Archivio per marzo 2010

Cuore di donna


 

 

 …e per il deserto andare,

con gli occhi di caffè marrone scuro,

oltre le dune e l’azzurro

per un futuro tuo, che t’appartenga .

 

Tu sai

a quante miglia il cuore dista ancora ?

 

Tu sai

la libertà se vale ancor la pena,

e lotti donna

dopo millenni ancora

per uno straccio di diritto umano

per un sorriso raro, un cuor ch’è puro.

Tu vai

sempre e comunque avanti

noncurante del freddo e la fatica

e ne afa ne l’arsura più ostinata

hanno fermato te

miracolo che vive e da la vita !!

 

Poesia di Marco Vasselli

Dipinto di Elisabetta Ligaboi

© Tutti i diritti sono riservati

 

 

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E’ solo un lampo, è solo poesia


 
E’ tutto rapido, veloce,
come passare dalla croce al lieve
l’ebrezza d’una sera
con questa penna in mano che diviene tastiera
e la mattina sera
e il cuore batte
quasi a scandire ore
d’un mondo ch’ amo
e che non posso negar d’amare
per ogni attimo di stupore
andare avanti
 
e andrò !!
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 

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Il sorriso di Martina


 
" Stai a ride eh piccolè … "
anche quando non ci vediamo, non ci sentiamo e non ne sò di te,
preferisco pensare amica mia
che stai a ride,
e immaginando questo prendo forza,
quando una speranza che credevo si smorza,
arrivi te
che spunti all’improvviso,
ed ecco che appresso al tuo
s’accende nuovamente il mio sorriso.
 
 
 
Marco Vasselli
A Martina C.
La mia fan numero 1
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
Mi manchi piccolè
 
 
 

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VideoRacconto – Claudio Baglioni (da” Viaggiatore sulla coda del tempo” )


 

   

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Come uno specchio


 

 

Il mio migliore amico, come uno specchio..

quando piango..

non ride

mai

Ðιک.

 

dedicata a

Marco Vasselli

© Tutti i diritti sono riservati

 

 

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Poesia lieve


 
E’ ridere di nulla,
è leggerezza
è vento in faccia e sole che mi scalda.
 
E’ Primavera
rinascer d’emozioni è gioia,
è brezza,
che del perduto senso ho ritrovato
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Sacher torte


 
aha009
 
 
Una deliziosa fetta di Sacher torte
è poggiata delicatamente
su un piattino
quella porcellana trasparente
con delicati decori
siamo seduti
su morbide poltroncine
di un bar.

Una soave musica
che rammenta tempi passati
nell’aria si spande.

 

Serenamente affondo i denti
in quella gustosa fettina prelibata
nera come i giorni recenti passati
ma dolce d’un dolce raro.
 
Nella pasta mi perdo
nella marmellata
di albicocche sento il sapore dell’Estate
ed ora un tepore nell’aria
ed un gusto di cose nuove
la gaiezza e la tenerezza
dei giorni cercati e ora qui
insieme due volti amici
si guardano sorridenti
serenamente felici di condividere
ancora nuovi giorni
in Armonia
 
__________
 
Poesia scritta  da
 
Armonia e Marco Vasselli
 
Foto di
 
Rita Wan
 
 
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
__________
 

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Il Diario – Per Laura e Martina


 
http://terzapaginaworld.homestead.com/POESIEVASSELLI2.html

Per Laura e Martina, perchè sono tra le pochissime persone veramente amiche che ho trovato in questo blog,
perchè mi hanno insegnato che la parola " amico " non la puoi usare con chiunque, quella parola è il dono più bello che si possa ricevere.
Quella parola è condivisione, è il passato, il presente e spero anche il futuro.
Grazie perchè siete vere, perchè siete sempre con me anche quando lontane.

 
 
 
 
 
 
.

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Serenità è la notte


 
Serenità è la notte
nell’attimo in cui si posa penna su d’un foglio
e vi disegna strade
da percorrere mano a mano senza paura
senza paura ad affrontar domani
portando di dentro
il sorriso degli amici
il saluto di ieri che diviene oggi
e come una cosa che non ten’accorgi
ma passo passo diviene frivolezza
il genuino gusto della scoperta
e ritrovar di mani e occhi allegri
e vino su tavolini di osterie
e fragorose risa
e stelle incielo
che sporgono a illuminar il panorama
che è quello mio
che è quello nostro adesso
è Roma, il cuore e casa e tutto il resto.
 
Oggi vivo per questo
domani non lo so,
ma so per certo che d’emozioni forti
ce ne saranno ancora
assieme a voi miei cari
che non m’avete mai lasciato allo sconforto
e ritrovarmi storto ad imprecare
sarà il mio credo profano
come che vivo di mano in mano
porto il saluto di chi vi ha vissuto
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Nelle pagine di questo libro


 

La poesia porta lontano

 

Nelle pagine di questo libro c’è da mesi un’artigiana Distratta che mi fa sorridere,

sue sono le parole meravigliose che mi regala,

sue le risate, i dipinti , i sogni,

sue le mille attenzioni che mi rivolge

suo il modo di vedere le cose

che a volte coincide col mio

l’ottimismo, l’incoraggiameto che mi da

Mi capisce come in’amico vero solo sa fare,

al volo, senza troppe prole,

ma sempre quelle giuste.

 

Ti ringrazio per essere mia amica

e tu sai quale valore do a questa parola.

 

Ciao DiS, e se non ci sentiamo prima buona Pasqua ||

 

Perlarara

 

MarcoVasselli

Dedicata a   Ðιکtratta

 

L’immagine " La poesia porta lontano " simbolo di questo blog

è una creazione di Alexis Ghidoni

 

© Tutti i diritti sono riservati

 

 

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Il Diario – Un po di musica per voi


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A beddu cori


Guarda quella rondinella
ha ancora voglia di Primavera,
essa ritorna quì di tanto in tanto,
essa ha patito il freddo
per giungere a raccontarmi le sue storie.
 
Essa mi è stata accanto
assieme a pochi altri
nella gioia
nel pianto
come a rendere vero il cuore che ha sempre avuto.
 
Ed è così Daniela,
semplice, genuina
come il pane delle sue parti
o la cassata fresca
" a beddu cori "
scrivo di te mia amica
mentre va la lo sguardo
a quel futuro
che è il prossimo traguardo
esulterò con te
d’un’altra meta ancora !!
 
 
 
Marco Vasselli
 
A Daniiela " Dada " Greco
nei giorni della sua laurea
 
Grazie per esserci sempre " Dottoressa "
 
 

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Essenzialmente felice


 
Essenzialmente felice
semplicemente sapendo che tutto va,
per il sorriso di un’amico
per i sogni che si realizzano a qualcuno ed era quello che gli auguravi
per i giorni di primavera
già ricchi di sere in centro a bere
con i compagni di sventura di sempre.
 
Per la poesia
dei giorni scuri già scordati
per albe nuove
e sarà Umbria,
il pane ed il sorriso di chi tra loro è cresciuto
portandone un po ovunque la voglia di genuino.
 
Per chi mi tiene a bene
giorni di perle racconterò
il vostro sorriso sarà il mio
per ogni volta ancora che ci ritroveremo
a raccontarci tempo andato, adesso ed il futiro
sperando che nel mio futuro
ci siate voi
piccola immensa vita che mi date
la gioia come fosse carburante
per affrontar le strade della vita che mi attende.
 
Rullino i tamburi
squillino le trombe,
sono felice adesso
come che il mondo pure mi crollasse addosso,
avro’ di oi la forza ela presenza
come racchiusa in me
grazie di cuore !!
 
