Archivio per gennaio 2010
Musica – Charlie Chaplin – Smile
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 31/01/2010
" Ogni giorno senza sorriso è un giorno perso "
Charlie Chaplin
Come soffrire è peste
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 31/01/2010
Angel whitout wings – Angelo senz’ali
Pubblicato da Marco Vasselli in Il mondo di Martina C. il 30/01/2010
angel without wings,
not fluctuate
no flights
because you know
that flights are bad
when you fall down
when she cries.
Your serenity
my certainty
carefree smile that strength.
When you close the other hand,
are sad moments for me
and a thousand and one questions
and no answers.
You my friend
your listening
your discretion
moments lived with anger
and joy
facts sometimes a simple smile
a simplicity that belongs to you.
And what comes from the heart now I
is:
they happy anytime, anywhere
so you always different and always the same,
gifts that you
who’s at hand;
relative, friend, girlfriend or boyfriend,
wings that have
you did not.
un angelo senz’ali,
non fluttui
non voli
perchè ben sai
che i voli fanno male
quando si cade giù
quando si piange.
La tua serenità
la mia certezza
spensierato sorriso che da forza.
Quando ti chiudi invece,
sono momenti tristi anche per me
e mille e più domande
e non risposte.
Tu amica mia
il tuo saper ascoltare
la tua discrezione
i momenti vissuti con rabbia
e con gioia
fatti talvolta di un semplice sorriso
di una semplicità che ti appartiene.
E quello che dal cuore ora mi viene
è :
essi felice ovunque e con chiunque
tu così sempre diversa e sempre uguale,
tu che regali
a chi ti sta vicino ;
parente, amico, amica o fidanzato,
le ali che non hanno
che non hai.
FotoRacconto – Al di là della Luna
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 30/01/2010
c’è il gelo dell’anima,
il vuoto dell’assenza,
l’assedio della malinconia.
assenza di gravità
e leggerezza di testa, di pensieri.
non c’e’ oggi
non c’è ieri
soltanto c’è
un continuo andirivieni
di giorni andati via
…
al di la della Luna
S’addorme
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 30/01/2010
Notturna
Pubblicato da Marco Vasselli in Istantanee il 30/01/2010
Magdalena dei Tool ( ma quì non è un circolo perfetto )
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 30/01/2010
One kiss
One taste of you my Magdalena … "
Nun ce lo sò sapè
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 29/01/2010
After the ugly time – Dopo il momento brutto
Pubblicato da Marco Vasselli in Il mondo di Martina C. il 29/01/2010
After the ugly time
always is currently good
you feel is then
who you well really want
and with a smile on the lips
you will restart for other destinations still
our past are bring inside
Remember you want still well
Dopo il momento brutto
viene sempre il momento bello
è allora che ti accorgi
di chi ti vuole bene veramente
e con un sorriso sulle labbra
ripartirai per altre mete ancora
il passato ce lo portiamo dentro
ricordati che ti voglio ancora bene
Poesia di Martina C.
Foto e soggetto di Martina C.
dedicata Marco Vasselli
Editing e traduzione Marco Vasselli
© Tutti i diritti sono riservati
Da una terrazza di mare
Pubblicato da Marco Vasselli in Ðιکtratta ... il 28/01/2010
Da una terrazza di mare rivedo te
i tuoi fiori coloriti
come i quadri con quella vita che ci disegni.
Te che non corri il tempo
che come me hai capito che esso corre
ma non per questo tutti dobbiamo andarci appresso
a ritmo di formicai
di file indiane.
Te che il dolore sai
ma l’hai sanato
pezzo per pezzo
pazientemente
ricucendo le ferite del cuore
ma non celandole
ne facendone un vanto.
Da una terrazza di mare rivedo te
lo sguado triste dietro gli occhialoni scuri
oppure con la risata dei ragazzini
come sei te
volo di quei gabbiani
che in una notte d’Estate si fermò
sopra le pagine di questo libro
e che ci torna
dopo burrasche e mare
distrattamente
ma sempre con in mente
che il viaggio avanza
tra un caffè e una cicchina
tra una risata,
nel fianco qualche spina
che quando ci sarà la toglierò
come per me fai tu
e rideremo ancora
sulla terrazza di mare che sorride
Marco Vasselli
per Ðιکtratta _
Il dipinto " Notte distratta " è una sua creazione
© Tutti i diritti sono riservati
Dalla Regina di cuori – Per Marco V. – Romeo er mejo gatto der colosseo
Pubblicato da Marco Vasselli in VideoRacconti il 28/01/2010
Talvolta
Pubblicato da Marco Vasselli in Istantanee il 28/01/2010
Le cose
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 27/01/2010
Libero sfogo
Pubblicato da Marco Vasselli in Istantanee il 27/01/2010
Friends – Amici
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 27/01/2010
agognando
questo qualcosa qualcosa di reale e tangibile Aspetta, aspetta, aspetta Uno sguardo, un bacio, un tocco ..fin quando torneremo ad
essere amici.Il Diario – Rewind 3 – Soffro pè sport
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 26/01/2010
Un’angelo senz’ali
Pubblicato da Marco Vasselli in Il mondo di Martina C. il 26/01/2010
un angelo senz’ali,
non fluttui
non voli
perchè ben sai
che i voli fanno male
quando si cade giù
quando si piange.
la mia certezza
spensierato sorriso che da forza.
sono momenti tristi anche per me
e mille e più domande
e non risposte.
il tuo saper ascoltare
la tua discrezione
i momenti vissuti con rabbia
e con gioia
fatti talvolta di un semplice sorriso
di una semplicità che ti appartiene.
