
DOMANI E’ GIA’ NATALE
E’ QUASI IL NUOVO ANNO
E LORO SEMPRE SOLE
DA SOLE SE NE VANNO.
Marco Vasselli
PROVA
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 21/04/2008
Foto Racconto – Madre che abbracci tutti
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 19/04/2008
In giro qua
per questa strada nuova
dove la Prenestina si disperde
e i miei ricordi anche…
Non siete più mattine in una piazza
vociar di consueta gente
e stesse facce
che mi han visto crescere
tirar calci al vento
e ad un pallone
che s’insaccava come me stasera
All’angolo sei sogni
sotto il sette.
Non siete più
Il viaggio da Tor Sapienza al Tuscolano
quando i vent’anni miei me li ho vissuti
tra birrerie e centri commerciali
e più neanche
Il chiamarmi di mamma
nelle sere estive
e le chitarre a rompere i coglioni.
Siete dispersi giorni
che in lontananza scorgo ancora…
E ancora…
Siete rimpianti e frasi bestemmiate
e i baci a Valentina su quel prato
e la mia Roma
che da sfondo ha fatto
a quel mio vivere tra Borgo Pio e un cannone.
Madre che abbracci tutti e mi riporti
su quei sentieri delle storie andate,
riportami come sai fare tu
al mare ad Ostia
inventa un’altra Estate …
Alla mia città dal mio quartiere in poi
Poesia e foto di Marco Vasselli
Mille miglia
Pubblicato da Marco Vasselli in Viaggi in poesia il 18/04/2008
Te e lei
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie d'amore il 17/04/2008
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