 
Agli amici ritrovai, a chi non mi aveva mai perduto, a chi mi ha capito e vissuto, ed alla vita che minuto dopo minuto diviene gioia sapendovi cn me
 
 
Marco Vasseli
 
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E’ la mia penna !!


 
Essa è la mia voce laddove le parole non oserebbero, 
 è il mio ombrello quando la vita piove giù di giorni dannati
 e porta gioia ad altri e ristora il cuore.

Essa è il ponte trai sogni e il reale
 e l’animo,
 l’animo scritto che ognuno di noi ha dentro,
 che così ho,
 abbiamo modo di tirar fuori.
 
 
 
Marco Vasselli
 
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FotoRacconto – Il bacio più bello


 
 
 

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Il Diario – RiproPost – L’importanza


 
L’IMPORTANZA DI UN  ISTANTE
CHIAMATO AMORE
DURATO ANNI
MESI
GIORNI ED ORE
A DOMANDARSI SE E CON CHI
COME E PERCHE’…
 
MA L’AMORE NON SI FA DOMANDE
NE TANTOMENO DA RISPOSTE
NE MUORE IN UN BATTER DI CIGLIA.
 
MA E’ CHIUSO LI’
COME UN’OSTRICA
NELLA SUA CONCHIGLIA
AD ASPETTAR…
 
E’ QUESTA L’IMPORTANZA…
 
CONOSCERSI
AMARSI
PERDERSI L’UN NELL’ARIA
E RIPARTIRE
ASSIEME E PIU’ FORTI
PER UN ISTANTE
O PER LA VITA INTERA
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
Questa poesia è apparsa per la prima volta nel blog l’8 Giugno 2006
 
 
 

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Sopra ali d’airone


 
Sai che potrei portarti via
sopra ali di airone,
io e te leggeri come i sogni
come bolle di sapone,
leggeri come un pensiero,
ma più intenso,
più vero
e nell’immenso
come puntini di luce
giocano nella notte,
io e te soltanto,
inizi di Primavere.
 
 
 
Marco Vasselli
 
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e lei m’apparse in sogno


 

e lei mi apparse in sogno sottoforma di airone "

" ma che cazzo stai a di ? Lascia perde de fumà l’erba !! "

 

 

 Marco Vasselli

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Video Racconti – Gianluca Puttezzò XD


 

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Il Diario – Ecco il mio uovo di Pasqua per voi amici miei !!


 

Non mi dilngherò, ci ho messo tutto il mio genio autodidatta, ma se avessi fatto il grafico pubblicitario probabilmente non sarei qui adesso. Vi voglio bene amici miei !!

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Il Diario – La sopresa di Pasqua


 

Ve lo ricordate ?

 

 

Era il Natale scorso, presi voi, sempre nel mio cuore e ne feci un albero

Ora, con le stesse persone ed un ritorno graditissimo ,

festeggerò la Pasqua confezionando un uovo alla stessa maniera

della sorpresa non m’importa, voi ci siete, cosa volere di più ?

Grazie a tutti !!

 

 

 

Creazione di Marco Vasselli

© Tutti i diritti sono riservati

 

 

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FotoRacconto – Pezzi di voi – Per Martina e Valeria


 
 
 
 
 
Semplicemente Grazie Martina, grazie Valeria perchè per me ci siete sempre
 
 
 
 
Foto Martina C. e Valeria M.
 
 
Editing Marco Vasselli
 
 
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Il Diario – Rewind 1 – Paola Cortellesi – Non mi chiedermi


 
 
 
 
 
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Primavera anche per me


 
Frizzante come una bottiglia di gazzosa
bello come una rosa
anche se malandato a volte
vado
con chiaro in mente quel che s’ha da fare
come farlo non so
ma
adesso so di nuovo la gioia
Primavera finalmente viene anche per me !!
 
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 

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Notte di quiete ancora


 
Ed eccomi qua
di nuovo già sveglio
in quest’altra notte,
una delle tante notti
in cui dorme due ore per notte
ed il cuore aspetta l’alba
e la quiete che regna sovrana.
 
Ed eccomi qua
di nuovo
solo
come se poi da soli si stesse male,
quando scopro che non è così,
beh, che sollievo.
 
Solo rimesto nei cassetti dell’anima
risistemo le bozze e gli scritti
e mi guardo di quel film che pochi sanno
passato recente
illusioni, allusioni, delusioni.
 
Con una sporta di sorrisi da portare in me
di chi ci ha messo l’animo, tutti gli attimi e la gioia,
scopro che questa sporta non è mai vuota
e non importa tra quanto li rincontrerò
quei sorrisi sono scritti in me
come indelebili sulla pergamena del cuore.
 
Notte che attorno tace
dentro è quiete
ora che so chi siete
pensieri amici a ritrovarvi tutti
gioia del cuore e pace.
 
Tu sai quanto che mi è costato ritrovarla ?
Tu sai quanto ci mette un fiore a colorarsi ?
Come fiore che si apre alla Primavera
ora son qua
come cavallo corre
getta al vento la criniera
ora son qua
e corro libero e distante dai tuoi veleni
dove che tu sei quello
o uomo o donna o simile che sia,
che gioia altrui invidi
che lite metti
perchè non si è contenti veramente
quando l’invidia acceca e il cuor annebbia.
 
Ho gettato da un poco la mia rabbia
ho capito che
come dice Martina
c’è sempre il momento bello dopo il brutto
beh,
ora vorrei soltanto stare
così.
animo in questa notte a contemplare
la luna che risplende come le stelle tutte
quando le stelle tutte son affetti
che illuminano la strada passo passo.
 
E passo passo divenire giorno,
schiarir l’inchiostro al cielo
ed ora l’alba !!
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Entrò nel cuore


 
 
 
 
 
Entrò nel blog e scrisse :
 
 " Sai anche a me un giorno piacerebbe scrivere…
ma mi piacerebbe anche scrivere come te… "
 
Da allora Martina continua a scrivere con me
una storia al di fuori d’ogni blog
ma nel nostro animo
come amicizia vera,
come lei

 

 

 
 
 
Poesia scritta da Martina C. e Marco Vasselli
 
Foto Martina C. e Marco Vasselli
 
Editing Marco Vasselli

 

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Il Diario – Sara approposito di Martina


 
complimenti
perchè è davvero bella.
 
e poi
è martina.
è lei.
 
 
Ecco cosa ha scritto la migliore amica di Martina nel 2007 la prima volta che pubblicai in questo blog " Ti sosterrò sempre ", credo la più bella poesia che abbia scritto per la mia fan numero 1. Beh, dopo tutto questo tempo Sara e Martina sono ancora amiche ( lo sono in pratica da sempre ) ed ancora una volta
sarei pronto a riscrivere per Martina ogni singola riga di ciò che ho scritto per lei. Sono ancora quello che lei chiama " il suo poeta preferito ", sono ancora suo amico e beh, io la sosterrò sempre ( dove la parola SEMPRE  non è tanto per dire. )
Grazie Piccolè.
 
 
Marco e Sara per Martina C.
 
 
 

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Il Diario – RiproPost – Mille sogni


 

Mille sogni nella testa,

mille momenti

mille cassetti da riempire ancora.


E’ felice Laura

e sogna i viaggi e un Mac

ma ha mille prove ancora da passare.


Mille libri

e il Giappone, e la birra

e una strada di montagna

che porta a casa nella sera scesa.


Mille amici da scordare

solo approfittatori

che non ci sono stati mai nei momentacci.


E’ felice lo stesso

anzi meglio così

di gente strana già cen’è a migliaia.


Spero il suo mondo

Non crolli sotto il peso

di un mondo assurdo

senza più un sorriso.