è :
essi felice ovunque e con chiunque
tu così sempre diversa e sempre uguale,
tu che regali
a chi ti sta vicino ;
parente, amico, amica o fidanzato,
le ali che non hanno
che non hai.
Pensa
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 26/01/2010
pensa a ciò che più ami..
pensa alla felicità della vita..
pensa a quel posto dove tu puoi essere tu,senza mentire a te stesso..
pensa di poter parlare con una stella..
pensa a come sarebbe bello..
avere quel posto qui a portata di mano..
..ma quel posto non c’è..
vive solo nel tuo cuore..
e li giace aspettando il tuo arrivo..
che forse non è poi così lontano..
pensa!
Un posto così
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 24/01/2010
PENSA AD UN POSTO
LONTANO DA QUI’
DOVE LA GUERRA
LA POVERA FAME
SIANO RICORDI,
SOLTANTO RICORDI.
CREDI CHE ESISTA
UN POSTO COSI’?…
DOVE OGNI UOMO
SIA DEGNO DI VITA
OGNI ANIMALE
PUO’ ESSER FELICE
E LA NATURA SIA INTATTA E PULITA?
PENSA AL TUO MONDO
CON ALBERI GRANDI
FRESCHI RUSCELLI
CHE SCORRONO PIANO
ED I RAGAZZI
GIOCANDO CON POCO
RIESCANO A PRENDERE
LA VITA PER MANO.
VEDI DI UN POSTO
UN POSTO MIGLIORE
NON TANTO LONTANO
NON TANTO VICINO
SOLTANTO IN UN POSTO:
VICINO AL TUO CUORE.
MARCO VASSELLI
© Tutti i diritti sono riservati
Musica – Claudio Baglioni – Cuore di aliante
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 24/01/2010
io l’ombra che andò via
costeggiando il muro o restando lì
l’uomo che cercò la sua profezia
dritto nel futuro e poi si smarrì
suono di tam tam e io ci ballo su
da tutta una vita fulminea
come un viaggio in tram che ti siedi giù
e è il capolinea
io l’onda che si alzò
su dal mare scuro dell’umanità
l’urlo che si udì quando rimbalzò
forte sul tamburo della libertà
sogno di colei che è la mia follia
e mai questa ferita rimargina
e che dai libri miei ha strappato via
l’ultima pagina
sono acqua di foce ed è una croce
non sapere mai se la mia voce
è fiume o oceano e non c’è no fiume
che due volte sia capace
di bagnarmi e darmi pace
perché il tempo se ne va e tutto tace
io resto qua nell’irrealtà
dell’immenso velo del mio cielo a metà
sarà una nuova età o solo un’altra età
il volo di un eterno istante
nel mio cuore di aliante
io l’indio che partì
nel cammino duro di cercare sé
l’arco che lanciò una freccia qui
dentro un cuore puro luogo che non c’è
sonno di amnesie che non dormo più
ma non ho finito di esistere
con queste energie cresco la virtù
di resistere
sono acqua di fonte che al suo monte
non può ritornare e il mio orizzonte
è solo vivere e vivere da solo
come un sasso di un torrente
che non ferma la corrente
perché il tempo se ne va e lascia niente
io resto qua nell’irrealtà
dell’immenso raggio del mio viaggio a metà
sarà una nuova età o solo un’altra età
il volo di un eterno istante
nel mio cuore di aliante
a combattere il tempo come si fa
si può battere solo
a tempo di musica
non ti abbattere al tempo che se ne va
lo puoi battere ancora
a tempo di musica sul tempo che va
a tempo di musica nel tempo che va
io resto qua nell’irrealtà
dell’immenso fondo del mio mondo a metà
sarà una nuova età o solo un’altra età
il volo di un eterno istante
nel mio cuore di aliante
io a combattere il tempo
l’ombra che andò via
costeggiando il muro o restando lì
l’uomo che cercò la sua profezia
dritto nel futuro e poi si smarrì
a tempo di musica
Musica – Francesco De Gregori- Cardiologia
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 24/01/2010
Che si gioca per vincere e non si gioca per partecipare
Chi è ferito e non cade, ma continua ad andare
A sbattersi nel buio e a farsi vedere
A sanguinare di nascosto e a pagare da bere
A goccia a goccia, ma tu guarda, il mio cuore mangiato
L’amore ha sempre fame, non l’avevi notato
E dice sempre con disinvoltura
Senza paura dice: “mai”, senza paura mai.
Che si veste di bianco per scandalizzare
E compra rose a dozzine
E fa curvare i pianeti e fa piegare le schiene
Che si gioca per vincere e chi vince è perduto
Con una chiave ed un numero in mano
Tutta la notte aspettare un saluto
E a pensare: “ti amo”
Chi raccoglie conchiglie dopo la mareggiata
E il cielo è ancora scuro, ma la notte è passata
E macina la sabbia dentro i mulini a vento
E che non ha mai fretta e che non ha mai tempo
E poi l’amore indecente, che si lascia guardare
L’amore prepotente che si deve fare
E gli amori ormai passati e ancora vivi nella mente
Chè dell’amore non si butta niente
Il Diario – Aiutiamo Medici senza frontiere ad Haiti
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 24/01/2010
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Mio fratello più grande
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 24/01/2010
Vendono i loro cuori
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 23/01/2010
VENDONO I LORO CORPI
NEI PRATI,PER LE STRADE
MENTRE LA NEVE DENSA
LENTAMENTE CADE
E UN MANTO DELICATO
I LORO CUORI SPEZZA
CHE SE CI PENSI BENE
TI FANNO TENEREZZA.
PELLICCIA E CALZE A RETE
E CONSUMATO AMORE
QUESTO DA LA VITA
INSIEME COL SUDORE.
ED ECCO GIA’LA SERA
CON MILLE E PIU’COLORI
MENTRE DOMANI FUORI
UN ALTRO GIORNO NASCE
E LORO SEMPRE LA’
LE PICCOLE BAGASCE.
LE LACRIME SUGLI OCCHI
LE BOCCHE BEN TRUCCATE
OGGI FA TANTO FREDDO
E LORO AFFATICATE.
DOMANI E’ GIA’ NATALE
E’ QUASI IL NUOVO ANNO
E LORO SEMPRE SOLE
DA SOLE SE NE VANNO.
Marco Vasselli
© Tutti i diritti sono riservati
Musica – Fabrizio De Andrè – Via del campo
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 23/01/2010
Via del Campo c’è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.
Via del Campo c’è una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.
Via del Campo c’è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano
e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.
Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.
Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.
Musica – Francesco Guccini – Le ragazze della notte
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 23/01/2010
Che cosa cercano le ragazze della notte, trucco e toilettes che si spampanano piano
come il ghiaccio va in acqua dentro al tumbler squagliandosi col caldo della mano,
e frugano con gli occhi per vedere un viso o un’ ombra nell’ oscurità
o per trovare qualcuno a cui ripetere le frasi solite di quell’ umanità…
Ma chi aspettano le ragazze della notte in quei bar zuppi di alcolici e fiati,
di uomini vocianti che strascinano pacchi di soldi forse male guadagnati,
le vedi appendersi adoranti e innaturali a quei califfi cui io non darei una lira;
chissà se sognano vite più normali mentre la notte gira gira gira…
E si mettono a cantare un po’ stonate quando qualcuno va a picchiare un piano,
canzoni vecchie, storie disperate, gli amori in rima di un tempo già lontano
e si immedesimano in quelle parole scritte per altre tanto tempo fa,
"Bella senz’ anima", "Quando tramonta il sole",
"Suona un’ armonica", "Ne me quitte pas", "Ne me quitte pas"…
Che cosa dicono le ragazze della notte a quei baristi ruffiani e discreti
che si chinano preteschi sul bancone per confessare chissà quali segreti
e poi guardano in controluce a un bicchiere e agili danzano versando un liquore;
quanto da dire e quanto c’è da bere mentre la notte macina le ore…
Oh, come amo le ragazze della notte così simili a me, cosi diverse,
noi passeggeri di treni paralleli, piccoli eroi delle occasioni perse,
anche se so che non ci incontreremo, ma solamente ci guardiamo passare,
anche se so che mai noi ci ameremo con il rimpianto di non poterci amare…
Finchè anche dai vetri affumicati spinge la luce ed entra all’ improvviso
e autobus gonfi di sonni arretrati passano ottusi nel mattino intriso
di edicole che espongono i giornali pieni di fatti che sappiamo già,
di cappucci e brioche e dei normali rumori che ha al mattino una città…
Ma dove vanno le ragazze della notte che all’ alba fuggono complice un taxì,
stanche di tanto, piene del rimorso d’ avere forse detto troppi sì,
ma lo scacciano presto ed entra in loro solo un filo di spossatezza leggera,
che le accompagnerà lungo il lavoro, che condurrà diritto fino a sera…
Ma chi sono le ragazze della notte…
Il Diario – Unicef per Haiti, diamo una mano
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 23/01/2010
Circa 2 milioni sono i bambini a rischio di sopravvivenza.
Bambini disperati. Feriti nel corpo e nell’anima. Separati dalle loro famiglie. Orfani.
In questo momento i colleghi dell’UNICEF sul campo hanno già messo in sicurezza più di 30.000 bambini e stanno lottando con il disperato bisogno di acqua della popolazione.
Obiettivo: fornire 8 milioni di litri di acqua potabile al giorno.
Per tutto questo, abbiamo bisogno di te e della tua azienda perché potete fare davvero molto:
- effettuare una donazione online o con bonifico bancario [cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051] specificando la causale "Emergenza Haiti". Ricorda che le donazioni godono di benefici fiscali.
- pubblicare un nostro banner sulla homepage del sito, del blog o della Intranet della tua azienda
- scaricare la locandina da affiggere nelle vostre bacheche o inviare per email ai vostri dipendenti
- raddoppiare in parte o in tutto le donazioni dei vostri dipendenti.
Questo meccanismo permette di ottenere dei risultati congiunti straordinari - inviare un’email a comarketing@unicef.it proponendo eventuali iniziative alternative.
Ps: Al momento NON è possibile accettare donazioni in natura di alcun tipo.
Grazie per l’aiuto che potrete darci.
Annita Di Donato
RESPONSABILE CORPORATE UNICEF
Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus
Musica – A Perfect Circle – Magdalena
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 23/01/2010
Sopraffatto dal tuo tempio movente
sopraffatto da quest’altissimo altare
Così pura così rara da rappresentare
una dea terrena
tanto che ho perso il mio autocontrollo dopo avermi imposto
di lanciare questo dollaro davanti al più sacro dei tuoi altari
Venderò la mia anima, la mia autostima, un dollaro alla volta
per una possibilità, un bacio, un assaggio di te
mia Maddalena
Ho trascinato testimonianza in questo luogo, questa preghiera a lungo dimenticata così pura, così rara per rappresentare
una dea terrena
a cui ho venduto la mia anima, la mia autostima un dollaro una volta
per una possibiltà, un bacio
un assaggio della mia Madonna Nera
Vederei la mia anima, la mia autostima un dollaro alla volta
un assaggio un assaggio un assaggio di te la mia
Maddalena
Wetsuit – Muta
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian & English version il 21/01/2010
You wrong… shout am.. but no one hears..