E sono certo che la vita è là

dietro la porta..

basta solo uscire….

 

 

Marco Vasselli a Laura M.

 

E’ bello sapere che i tuoi mille sogni piano piano li stai realizzando

grazie pe essere mia amica e la persona migliore che io abbia conosciuto da questo blog

 

Postato nel blog la prima volta il  22 Luglio 2007

 

© Tutti i diritti sono riservati

 

 


 

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Er monno core


 
Stasera butto giù stè quattro strofe,
solo pè dì che me so rotto er cazzo.
 
Er monno core e io me adatto
ma quì tra nà questione dè l’amici,
lavoro e casa e la routine che ‘ncombe,
 
me aspettano solamente dù minuti dè relax,
dù squilli detrombe
che avverteno : " benvenuto ‘n paradiso !! "
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 
 

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Yew’s smile is in me ( 苡杉 )


 
 
 
 
I was making breakfast
when i had listen a driiin from messenger,
that place where all my friend never are stranges or strangers.
It was Yew’s smile, and a lot of stories about China,
and her small corner, where she putted the words
and her photos, her passion, her happyness.
Now I make reakfast
after three years again
i listen a driiing sometime
and her smile ever
now like at that time.
Shangay is near here, in my heart
and in my heart there is a corner also for Yew,
when i put good words, good feels
couse is my friend
and whit the sun, the moon, the rain
i wish to run to she again and again everytime she need
for all that time that she was run to me.
Ciao Yew, i hope to talk again tomorrow
whit the other part of world,
couse in my world there is your funny expression
that made smiles from depression
and great sensations like i hope to be for you.
 
 
 
Poem wroted  by Marco Vasselli dedied to
 
苡杉 Yew kwo
 
© All Righs Reserved
 
 
 
 

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Inchiostro


 

 

 

 

E’ l’alba

fuori pioviggina ancora

e su questi vetri

battono assillanti

le dita glaciali del vento.

Nella testa

si ammassano i pensieri

impassibile..

un pezzo di carta

attende le mie espressioni.

Ma l’anima è infelice

 e il cuore snervato

e addosso

a queste righe

ambiguo..

 procede l’inchiostro

 

 

 

Ðιک.

 

 

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

 

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… e per le vie avverse …


 
" … e dopo aver soccombuto sotto colpi di strale
e per le vie avverse del destino …
" Ehi .. soccombuto ?
Ma che cazzo stai a di ?
Senti, per favore, parla come mgni !! "
 
" No, niente, dopo tanta sofferenza, sono finalmente felice !! "
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Primavera


E’ tornata la Primavera…
Un tocco di serenità
anche nel volto più triste
del Cosmo
 
Colori tenui che ravvivano il creato,
tanti fiori
 
Senso di libertà e spensieratezza
 
Dolce senso d’abbandono
 
Stormi che rallegrano il blu…
E m’incanto a fissarli,
a scrutarli…
 
Le distese,
il verde,
i colori vivaci sparsi qua e là
 
E’ così bella la Natura
 
E’ così meraviglioso quando si risveglia
e si riscopre viva
 
Ma la fretta dell’uomo
a volte non fa soffermare l’occhio
a vedere le meraviglie
che Madre Natura ci ha donato
 
A quei raggi dorati
 
A quelle stelle brillanti
 
Al fascino della Luna
 
Siamo troppo abitudinari
che spesso non ci accorgiamo
di cosa abbiamo attorno
ma se ce le togliessero
forse capiremo
tutto ciò che
solo guardandoci attorno
Abbiamo!!
 
 
 
Pesia scritta da Black Mirror
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 
 
 

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Il pozzo del desiderio


 

 

 

…Affacciati ..

Attingi pure..

E se vuoi Tuffati..

Nuotare puoi..

Ma non farlo con certezza…

A volte basta una carezza…

..Altre Ti ammazza.

Son pieno..

A volte secco…

Mi riempio e mi riaccendo..

Altresì mi spengo…

Brace che non da pace..

Sono acqua fresca e pura…

Una boccata d’aria…

Ti riempio oppur ti manco….

Non sempre ti sono al fianco…

..Indecifrabile e bizzarro..

Ho un mio orgoglio..

Spesso faccio come voglio..

Tu non c’entri..

Sono quadrifoglio in un prato d’erba voglio..

Capriccioso più di un armadillo..

 

..E allora dillo !!!!

 

Mi hai perduto ???

E’ un problema serio ..

perché….

Sono il pozzo del tuo desiderio!

Puoi avere tutto..

Cose belle a tutti i costi..

non badi ai prezzi..

..Ma senza me tu niente apprezzi..

Ti disperi hai miasmi..

Perché anch’io ho meccanismi..

Come universo e vita e l’amore che li guida..

La mia fonte non è infinita..

Non ho il tocco del mida..

Non mi fermo in un punto ..

Non t’arrabbiare..

 

Non troppo a lungo..

Muoio e rinasco…

Cambio volto..

in te irrompo oppure esco..

Creo e distruggo ciò che investo..

Non cercarmi in ogni dove ..

In ogni posto..

Sono altrove..

Parlami pure non ho risposte chiare..

Se il mio frutto nasce e muore…

Sono come te umano :Volubile profondo e vario …

Nasco ed ogni giorno muoio …

…Divento pensiero…

 

..Sono il pozzo del tuo desiderio…

 

 

Poesia e Foto di

JackMax

© Tutti i diritti sono riservati

 

 

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Una mano al prossimo


 
Chissà perchè
 
quando tendo una mano al prossimo,
 
il precedente s’incazza sempre !!
 
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 

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Il Diario – RiproPost – Come un castello di carte


 
Mai avrei pensato
che il tuo sorriso e il tuo saluto
dal finestrino dell’autobus
sarebbe stato un’epilogo che mai passa.
 
Mai avrei pensato
a tutti questi giorni vuoti e semiuguali
e al dispiacere di Martina per questo
e poi di Alexis
e poi non sò
 
 
credi che io possa sopravvivere al tuo silenzio per sempre ?
 
 
 
Ora che mi rimane difficile
perfino guardare i Simpson
o entrare in questo blog
senza che il pensiero non mi corra
alla nostra amicizia,
fatta da noi con fatica
giorno per giorno
come un castello di carte
dove io e te corremmo
su e giù per torri
a raccontarci storie
ed a passare le Estati
al suono della chitarra di De Andrè.
 
E dove te ne sei andata te
non ci sarò più io,
che ho imparato a capire
e che poi adesso
non ti capisco più.
 
credi io possa resistere a questo silenzio per sempre ?
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
 
A Laura M.
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
Postato nel blog per la prima volta il 31 Agosto 2009
 
 
 
Grazie Laura perchè ora ci sei, non sarei resistito a quel silenzio per sempre.
 
 

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Il Diario – Il mondo di Martina


 

http://cid-ac7a341f5138bd15.skydrive.live.com/embedalbum.aspx/IlmondodiMartinaC%c2%a9Tuttiidirittisonoriservati

 

Volevo solo spendere due parole ed uno spazietto per quella che chiamo la mia fan numero uno. Lei mi legge, ma non solo, mi permette di postare le sue cose. Scrive poesie, dipinge e disegna ed è anche una brava fotografa. E’ mia amica e glielo devo. Grazie Martina !!

 

 

Marco Vassellli

a Martina C.

dal tuo poeta preferito

 

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Sedici sadici sudici politici e la leggenda del Paese di Nonsodove


 
Sedici sadici, sudici politici
si spartivano il tesoro del Paese di Nonsodove
e ludici e poco pudici
parlottavano nelle stanze di Nonsodove.
 
Il Cavaliere,il Mortadellaio,
e assieme al Nero fiero dell’Impero
e al Verde folletto folle di Padania,
si confondevano tra gentili e Gentiloni
tra cuori di pietra e Dipietristi
uomini dei bordelli
tra Casini e casinisti.
 
Guarda che tempi tristi,
chi li ha devvero visti
dice che tutti assieme stan mangiando
attorno ad un tavolino
nella fortezza che se la ride e che spicca in alto
dall’alte del Vecchio Colle di Nonsodove 
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 

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Musica – Cesare Cremonini – Sardegna


 

Elisabetta ha gli occhi fatti e un cuore di Sardegna,
fra le mani tiene i sogni e una borsetta,
e Patti sa benissimo il francese, può sembrare un pò scortese
ma è cresciuto troppo in fretta.
Erica è partita dispiaciuta perché un uomo l’ha ferita
e ora le sta chiedendo scusa,
ed io rimango solo con la luna,
sperando che mi porti ancora un pò…
fortuna.
Ballo si accontenta di una corda, su cui fa l’equilibrista
il che gli riesce molto bene.
Larry è sempre il solito buonista, con le donne è un apprendista
senza trucchi nè mestiere.
Ed il sedere di Selene sembra fatto apposta per l’amore,
Oh qua in Sardegna splende sempre il sole,
anche quando è il caso di far piovere sul cuore!
Le belle donne in cerca di un vestito o di un cognome,
sulle barche da sceicco sembran sole.
Ma io vorrei cadere fra le gambe
di una donna con il viso ancora acceso di stupore.
E Marta inq questo senso è la migliore
infatti ha il doppio mento e intorno un mucchio di persone.
Qua in Sardegna regna il buonumore,
anche quando è il caso di nascondere il dolore.

 

Per me è un poeta Cesare !!

 

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A raccimolare parole


 
Ed eccomi ancora qui
a raccimolare parole
come la luna s’alterna al sole
la pioggia al blu del cielo terso.
 
Penso che è tempo perso
ma ho bisgno di dire
fare e dare il senso il metro e il verso
a questo mio modo di fare diverso
disperso tra le incombenze
e preso dalle incertezze,
io quello dei film mentali
che dentro me finiscon sempre male,
io quello che se ne fotte
di Pasqua, di Natale, Carnevale,
resto per quel che vale
a raccimolare parole
per darti lo stato d’animo che ho
sia bello,brutto, bazzecola o serioso
è questo quello che posso e quel he oso
per fronteggiare quel che ha da venire.
 
 
 
Marco Vasselli
 
Alla poesia e come me la vivo di volta in volta
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Dal Diario – Aridateme Martina !!


 
Sono circa due settimane che non sento Martina, ma in queste due settimane sono successe un bel po di cosucce. Proprio ieri sera parlavo con Alexis e si diceva di quanto erano belli i tempi in cui si era in 4 o 5 nel gruppetto nostro. Quando la poesia era La Poesia, con le maiuscole, perchè la si faceva in armonia veramente.
Aridateme Martina è per quando mi manca è vero, fermo rstando che la sentirò a giorni, ma lo scrivo nello stato di messenger, proprio inquanto frase emblematica di quel periodo lì. Con l’avvicinarsi del quarto anno di blog, l’avvicendarsi di genti e gentaglie nella mia rete di amici in Windows Live, torno a ripetere che i capisaldi restano quelle cinque persne lì. Sì sono poi aggiunte altre valide persone quali JackMax, Black Mirror e pochi altri che dimentico. Non me ne volete, non è una gara o una disputa su " perchè non mi hai mensionato " Le persone a cui tengo, comunque sanno che sono sottointesi loro, nella misura in cui si sentono miei amici.
Una tizia mi ha fatto notare che con il ritorno di un’amica dal passato, mi sia scrollato di dosso lei. Ritorno o meno di un’amica o meno, me ne sono semplicemente allontanato per dei comportamenti pesanti e ripetitivi. Se sai cosa mi da fastidio perchè lo fai ? In poche parole è questo il concetto espresso.
Aridateme Martina, perchè le parolacce ce le dicevamo in messenger e per finta, non a scopo di mortificazione nel blog, dove tutto ci stava ultimamente meno che i modi di fare. Andatevene all’osteria o venite al pub con me e la birra la offro io. Li potremmo dirci parolacce per davvero, per finta, ma in faccia, non utilizzando un blog.
Noterete che ho postato quì sotto la foto di Toni con relativa poesia, ma era se vogliamo legato da un filo che poi porta a questo discorso. Considero amico chi le cose me dice nei modi dovuti. Non sono uno stinco di santo, anzi talvolta sono grezzo come il basalto e greve come la cappa di smog su Roma, ma ci sono modi e modi per dire le cose. Soprattutto ci sono mezzi, e mail, telefono, non il blog, vi prego non il blog.
Aridateme Martina, i mashmellow, la California raccotata alla cavolo di cane, le risate in terzetto io lei e Laura.
Ridatemi il nostro modo di fare che rimpiango quasi nostalgico di quei tempi che poi tanto lontani non sono.
Tutto questo per dire per l’ennesima volta che siete tutti benvenuti nel mio spazio, ma se lo consideratye come una casa, dove tutti sono benvenuti, non sporcate.
Aridateme Martina, le 4 a chiacchierare e a ridere spensierati, non l’ammorbamento totale di certa gente che si accolla con i problemi. Ne ho già tanti dei miei che la metà basta, ma cosa dico basta ? Avanza pure.
Detto questo non mi resta che augurarvi buona settimana, buona vita e ricordarvi che la poesia porta lontano se di poesia si va parlando in questo blog e non di quanto sta il parmigiano l’etto o i capelli con le enstension quanto stanno. Per quello c’è il messenger, l’invenzione più forte di Msn dopo gli Spaces, naturalmente !!
 
Marco Vasselli
 
Postato la prima volta il 15 Febbraio 2010
 
 

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Statti quì


 
Statti qui Vassè
smettila di rincorere e riparire
rimpiangere e soffrire.
è Primavera oh
e statti calmo
che dopo la notte più nera
un po di luce c’è perdio !!
 
Poi chiudo gli occhi,
mi giro dall’altra parte
a domani mondo
click
 
 
Marco Vasselli
 
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FotoRacconto – Le leggi del cuore


 
 
 
Creazione grafica di Marco Vasselli
 
 
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Scarpe slacciate


 
Correvo, senza sapere dove, ma correvo
da ognuno di voi
quando ce n’era bisogno
perchè fratelli voi
come convivio di emozioni
gioia che balza al cuore
che scende dalla gola come giorni da inghiottire
bocconi amari
bocconi amari,
ma assieme a voi
digerire e risalir la china.
 
E solo
con le piaghe sulla schiena,
talvolta solo annoiato,
talvolta sopra il burrone
dove affacciandomi vedevo la rovina,
da voi sempre un sorriso,
una goccia di pioggia,
poi il sole
arcobaleni di tepore i vostri abbracci.
 
Raccolsi i miei giorni come mucchi di stracci
con le scarpe slacciate
come legame voi quelle strighe
che mi ricordavate
di volta in volta
la parola più bella
scritta marchiata a fuoco dentro al cuore,
no no
non è l’amore
quello cen’è abbastanza di persone
che illude e che apre e chiude sentimenti.
 
E’ l’amicizia,
che per mille chilometri e forse piu’
mi ha portato di Paese in Paese
di casa in casa
a trovare
calore di famiglie come l mia
con un piatto di minestra per cena
un piatto di ricordi
e giù nel raccontarci
questa unica, splendida cosa detta vita.
 