Ti sbagli.. sto urlando .. ma nessuno sente..
Musica – Rino Gaetano – Mio fratello è figlio unico
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 21/01/2010
Mio fratello è figlio unico
perche’ non ha mai trovato il coraggio di operarsi al fegato
e non ha mai pagato per fare l’amore
e non ha mai vinto un premio aziendale
e non ha mai viaggiato in seconda classe
sul rapido Taranto-Ancona
e non ha mai criticato un film senza prima prima vederlo
mio fratello e’ figlio unico
perche’ e’ convinto che Chinaglia non puo’ passare al Frosinone
perche’ e convinto che nell’amaro benedettino
non sta’ il segreto della felicita’
perche’ e’ convinto che anche chi non legge Freud
puo’ vivere cent’anni
perche’ e’ convinto che esistono ancora
gli sfruttati malpagati e frustrati
mio fratello e’ figlio unico sfruttato
represso calpestato odiato e ti amo Mariù
mio fratello e’ figlio unico deriso
frustrato picchiato derubato e ti amo Mariù
mio fratello e’ figlio unico dimagrito
declassato sottomesso disgregato e ti amo Mariù
mio fratello e’ figlio unico frustato
frustrato derubato sottomesso e ti amo Mariù
mio fratello e’ figlio unico deriso
declassato frustrato dimagrito e ti amo Mariù
mio fratello e’ figlio unico malpagato
derubato deriso disgregato e ti amo Mariù
Rino Gaetano
Il Diario – Aiutiamo Medici senza frontiere ad Haiti
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 21/01/2010
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
.
Tu mi hai portato, mi porterai lontano …
Pubblicato da Marco Vasselli in Mondo d'oggi il 21/01/2010
Tu mi hai portato lontano
per stare vicino alle persone
aprendo i cuori come pagine di libri
talvolta letti e finiti
talvolta chiusi a metà,
talvolta rimasti
con un segnalibro in mezzo
perchè credo continuerà.
Tu mi hai portato le risa
fatto stringere mani
ed incontrare occhi
che anche volendo mai dimenticherò.
Talvolta credo non si possa resistere a questo silenzio per sempre,
talvolta invece no,
e allora ecco che
dal dorato e purpureo regno della notte
scaturisce il folletto che è in me.
Esso sogna di colline pulit dove corremmo assieme,
di nuove rotte da tracciare per mille imbarchi nuovi,
esso dice
che se c’è stato un bacio sulla fronte,
se ho dato vita ai colori d’un fiore,
come la cosa che piu’ lo distingue dagli altri,
so che
al dilà degli anni andati,
in quel momento quel bacio o quel fiore
a qualcosa sono serviti.
Talvolta invece
il folletto che è in me
scrive di indignazione e intolleranza
che vedo nel mio piccolo orticello
come su larga scala
cambiano i posti, le situazioni,
ma l’arroganza delle persone,
dal re al bottegaio,
dal magnate al magnone
sono le stesse.
Allora mi chiedo
quale lo spazio sia per la poesia,
che senso abbia
in questo mondo mordi e fuggi
parlar d’eteree sensazioni
di tramonti,
del paese che ricordo lontano
vicino a me nel cuore, il cuor dell’Umbria.
Che senso ha vedere Roma mia
come madre che abbraccia tutti
quando i suoi figli la ignorano, la inzozzano
ne fanno due bandiere contrapposte
per accoltellarsi allo stadio.
Ma io che sogno
oso mettervi un pizzico di speranza
come che tu prepari una ricetta
e sai che manca il sale e che ci va.
Il sale è la poesia
e che io la scriva in inglese
spagnolo tradotto male
romano o siciliano
poco mi importa
se porterò il messaggio
ovunque vada
dal Quarticciolo a Londra,
dai giorni della mia amata Tor Sapienza
Reykjavik e poi a Praga o Tokyo.
Di certo so
che è ancora vero questo,
che i giorni sono
come perline da infilare assiemem
come collana che ti porti luce
ma non di oro
o di prezioso alcuno
io ti ridò quello che tu m’hai dato
pace nel cuore che ancora va lontano …
Marco Vasselli
all’arte della poesia, quello che meglio mi esprime
da un’idea di Black Mirror
© Tutti i diritti sono riservati
Il simbolo del blog " La poesia porta lonatno "
è una creazione di Alexis Ghidoni
© Tutti i diritti sono riservati
I cerini
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 20/01/2010
I racchettoni
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 20/01/2010
Una canzone mi parla di te
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 20/01/2010
Musica – Afterhours – Male di miele
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 20/01/2010
la sicurezza ha un ventre tenero
ma è un demonio steso fra di noi
ti manca e quindi puoi non crederlo
ma io non mi sentivo libero
e non è dolce essere unici
ma se hai un proiettile ti libero
gli errori veri son più forti poi
quando fan finta di esser morti lo sai
copriti bene se ti senti fredda
hai la pressione bassa nell’anima
com’è strano il sapore
che riesco a sentire
male di miele
male di miele
male di miele
male di miele
e la grandezza della mia morale
è proporzionale al mio successo
così ho rifatto il letto al meglio sai
che sembra non ci abbiam dormito mai
copriti bene se ti senti fredda
hai la pressione bassa nell’anima
com’è strano il sapore
che riesco a sentire
male di miele
male di miele
male di miele
male di miele
ti do le stesse possibilità
di neve al centro dell’inferno, ti va?