E per la vita la vita darei a voi
pochi unici e veri
e meritori
di questo titolo di vero amico
e veri
tutti i sorrisi vostri che io tengo
di quà e di là del foglio
come la perlarara che voi siete.
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Sacre sponde


 

 

…ricordo un fiume..

balconi di travertino tra’ le fronde..

noi bambini  affacciati da opposte sponde..

abbeverarsi a fontane  e poi  le corse…

sgridati da mamme ancor feconde..

foular neri e pancie rotonde..

mentre tiravamo con fionde..

ricordo berretto e straccali..

calze lunghe e fibbie sui calzari…

un  vecchio ponte di ferro..

per cambiar riva..

un pittore con cavalletto e sgabello..

noi incantati dal suo pennello..

lo zampillo di’acqua da una testa leonina..

ricordo una roma ..

che doveva essere molto prima..

case sul fiume e una fumosa osteria..

suggestione o forse sogni..

un tevere dove si facevano i bagni..

l’odore di legna e antichi forni..

i bottegai a far le stesse cose tutti i giorni..

vecchine con in testa  grossi orci…

cortili con pecore e porci..

cani rincorrere gatti che inseguivano sorci..

uno ieri che  sembrano vaneggi..

carrozze alzar polvere ai loro passaggi…

cavalli ovunque come dentro ai maneggi..

sotto una chiesa dove ora ci sono parcheggi..

ricordi  sbiaditi che  mi appartengono..

di un altra vita….

non quella di oggi..

 

 

 

Poesia scritta da

Jackmax

© Tutti i diritti sono riservati

 

 

 

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Por Markito


 

 
Yo no escribo italiano pero igual escribo ,
 para no dejar de expresar mi aprecio y gratitud
a este gran amigo y artista…
toda una inspiracion…
resumida en un solo nombre… Markito ^^
 
Poesia scritta  da Ana Cecilia Orrego ( AnCe )
 
Dedicata a Marco Vasselli
 
 
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Insegui i tuoi sogni – Japanese version


 

Insegui i tuoi sogni

Con dedizione, come la barca spinta dal vento

Che cerca nuove mete

Che insegue il suo sentiero

Che libera nel mare viaggia.

 

Anche se non andasse come credi

Anche se non avrai i tuoi risultati

Non resterai a pensare

Per il resto dei tuoi giorni

“ Lo avessi fatto …

…potessi tornare indietro !! ”

 

Quando un giorno ti ritroverò

Dopo averti portato nel cuore

Come un prezioso dono,

Come un passato di gioia e speranze,

Saprò il tuo sorriso

Che dal diverrà il mio

Sapendo che finalmente ce l’hai fatta !!

 

Marco Vasselli

 

Per  Laura M.

 

la persona che qualche tempo fa mi disse che i sogni si realizzano

 

ora spero possa essere così anche per lei.

 

 
 © Tutti i diritti sono riservati
 
 
__________________________________________________________________________
 
 
 
あなたの夢を追う

献身と同様に、ボート風に押され

新しい目的地を求めて

そのパスを追求

海の中でそれは自由な旅行。

  

あなたと行くことが考え

あなたの結果があっても

あなたが考えてされません。

あなたの日の残りの部分については

"私が…

…私は帰ることができました! "

  

あなたいつの日か自分自身を見つけるときに

私たちは心をもたらした後、

貴重な贈り物のように、

喜びと希望の歴史として、

私はあなたの笑顔を知っているよ

それはさせて頂きます私

知っていることで最後のあなたがそれをやった!

 

マークVasselli

 

ローラメートルについて

  

人は最近、夢が作られています私に言った

 

今のような彼女のために願っています。

 

 
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Un sorriso sulle labbra


 

 

rItOrNa xKè iNfOndO NeLlA ViTa cI SoNo sEmPrE DeI MoMeNtI BrUtTi

 

Ma pEr pOi fAr tOrNaRe QuElLi bElLi

 

PeR FaRcI CrEdErE AnCoRa AlLa sPeRaNzA

 

cOmE SeMpRe hO DeTtO La sPeRaNzA è SeMpRe l’UlTiMa a mOrIrE

 

hO lA FoRtUnA Di aVeRe dEi vErI AmIcI

 

sOnO pRoPrIo qUeStI I MoMeNtI DoVe cApIsCi qUaLi sOnO

 

La pErSoNa cHe oCcUpA dA MoLtO Il mIO CuOrE,lA MiA TeStA

 

uLtImAmEnTe mI StA ReNdEnDo fElIcE

 

 

e pOi Si rIaVvIcInA E QuEsTo m tRaNqUiLlIzZa AnCoR Di pIu…

 

iO NoN sO CoSa SuCcEdErà oLtRe QuEsTo

 

Xkè La vItA è StRaNa

 

UnO GiOrNo sEi tRIsTe,VoRrEsTi SpArIrE

 

E Il gIoRnO DoPo vOrReStI UrLaRe aL MoNdO lA TuA FeLiCiTà

 

oRa sOnO FeLiCe e lAsCiAtEmI ViVeRe qUeStI MoMeNtI

 

xKè NoN Ce nIeNtE Di pIu bElLo cHe Un sOrRiSo SuLlE LaBbRa

 

 

 

 

 

 

Poesia scritta da Martina C.

 

Tutti i diritti sono riservati

 

 

 

 

 

 

Poesia scritta da Martina C.

Foto di Martina C.

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Anni luce


 
Una poesia per dire che va bene
all’aprirsi della Primavera
e non so per quanto
non m’interessa
so la mia strada
ci ho messo tutto il cuore
per arrivare quì
ci rimarò
in notti come questa
dove la vita appesta ma combatto
e so chi è la mia forza
e,
 quando una stella si smorza
io resterò
a ricordarne la luce
ed a vederla
dopo milioni di anni
finchè la luce
dal buio inghiottita
sparirà
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Il Diario – Da tre anni su Terza Pagina


 
Da tre anni le mie poesie sono su Terza Pagina, la rivista internazionale d’arte
 
ecco il link
 
 
 
Buona lettura
 
Marco Vasselli

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Musica – Cesare Cremonin – Le tue parole fanno male


 

http://video.libero.it/static/swf/eltvplayer.swf?id=109b5115d86ffafe4602056cb8070e4a.flv&ap=0

 

Le tue parole fanno male,
sono pungenti come spine,
sono taglienti come lame affilate
e messe in bocca alle bambine,
possono far male, possono ferire, farmi ragionare sì.
ma non capire, non capire!
Le tue ragioni fanno male,
come sei brava tu a colpire!
Quante parole sai trovare, mentre io non so che dire…
Le tue parole sono mine,
le sento esplodere in cortile,
al posto delle margherite, ora
ci sono cariche esplosive!
Due lunghe e romantiche vite divise…
…da queste rime.
Le tue labbra stanno male, lo so,
non hanno labbra da mangiare,
oh ma la fame d’amore la si può
curare, dannazione! Con le parole,
sì, che fanno male, fanno sanguinare,
ma non morire!
Ah!Le tue parole sono mine,
le sento esplodere in cortile,
al posto delle margherite, ora
ci sono cariche esplosive!

 

L’ho rimessa nel blog, perchè questa canzone è stupenda !!

 

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FotoRacconto – ‘nverno a Tor Sapienza


 

 

Ecco er quartiere mio,

ste quattro case dè quattro piani l’una,

dove li giorni uguali dè st’Inverno

cianno  er sapore dè  paese antico.

 

Stretta tra le dù strade conzolari

tra fabbriche de ‘nà pseudo civirtà

stà Tor Sapienza

quella che dela tore ha solo er nome

perchè dar mille e quattrocento e passa

ce stava scritta la storia dè sto posto,

parte dè monno in me omnipresente.