male di miele
male di miele
male di miele
male di miele
…no, niente, ricordavo una persona…
… and arround only the empty …
Pubblicato da Marco Vasselli in The dancer and the poet il 20/01/2010
,,, And arround only the empty
and nothing of more arround,
whitout a smile,
whithout a sound…
" Hey my lill dancer,
do you know why ? "
" No really i don’t know why,
but early
i will dance again
and under the sun or the rain,
you will take again your book
and we will say
about new times and millions of colours "
Marco Vasselli
to Kharon Gillian Rossi
© All rights reserved
So far … so near
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 20/01/2010
I called you " Orange ", many years ago Tank you for the map |
Il Diario – Rewind 2 – The Pixie & the Gnome
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 20/01/2010
A beddu cori
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 20/01/2010
Guarda quella rondinella
ha ancora voglia di Primavera,
essa ritorna quì di tanto in tanto,
essa ha patito il freddo
per giungere a raccontarmi le sue storie.
Essa mi è stata accanto
assieme a pochi altri
nella gioia
nel pianto
come a rendere vero il cuore che ha sempre avuto.
Ed è così Daniela,
semplice, genuina
come il pane delle sue parti
o la cassata fresca
" a beddu cori "
scrivo di te mia amica
mentre va la lo sguardo
a quel futuro
che è il prossimo traguardo
esulterò con te
d’un’altra meta ancora !!
Marco Vasselli
a Daniela Dada Greco nei giorni della sua laurea
© Tutti i diritti sono riservati
Il Diario – Unicef per Haiti, aiutiamoli !!
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 20/01/2010
Circa 2 milioni sono i bambini a rischio di sopravvivenza.
Bambini disperati. Feriti nel corpo e nell’anima. Separati dalle loro famiglie. Orfani.
In questo momento i colleghi dell’UNICEF sul campo hanno già messo in sicurezza più di 30.000 bambini e stanno lottando con il disperato bisogno di acqua della popolazione.
Obiettivo: fornire 8 milioni di litri di acqua potabile al giorno.
Per tutto questo, abbiamo bisogno di te e della tua azienda perché potete fare davvero molto:
- effettuare una donazione online o con bonifico bancario [cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051] specificando la causale "Emergenza Haiti". Ricorda che le donazioni godono di benefici fiscali.
- pubblicare un nostro banner sulla homepage del sito, del blog o della Intranet della tua azienda
- scaricare la locandina da affiggere nelle vostre bacheche o inviare per email ai vostri dipendenti
- raddoppiare in parte o in tutto le donazioni dei vostri dipendenti.
Questo meccanismo permette di ottenere dei risultati congiunti straordinari - inviare un’email a comarketing@unicef.it proponendo eventuali iniziative alternative.
Ps: Al momento NON è possibile accettare donazioni in natura di alcun tipo.
Grazie per l’aiuto che potrete darci.
Annita Di Donato
RESPONSABILE CORPORATE UNICEF
Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus
Via Palestro, 68 – 00185 Roma – Numero Verde 800-745.000
Codice Fiscale 015 619 205 86 – http://www.unicef.it
The wall – Il muro
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian & English version il 20/01/2010
We all huddled under a high wall
walls are feeble and there are those who try to bypass
most awkward trying to break even
toil, rush, sweat
and remain here.
one door, close, is standing alone
I approach slowly, push
and laugh.
I want to walk away.
_____________________________________________________________________________
Siamo tutti accalcati sotto un alto muro
le pareti sono fragili e c’è chi tenta di scavalcare
i più maldestri provano perfino a sfondare
si affaticano,affannnano,sudano
e restano qui.
una sola porta,stretta,è in piedi da sola
mi avvicino senza fretta,spingo
e rido.
Io voglio camminare lontano.
Poem wrote by
Valeria Mavillo
English translation by
Marco Vasselli
© All righs reserved
If the dark …
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 20/01/2010
If your smile will turn off,
also for a bit you, Stasha
little star will come to me and say that,
and i will be there in few saeconds
like a kiss from the wind.
couse you are my friend from the day start until day go to the end.
Di tutte quelle volte
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 19/01/2010
Flamenco
Pubblicato da Marco Vasselli in Collaborazioni il 18/01/2010
Musica – Caparezza – Vengo dalla luna
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 18/01/2010
Io vengo dalla Luna che il cielo vi attraversa, e trovo inopportuna la paura per una cultura diversa. Chi su di me riversa la sua follia perversa arriva al punto che quando mi vede sterza. Vuole mettermi sotto sto signorotto che si fa vanto del santo attaccato sul cruscotto, non ha capito che sono disposto a stare sotto, solamente quando fotto. "Torna al tuo paese, sei diverso!" – Impossibile, vengo dall’universo, la rotta ho perso, che vuoi che ti dica, tu sei nato qui perchè qui ti ha partorito una fica. In che saresti migliore? Fammi il favore, compare, qui non c’è affare che tu possa meritare. Sei confinato, ma nel tuo stato mentale, io sono lunatico e pratico dove cazzo mi pare. Io non sono nero, io non sono bianco, io non sono attivo, io non sono stanco, io non provengo da nazione alcuna, io si, io vengo dalla luna. Io non sono sano, io non sono pazzo, io non sono vero, io non sono falso, io non ti porto jella ne fortuna, io si, ti porto sulla luna, io vengo dalla luna… Ce l’hai con me perchè ti fotto il lavoro, perchè ti fotto la macchina o ti fotto la tipa sotto la luna? Cosa vuoi che sia, poi, non è colpa mia se la tua donna di cognome fa Pompilio come Numa. Dici che sono brutto, che puzzo come un ratto ma sei un coatto e soprattutto non sei Paul Newman. Non mi prende che di striscio la tua fiction, io piscio sul tuo show che fila liscio come il Truman. Ho nostalgia della mia luna leggera, ricordo una sera le stelle di una bandiera, ma era una speranza era, una frontiera era, la primavera di una nuova era era. "Stupido, ti riempiamo di ninnoli da subito in cambio del tuo stato libero di suddito" No, è una proposta inopportuna, tieniti la terra, uomo, io voglio la luna! Io non sono nero, io non sono bianco, io non sono attivo, io non sono stanco, io non provengo da nazione alcuna, io si, io vengo dalla luna. Io non sono sano, io non sono pazzo, io non sono vero, io non sono falso, io non ti porto jella ne fortuna, io si, ti porto sulla luna, io vengo dalla luna… Non è stato facile per me trovarmi qui, ospite inatteso, peso indesiderato, arreso, complici i satelliti che riflettono un benessere artificiale, luna sotto la quale parlare d’amore. Scaldati in casa davanti al tuo televisore, la verità nella tua mentalità è che la fiction sia meglio della vita reale, che invece è imprevedibile e non il frutto di qualcosa già scritto, su un libro che hai già letto tutto ma io, io, io no. Io, io, io… Io vengo dalla luna.
Un no al razzismo, alla paura del diverso dal grande Caparezza
Un milione di stelle
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 17/01/2010
Taking you inside – Ti porto con me
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian & English version il 17/01/2010
Ðιکtratta
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Non si può eliminare nemmeno..
la più piccola cosa.
Tutto resta impresso nella mente
e dalla mente.
Nel cuore e dal cuore.
Depositi universali
dove si riafferra ogni cosa
senza avere l’estensione di comprendere
ne spiegare.
Non si finisce mai di amare
di perquisire
e improvvisamente recuperare..
nel passato.
Nulla e nessuno finisce.
MAI
Ðιکtratta
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
English translation By Marco Vasselli
The dancer and the poet
Pubblicato da Marco Vasselli in The dancer and the poet il 17/01/2010
every time you asked me i was happy,
every poem that we wrote was come from the heart.
I say tank you to you Gillian for all that you are for me,
a lill crazy dancer, a big friend for me ^^
…..
Our friendship comes from the heart
………..O/
XXX
Caffè ristretto
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 16/01/2010
“ Eh sì Martì, e guarda che nun passa, te ce lo sai perché se sentivamo tutti i giorni, io e Lauretta “
“ Sai che me dispiace veramente “
“ Sì che lo so, che te la conoscevi, no come quelli che m’hanno solo detto dè annà avanti “
“ E pijete stò caffè che te se fredda !!
Ricorda che te vojo sempre bene proprio pè come sei, se fai caciara, o se sei ‘n po’ spartano “
“ Spartano .. a Marti ?! Ma che te sei erudita tutta ‘nzieme ? “
“ E te ? .. erudita .. ah ah ma che m’hai detto nà cosa che se magna ? “
“ No’ o so però te posso dì, che so contento dè quer ragazzo lì, che dopo tanto tempo che hai sofferto, è quello giusto, o armeno a me me pare “
“ Pensi che st’anni semo stati vani ? .. e che Emmeesseenne ‘n sia servito ? “
“ Macchè tesò, avoja se è servito .. stamo qui ar bare no ? .. e allora che me chiedi .. la fan numero uno, e poesie, l’amici persi e annati chissà dove .. e quelli che ho ritrovato, e te ce sei “
Me arzo dalla sedia
Lei fa uguale
“ Annamo piccolè, se torna a casa,e come ar solito, grazie che m’hai cambiato la giornata .. “
Marco Vasselli
a Martina C.
© Tutti i diritti sono riservati
Grazie Martina, perchè una stella di plastica mi ha illuminato la strada
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 16/01/2010
Grazie per quello che sei stata, sei e sarai per me
perchè le stelle di plastica talvolta sono quelle che brillano di più
perchè l’amicizia, quella con la A maiuscola non finisce mai
e sarai sempre la mia fan numero 1
Video editing by
Marco Vasselli
a Martina C.
© Tutti i diritti sono riservati
A Verusca
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 16/01/2010
Soffro pè sport
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 15/01/2010
Musica – Francesco De Gregori – Parole a memoria
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 15/01/2010
Era solo per ricordare
il primo verso di una poesia
Una scusa per chiedere scusa
un modo elegante per andarsene via
O soltanto per averti pensato
o aver pensato male
Per averti dimenticati
nei regali di natale
E averti visto sanguinare le ossa
e maledire domani
E aver lasciato le tue rose bianche
a un matrimonio albanese
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Era solo per ricordare
un altro tipo di situazione
Come una piccola città di mare
e una stufa a carbone
Che non tirava se tirava vento
sul tuo cappotto rivoltato
Ma sotto i portici sentivi già l’estate
ed una birra d’un fiato
Poi d’improvviso tutti gli anni per terra
come i capelli dal barbiere
Come la vita che non risponde
e il tempo fa il suo dovere
Ed il barbiere con la chitarra
vuole sentirti suonare
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Era solo per chiacchierare
versare il vino spezzare il pane
Pagare pegno, ricominciare
parlare al cane
Era solo per ricordare
l’ultimo verso dell’Infinito
ed i tuoi occhi come lo stagno
e una carezza sul tuo vestito
che certamente non aveva senso
o aveva senso trovarci allora?