 

L’americani e lì bombardamenti

rasero ar suolo lo stemma dè casa mia

dove mì nonno partigiano e contadino

l’ha amata lui pè primo

e poi mì padre, mì fratello e io.

 

Quì trovi ancora er vineoli antico

che vineoli ce se fece ricco,

er feramenta, er carzolaro e er sòla

e quelli sò parecchi ‘n tutta Roma.

 

Quì c’è er Casale

che ‘ntitolarono a quer Michele Testa

che appartenette a zia,

era ‘n amore

e se faceva er latte e le verdure

e adesso er centro anziani

er centro curturale

e c’è la samba.

 

Vecchio quartiere mio

dall’animo gentile

schietto mà bono

come st’Inverno der rumore er sono

dè traffico e gente core pè stà piazza.

 

Quì er primo amore, quelli da regazzino

quì la mijore amica

er bare dè Severina che più non è

quello de Pino e quello de Marco  e Mauro.

 

Quì c’è er barbiere Gianni

e c’è er Vernice, quì Riccardone, dove er pabbetto è storia


c’è Anna dele borze

e Massimo, Mirchetto e ‘e Tre Venezie

anche se non ho ancora ben capito

che cazzo c’entreno nell’ambito de Roma.

 

Vivo dè tutto quello che me ispira

e quì la prima strofa, a prima rima,

e quì

‘a prima sigheretta sur terazzo

dove tutt’ora, se ce dovessi annà,

vedo stà piazza

cò quela scola dove corevamo

pè dele scale enormi pè noiartri

che regazzini annammo

da grossi a portà appresso dentro ognuno

‘n pezzo dè Tor Sapienza,

casa der monno mio

casa dè tutti.

 

 

Foto e poesia di

Marco Vasselli

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Baustelle – Le vacanze dell’83


 

Era (me lo ricordo bene)
la colonia estiva
non si respirava
son sicuro che
la corriera partiva
e poi salutavano
c’era una storia d’amore
c’era un reggiseno mentre
lo slacciava mi ricordo
che il complesso suonava
e poi solo tenebre
le vacanze dell’ottantatré
sembravano sintetiche
lo scrivi sì lo scrivi o no?
il tuo romanzo eroti
co-me sei finito a rimini
con le signore bikini?
le radioline cantano la pubertà
c’era la straniera del
mare l’asma non passava
io mi nascondevo li spiavo
lei e il mio amico del
cuore perché si toccavano
le vacanze dell’ottantatré
sembravano sintetiche lo
scrivi sì lo scrivi o no?
il tuo romanzo eroti
co-me sei finito a rimini
con le signore bikini?
le radioline dicono
"oh – oh – oh – oh…"
ho visioni dell’ottantatré
visioni senza pillole
un giorno o l’altro
scriverò il mio romanzo eroti
co-me sei finito a rimini?
la playa di camerini le
radioline segnano la pubertà

 

 

In questo periodo la ascolto tantissimo

 

 

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Sublime


 
Se di beltà non s’ode verbo,
al pensier tuo
ogni cosa tace…
per contemplar
te tutta!
 
 
 
 
Poesia di Emiliano M.
 
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Ciao Robè


 
Ciao Robè ,
dicheno che è la festa der papà,
ma nessuno se non chi c’è passato sà
la pesantezza dell’assenza
costante come quell’ore dè notte,
quanno te sembra che ‘n se fa giorno mai.
 
Sò già che me diresti a modo tuo " possi capì "
io che se è vero che ‘n ciò capito tutto de la vita,
quesr poco o poco meno de quer poco,
lo devo a te.
 
Te porto dentro me,
ed er tranvetto de Porta Maggioore è sempre quello,
ma senza er controllore,
er Mars non me lo compro volentieri,
voi pè quer fatto che me riporta a te,
e voi perchè coll’euro costa , n botto.
 
Tor Sapienza beh,
sempre la stessa,
a parte la stazione rinnovata
e quachè attività dè più o dè meno,
ce stà la gente che se ricorda ancora
der " Roscio " e ‘na famia de ‘n impiegato
che propio sur più bello sen’è ito,
e nun ha visto er resto dè sto schifo.
 
E’ tutto peggio a Roma
non come te la ricordavi te,
ma quanno penso
a quello che semo stati
dico come città, la città eterna,
ripenso che st’amore pè stà stella,
mel’hai ‘nsegnato te mica li libbri e basta.
 
L’imperatori, i Papi
er core cola biga der gladiatore
riviveno chiudenno l’cchi
come quanno a ott’anni
vidi quer foro antico
e la Via Sacra
er tempio dele Vestali e tuto er resto.
 
Adesso resto io
e chi t’ha amato,
che propio come vestali dè ‘na vorta,
tengheno accesa la fiamma der ricordo
perchè er ricordo morirà con noi,
nun t’assicuro niente ma vedrai
che pure dopo noi tu resterai.
 
Ciao Pà
mo devo annà dellà
m’aspetta gente
devo da stà tranquillo e improvisà ‘n soriso
ma oggi nun me viene manco er cenno.
 
Apro la porta e scenno,
viè co me !!
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
a suo padre
 
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 

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L’amor sognato


 
Che nel dì non v’è speranza
 
senza le tue labbra….
 
Che nel mondo non v’è luce
 
senza i tuoi occhi….
 
Che la vita nulla è
 
….da te lontano!
 
 
 
 
 
 Poesia sritta da
 
Emiliano M.
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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E’ come un abito di note e strofe


 
La musica in sottofondo quella di sempre
riempie questo silenzio tra ieri e oggi
e mi domando
" ma Vassè t’accorgi,
di come le sensazioni son le stesse
di quando l’ascoltasti la prima volta ? "
 
E’ come avere il metro e il verso apposta
per ogni nota o verso di canzone
come vestito adatto per ogni emozione,
è come fotografare dei momenti
del tempo che lento passò
come un bradiupo
se ne resta appeso
all’albero radicato nei ricordi.
 
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Dopo il momento brutto – Après les mauvais moments


 
Dopo il momento brutto
viene sempre il momento bello
è allora che ti accorgi
di chi ti vuole bene veramente
e con un sorriso sulle labbra
ripartirai per altre mete ancora
il passato ce lo portiamo dentro
ricordati che ti voglio ancora bene
 
 
Poesia di Martina C.
Foto e soggetto di Martina C.
Editing  Marco Vasselli
 dedicata a  Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 
 
 
 
Après les mauvais moments
Il est toujours agréable
C’est alors que vous vous rendez compte
qui vous aime vraiment
et avec le sourire
ventilées par d’autres lieux plus
le passé, on l’a amené à l’intérieur
Rappelez-vous que je vous aime toujours
 
 
Poèmes par Martina C.
Photos et sous réserve de Martina C.
Montage Marco Vasselli
 dédié à Marco Vasselli
 
© Tous droits réservés
 
 
 

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Musica – Francesco De Gregori – La linea della vita


 

Che è tutta una vita che passo da qua,
e ancora rischio di perdermi,
magari è questione di troppa sensibilità,
o sono soltanto motivi tecnici…

E tu dici una bussola, dovevi almeno portarla con te,
una bussola potevi almeno spiegarmelo come si usa
una bussola, scusa….

Ci sono amori che non si ricordano
e baci che non si dimenticano,
persone che passano e non si salutano e sputano,
e cani bianchi che a volte ritornano.

E tu dici la vita dovevi almeno capire perché,
la vita, il tempo che cambia col vento che arriva
quest’anima stanca che pure respira
quest’angolo piatto che gira, quest’anima
dolce e cattiva, che dice "guardami…"
dice "perché non parli…?" dice "sbrigati
prima che sia troppo tardi… guardami…
perché non parli? Fermati prima che
sia troppo tardi…."