Se tutto quanto era già stato detto
o c’erano cose da dire ancora?
Ma non avevo tempo da perdere
e tu tempo da dare
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Testi e musica Francesco De Gregori
Il Diario – Rewind 2 – Lacrime e pioggia
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 15/01/2010
Il diario – Rewind 1- Semplicemente te stessa
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 15/01/2010
Musica – De Andrè * De Gregori – La cattiva strada
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 13/01/2010
Tratta dall’album " Volume 8 " ( 1975 )
scritto a quattro mani da Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori
Omagio a Faber ad 11 anni dalla sua scomparsa
Musica – Francasco Guccini _ Addio ( Live )
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 13/01/2010
Nell’anno ’99 di nostra vita
io, Francesco Guccini, eterno studente
perché la materia di studio sarebbe infinita
e soprattutto perché so di non sapere niente,
io, chierico vagante, bandito di strada,
io, non artista, solo piccolo baccelliere,
perché, per colpa d’altri, vada come vada,
a volte mi vergogno di fare il mio mestiere,
io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite,
riflettori e paillettes delle televisioni,
alle urla scomposte di politicanti professionisti,
a quelle vostre glorie vuote da coglioni…
E dico addio al mondo inventato del villaggio globale,
alle diete per mantenersi in forma smagliante
a chi parla sempre di un futuro trionfale
e ad ogni impresa di questo secolo trionfante,
alle magie di moda delle religioni orientali
che da noi nascondono soltanto vuoti di pensiero,
ai personaggi cicaleggianti dei talk-show
che squittiscono ad ogni ora un nuovo "vero"
alle futilità pettegole sui calciatori miliardari,
alle loro modelle senza umanità
alle sempiterne belle in gara sui calendari,
a chi dimentica o ignora l’umiltà…
Io, figlio d’una casalinga e di un impiegato,
cresciuto fra i saggi ignoranti di montagna
che sapevano Dante a memoria e improvvisavano di poesia,
io, tirato su a castagne ed ad erba spagna,
io, sempre un momento fa campagnolo inurbato,
due soldi d’elementari ed uno d’università,
ma sempre il pensiero a quel paese mai scordato
dove ritrovo anche oggi quattro soldi di civiltà…
Io dico addio a chi si nasconde con protervia dietro a un dito,
a chi non sceglie, non prende parte, non si sbilancia
o sceglie a caso per i tiramenti del momento
curando però sempre di riempirsi la pancia
e dico addio alle commedie tragiche dei sepolcri imbiancati,
ai ceroni ed ai parrucchini per signore,
alle lampade e tinture degli eterni non invecchiati,
al mondo fatto di ruffiani e di puttane a ore,
a chi si dichiara di sinistra e democratico
però è amico di tutti perché non si sa mai,
e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico
ed è anche fondamentalista per evitare guai
a questo orizzonte di affaristi e d’imbroglioni
fatto di nebbia, pieno di sembrare,
ricolmo di nani, ballerine e canzoni,
di lotterie, l’unica fede il cui sperare…
Nell’anno ’99 di nostra vita
io, giullare da niente, ma indignato,
anch’io qui canto con parola sfinita,
con un ruggito che diventa belato,
ma a te dedico queste parole da poco
che sottendono solo un vizio antico
sperando però che tu non le prenda come un gioco,
tu, ipocrita uditore, mio simile…
mio amico…
Una vera e propria poesia, ritratto vero e crudo della nostra Italia
Io lo ricordo …
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 12/01/2010
la neve ha un odore
la neve ha un sapore
la neve ha una voce
voce che tace per non spezzare l’incanto di un sogno bianco…
© Tutti i diritti sono riservati
Onda di speranza
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 12/01/2010
corri incontro a me
vieni e porta via
sedimenti d’ansia
Neve scendi e abbraccia
tutti i sogni miei
falli riposare
via da lampi ed urla
Nebbia, dolce nebbia
vestimi di assenza
portami lontano
mentre resto qui
Mare, vecchio amico
lavami un pò l’anima
rendigli il sapore
che perduto è ormai
E che venga una gelida bora
dove ancora cantare
che ritorni quel morso di gelo
che mi fa sentir viva
fiume senz’argini
onda di speranza.
Happy week end
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 11/01/2010
Have a marvelous week end.
You are ever the number one, my friend,
and from the day start, until the day end,
for me is great have Gully like my friend
♥
Marco Vasselli
dedied to
Gudrun Lilia Jonòsdòttir
© All rights reserved
Vent’anni ( per Laura )
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 10/01/2010
questi tuoi vent’anni,
nella loro bellezza,
nella loro schiettezza,
con il loro prezioso dono,
quello d’un’età che non dimenticherai.
perchè in un qualche modo
un giorno ricorderò che c’ero anch’io nella tua vita,
nelle tue scelte,
con tutto quello che abbiamo condiviso,
e vissuto,
e deciso.
tradito e offeso,
ed hai portato assieme a me quel peso
d’un’amicizia che spartisce tutto.
magari proprio tra vent’anni,
magari per venti secondi,
magari venti minuti
della ragazza che faceva foto,
del cuore con le dita,
di citanò e della franziskaner.
per tutte le risate che ci siamo fatti
per ogni volta che a rider come matti
di peste e corna ce ne siamo detti,
come la vita corre,
come te,
che adesso ai tuoi vent’anni corri incontro.
non vedon dentro te quello che vedo io,
sei capocciona, ti impunti sulle cose,
ma quando passano quei momentacci assurdi,
sai essere sorriso sul mio viso,
come per quelli che sanno Laura vera.
volevo solo ricordarti ancora,
che quando il cielo di buio si colora,
potrai cercare di questo amico poeta,
che sgombrerà le nubi all’occorrenza
per poi sapere ancora
che non mi cerchi come fanno in molti
solo quando la cosa gli conviene,
sarai la prova ancora che tra amici,
tra quelli veri ci si vuole bene !!