Saranno trent’anni che passo da qua,
e adesso fai finta di non riconoscermi.
Ma guarda la gente che salti mortali che fa
E quanti nani sui trampoli, e tu dici:
"Perdonami… ma non credevo che fossi tu, perdonami…"
Va bene perdonami, però perdonami cosa?

E tu dici "La vita", la vita…. Questa scatola vuota
quest’anima nuda, questa retta finita,
quest’acqua che corre veloce in salita,
quest’anima forte e ferita, che dice:
"guardami…" dice "perché non parli…?"
dice "fermati prima che sia troppo tardi… guardami…
perché non parli? E sbrigati prima che
sia troppo tardi, perché non parli…?"
dice "fermati prima che sia troppo tardi… guardami…
perché non parli? Sbrigati prima che
sia troppo tardi…guardami…perché non parli…?
Guardami…perché non parli?
Fermati prima che sia troppo tardi…."

 

Perchè " questa retta finita è l’unica che abbiamo "

 

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There is not a reason


 
There is not a reason
but i ever know also in past
that you was a special person.
 
Happynes is whit me when i am whit you
and also the grey become blue
like the sea that i could swim to arrive to you
couse there aren’t war in your words
and never you talked wrong about me.
 
Gully i know that you think about me like a brother
and i don t want have from you more than this
couse is beauty know that you wroted this in your soul
is better than the summer whit the sun
or is like a clown that have flowers in him gun
an explosion of smile
that is great when i can see it
on the face of my sister
couse is one
and only your
and is the more beauty in the universe.
 
In next summer, when we will meet in Rome
you can become a lil italian too
like sky whit a raimbow
or a wonderful sarabanda
couse you call me brother
and i call you my sister
Stella d’Islanda
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
to Godrun Lilja Jonòsdòttir  ( Gully )
 

© All rights reserved

 
 

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I cassetti dell’anima


 
Nella calma della casa
nel silenzio quasi assurdo tutt’attorno
chiudo i miei occhi
su un letto sfatto che rifarò,
e comincio a frugare
nei cassetti dell’anima
ove ritrovo tutto
gioe, dolori e amori
di tutte le persone della vita.
 
Siano esse viandanti
oppure onnipresenti in me,
posso vagare altrove
in un tempo che non è più,
ma che quì rivive,
che quì rinasce e si sopisce quando voglio.
 
Posso immaginare il futuro
posso tornare bimbo e soffermarmi
sugli scalini della scola mia,
la piazza amzta ed il vociar di bimbi,
posso riavere il pub di quel mio amico
da poco chiuso e ritrovarne i minuti
le ore ed i momenti
insieme a tutti quanti intenti
a bere o al karaoke o dietro il banco
dove servii le birre, dove tolsi di polvere
sorrisi.
 
Come sorrisi dove rivado quando
ripenso all’amico mio quello più caro,
quando mi disse
dai forza, scegliti un paio di scarpe
e non badare a spese pago io,
ti serviranno per un cammino nuovo.
 
Nei posti del mio io ci sono stato
e ci rivado quando mi resta tempo
tra quattro strofe ed un lavoro assurdo,
tra le risate e i pianti
e guerre e paci di questa sciocca cosa deta vita
che
a rivederla mese per mese in me
è una pittura, l’affresco a me più caro,
e so per certo
che se non son pittore
od il denaro non è il mio pezzo forte,
ne farò arte
sorridendo sempre
e non badando
la stupida ignoranza della gente.
 
 
 
 
Marco Vasselli
 

© Tutti i diritti sono riservati

 

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Destinazioni


 
Parole,
sensazioni,
emozioni,
desinazione :  il cuore
habitat :  l’anima
e senti di un caldo che stringe forte
quando che lì attorno il freddo ti ucciderebbe.
 
Senti tepore ai sensi
relax
voglia di ritrovare
di itrovarci
come treni di affetti
verso di un  dove
verso dopo verso
strada da camminare e da spartire.
 
Battaglie di cumuli di macerie ,
poi di lì dentro di nuovo quiete
e lo sbocciar d’un fiore.
 
Spande la primavera ormai alle porte
i colori di arcobaleni di mille toni
e noi ,
come vagoni
l’uno di fila all’altro
sopra binari di giorni un po più sereni
saremo pronti a nuove destinazioni.
 
 
 
Marco Vasselli
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 

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Il Diario – Ed oggi sono quattro anni di blog !!


 
Come ogni anno, il 16 Marzo mi cimento nell’ennesimo intervento celebrativo del compleanno di questo posto pieno di me, pieno di voi. Vorrei correre da ognuno di quelli che quì hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio e nel mio cuore un lampo indelebile d’amicizia che tuttora dura, ci cresce, ci porta a camminare fianco a fianco, allontanarci, viaggiare, vivere amare, ma poi quì, tutti a ricordarmi perchè lo faccio, perchè piace. " La poesia porta lontano ", nacque nel Marzo 2006 sotto suggerimento di Carlo, mio amico pittore che tuttora mi prende in giro quando scrivo strafalcioni o errori grammaticali nel blog, ma questa cazzarola se è amicizia. Ne vorrei cento di persone così. Talvolota i commenti mi sono sembrati banali, i suggerimenti altrettanto, ma poi da ognuno ho colto il giusto insegnamento. Ora senza fare prosopopee inutili, dico solo che vi voglio bene, e Dio solo sa il significato che ho imparato presto nel web di queste tre parole. Siamo stati simpatici, antipatici, ironici, sarcastici, schietti, sciocchi, meravigliosi e meravigliati da foto che si accompagnavano a poesie o poesie che fanno crrere le immagini davanti gli occhi mentre ne leggi i senso. Siamo stati innamorati e incazzati, amici, nemici e estranei, ma ad ognuno di voi io devo questo : giorno per giorno imparo nuove cose. Abbiamo affrontato anche gente stupida a lasciar commenti stupidi." Ho imparato a capire che le cose belle non puoi farle accadere per forza, esse succedono quando meno te lo aspetti " ( Cit. ). Grazie per essere ancora quì dopo quattro anni commentando o meno non importa, l’importante è che questo mio hobby di tenere un blog di poesia, porti messaggi in bottiglia a chi arrivano. Finchè arriverano, scritti in italiano, spagnolo, romanesco e, tutte le lingue e dialetti che imparerò con voi, cel’avro’ fatta, sarò migliore di ieri. Grazie a tutti voi. Col cuore.
 
 
Marco Vasselli
 
 

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” K ” come Cristallo


Per molti Kristal, come di quella ” K ” su quel muro
 per me eri ” Piccoletta “,
ed ogni cosa che ti andava storta stavo là
e conoscevo ” Marty vera “
mica la bambletta bionda oro.
Sai piccolè,
di tutte quelle sere e quelle foto,
di tutte quelle storie
non piango nulla
se non di tanto in tanto.
Adesso sei Martina
per me come per tutti,
ma stile cazzarola se ne avevi !!
Ma ciò non cambia questo,
 adesso come allora,
chi ti conosce sa che sei una vera.
Il ruolo della mia fan numero uno
adesso come allora
adesso ti si addice,
e nella vita è meglio non nel blog,
adesso come allora mi sostieni
come sostenni te mille e più volte.
E siamo quelli di carne e ossa e risa
non finestrelle come di queste quì
dove chiunque vuole bene a chiunque.
E non ce lo diciamo con gli elogi
e passa il tempo e non ti accorgi,
quando con un’amico ci stai bene,
adesso o il duemilaessei non conta più.
E’ un viaggio che continua spalla a spalla,
e assieme a te e a pochi altri quì
posso dire di nuovo
Porta lontano questa poesia “
e quando riavvicina ci si parla di questo e quello proprio come allora.
Rimetti quella ” K ” trai ricordi
i tuoi murales tappezzeranno Roma
ma la tua forza, come l’altra sera
mi darà forza, e forza ancora e ancora,
per affrontar battaglie resistendo,
guardando il cielo e ringraziando anch’esso
di averti accanto come la stella in alto
di cui la luce ancora non si offusca.
Marco Vaselli per Martina C.
 Murales di Nemo e Reps, due noti writer romani

 

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Pensavo …


 
Sai che pensavo stasera ?
Pensavo al mio Paese,
quello di Garibaldi e di Cavour
e dei principi che non ci sono più.
 