Come a spiccare voli di aironi
Pubblicato da Marco Vasselli in 2010, Insegui i tuoi sogni, Istantanee, Marco Vasselli il 10/01/2010
© Tutti i diritti sono riservati
Poesia di neve
Pubblicato da Marco Vasselli in Mondo d'oggi il 08/01/2010
Luigi Tenco
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 08/01/2010
Saudaji
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 06/01/2010
Poesia e foto
Marco Vasselli
© Tutti i diritti sono riservati
Musica — Mina – Afterhours – Adesso è facile
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 05/01/2010
Dici che mi vuoi perciò mi avrai
Dici che mi sai e poi si sa
Che tanto facile è tanto facile
Adesso che non c’è più lei
È tanto facile adesso è facile
Sapere cosa vuoi
Capire cosa sei
Ma ti ho aspettato e scopro
Che sei già passato dentro me
So che tu mi vuoi
Prendimi se puoi
E dici che mi sai
E poi mi va
Adesso è facile è tanto facile
Adesso che non c’è più lui
È tanto facile è solo facile
Capire cosa c’è
O dirsi che non c’è
Ricominciare a vivere con me per me
E adesso è facile è tanto facile
Davvero splendidi io e te
Adesso è facile è tanto facile
Capire cosa c’è e amare quel che c’è
Ricominciare a vivere per me con te
Ricominciare a vivere per me
Bell’incontro di voci penso tra le più belle del panorama musicale italiano. Densa la canzone, emozionante il video
Pensatore notturno
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 05/01/2010
Il Diario – Musica per tutti voi !!
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 05/01/2010
http://cid-ac7a341f5138bd15.skydrive.live.com/embedicon.aspx/Musica
Cliccate sulla cartella oh voi che entrate
e scaricate, scaricate, scaricate !!
Buon ascolto
Marco Vasselli
Il realismo di Blacky
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 05/01/2010
Grazie amica mia,
specchio dal nero riflesso
dove la vita è nera,
tu ci hai messo
quel poco di colore,
quanto basta
per regalarmi sempre emozioni nuove.
Grazie per quel che sei
Che non ti cambierei
Ne l’ho mai fatto
Con la gran parte di gente che conosco
Bravi a minimizzare i sentimenti
Gli smarrimenti che in questi tempi ho avuto.
Tu c’eri sempre, pronta a farmi scontrare
Con la realtà
Che non volevo vedere,
che grazie a te
ha preso un’altro senso
realista.
Proprio come sei te
Che tra giorni di risa e pianto
Ci sarai sempre
Anche se ci sente di tanto in tanto
Quello che conta
E che mi rende fiero
E’ aver trovato il vero
Dietro la patina di quello specchio nero.
Marco Vasselli
dedicata a
Black Mirror
© Tutti i diritti sono riservati
Stupida è la poesia
Pubblicato da Marco Vasselli in Istantanee il 05/01/2010
Parole nude
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 05/01/2010
Parole nude,
parole non dette
che tra filari di emozioni
e dolci promesse,
allor come adesso,
tu dicesti
a un cuore di donna…
Parole nude
sussurrasti che, con riserbo,
accettai…
Parole non dette
urlasti e, con avidità,
afferrai…
Adesso con voluttà
accarezzo i tuoi desideri…
Questa poesia me la ha inviata Ana TF
ma non essendo certo l’avesse scritta lei non lo scrivo quì
The end of the ash
Pubblicato da Marco Vasselli in The dancer and the poet il 04/01/2010
it isn’t a political poem,
Ttish tash tosh
this is the sound of past decade
now is nothing, is like ash
*and hopes and moments for everyone of we ?
and for others – with tears
we must keep warm our ears.
Musica – Afterhours – Ballata per la mia piccola iena
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 04/01/2010
L’autista che ti guida ha una sola mano,
ma vede cio che credi invisibile.
Nel tuo piccolo mondo fra piccole iene
anche il sole sorge solo se conviene.
Fra piccole iene, solo se conviene,
mia piccola iena, solo se conviene.
L’amore rende soli, ma è ben più doloroso
se per nemici e amici non sei più pericoloso.
La testa è così piena che non pensi più.
Ti si aprono le gambe oppure le hai aperte tu?
Aiutami a trovare qualcosa di pulito!
Uccidi ma non vuoi morire,
uccidi ma non vuoi morire.
Fra piccole iene, solo se conviene.
Mia piccola iena, solo se conviene.
Non puoi scordare dove son state le tue labbra; sai già come sarà, ma non sai più chi sei…
La testa è così piena, non riesci più a pensare che anche senza te si possa ancora respirare!
Quello che hai appena fatto ti ha fatto stare meglio!
Chi uccide ma non vuol morire, uccidi ma non vuoi morire!
Fra piccole iene, solo se conviene.
Fra piccole iene, solo se conviene.
Mia piccola iena solo se conviene,
Mia piccola iena
solo se conviene…
…. chi uccide poi non vuol morire …
grandi gli Afterhours
Commenti recenti