Pensavo ai giovani
che non avranno studio
che non avranno lavoro,
ed alla crisi
quella del ’29
quella del ’78
quella adesso.
 
Pensavo poi a Gaber " Io non mi sento italiano"
od a Guccini " Dio è morto "
e ricostruiremo,
pensavo all’oligarchia
poche persone decidono per sessanta milioni
pensavo
e poi pensavo
e i neuroni
sono fuggiti
eh già
la fuga dei cervelli …
la fuga degli ingenieri
la vita dei pompieri e di chi rischia
per quattro soldi più d’un’impiegato.
 
Pensavo ai novantatre milioni di euro
di sperpero del superenalotto
e che tremila l’anno
per un’universitario sono un botto
e già
eh bum …
il bum del benestare
dove tutto si compra a rate
dove il mattone
è oro di terracotta
ed una casa un mutuo
e una famiglia un’astrico.
 
Pensavo non è fantastico
di starmene quì
scrivendo di fiumi e amori
quando in Italia
se ti senti male
devi pregare Cristo che non muori.
 
I sanitati
eh già i sanitari
e finti dottorandi
e medici precari
e giorni amari
amari
amari
Si dice che noi artisti
abbiam la testa spesso tra le nuvole
ma meglio lì
che in questo sporco posto !!
 
 
 
Marco Vasselli
 
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… e piume di pavone dissipai


 
Come piume di pavone dissipai
le strofe ,
 le mie più belle
e
di colori inondai quaderni ,
quasi a restare eterni a ricordare
che eri e bella sei da ricordare.
 
Io e te
come quel mare
che ha ricercato il fiume
e sdraripar di pianto
poi l’incontro
come del mare il fiume
e
come le penne di pavone stanno ,
così ci apparteniamo dentro noi
adesso
e ieri
e sempre
ed infiniti !!
 
 
 
Marco Vasselli
 
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Facce da incravattati cravattari


 
Facce da incravattti cravattari
coi loro sorrisi avari ,
democraticamente talebani
come che i tempi del fascio vittorio non fossero finiti.
 
Riesumano vecchi miti
e dalle loro torri d’avorio
impongono il silenzio ed un bavaglio,
 
Scusatemi se sbaglio,
io scrivo !!
 
 
 
Marco Vasselli
 
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FotoRacconto – Afterhours – Naufragio sull’isola de tesoro


 
 
 
 

Dove un’alba cade

sotto il mare c’è un tesoro .


Afterhours

 

 

 

Foto ed editing di

Martina C

 

 

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Buongiorno mondo !!


 
Buongiorno al mondo mio, al mondo attorno
buongiorno a Max,a Lalla, all’ Artigiana,
a Micheletto,
buongiorno al mio italiano da straccione
al mo dialetto,
alla barista che mi fa ridere,
al trenino dei Laziali
dove la ferrovia mi porta altrove.
 
Buongiorno Tor Pignattara, Tor Sapienza,
dove Mirchetto intento ad ascoltarmi,
mi prepara il caffè
che è rigorosamente al vetro e un bicchier d’acqua.
 
Buongiorno alla mia fan numero uno
anche se ancora non ho capito
che differenza c’è trai tuoi stivali
e un paio di mocassini a tacco alto.
 
Buongiorno a tutti quanti,
fin quando l’asfalto
diviene pece da appiccicare sotto la suola,
lo si cammina,
e si va a far la spesa
ora il discount
ora il supermercato sottocasa.
 
Buongiorno Sandro, Toni, Emi,
buongiorno Fabri e Luca
a tutti quanti …
da Napoli a Pescara,
da Centocelle a Brooklin.
 
Buongiorno Gully, Kharon, Ance
" three hearts , a soul ",
buongiorno ad Armonia e a Carmeluzza,
buongiorno a Vento, Trilli, Maria e Rosi,
buongiorno cose e cosi
che non vi venga in mente di lasciarmi,
perchè il sorriso me lo date voi,
come Valeria, Alexis, Black Mirror,
buongiorno mamma
bella Roma che sei che mi imprigioni,
tra gente, risa e canti ed hosterie,
buongiorno Ricki,
ma il pub che fine ha fatto ?
 
Buongiorno al gatto
che come me si stira,
sotto la luna che diviene alba,
buongiorno tutti i giorni amici cari,
il tempo ci ha sottoposto a mille prove,
ma siete sempre
il mio ombrello quando piove,
il mio cappello quando c’è troppo sole
e la mia guida, e tutte le mie risa
siete la gioia nuova che ogni giorno,
ritorna nuovamente a ricordarmi
che come la vita va voi ci sarete,
ed io per voi,
vi voglio troppo bene !!
 
 
 
 
Marco Vasseli 
 
agli amici che sempre ho nel cuore
 
nei giorni in cui ricorrono i quattro anni de " a poesia porta lontano "
 

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Radici comuni


 
ecco..
germogliano.
piccole acerbe foglie..
timide si affacciano sui rami..
come  ospiti sulle nostre soglie..
crescono si aprono ed ingrandiscono….
sorridono ad un sole che gradiscono..
giorno per giorno si infittiscono..
pronte a godere della stagione..
hanno un senso e una ragione..
sventolano oppur immobili..
nella sintesi sono abili..
dai frutti godibili
in varie forme..
adorabili..
poi il..
T
R
O
N
C
O
iiwwwwwwwwwwwwwwnnnnnnnnwnnnnnnnwnnnnnnnnnwmmmwwwwwwnnnnnnnnnnnnwwwwwwwwwwwwnnnnnnnnnwmmmmm
…….
infine radici..
stabilità ..
anche su strapiombi e su pendici..
che annusano la terra come narici..
enormi oppur fine come alici–
 
senza di loro nessuna foglia nasce..
e niente cresce..
 
quelle dell’albero come le  nostre…
invisibili e celate….
mai ostentate..
eppur c’è chi ci giudica solo….
 
DA FOGLIE APPENA NATE..
 
..le nostre ingenue risate…
 
 
 
JACKMAX
 

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Musica – Marlene Kuntz – Laura


 

Prega, Laura, l’amore
L’aurora non è ancora
timida beltà
e circa da tre ore
un pianto secco fa rumore
– tic tic tac –
fra gola e anima.

Prega, Laura, l’amore
sapendo che l’aurora
non lo porterà,
con tutte le sue prove,
come ebbrezze nuove
(tic tic tac
dal cuore all’anima)

Sogna di ricordi che per lei sono impossibili
dando loro vita con soffi di pietosa carità.
Nutre il suo languore con confetti di miracoli
e angustia il suo silenzio quando pensa
"sono la mia specialità".

E scrive, scrive, scrive tutto quanto
e non si sbaglia mai,
con la precisione
del poeta che non sbaglia mai.

E chi la leggerà
e si innamorerà
sicuro troverà
da qualche parte scritto
"E’ troppo tardi…Laura"

Prega, Laura, l’amore
che vanga come il sole
incontro al buio va
e che giri come il globo
della terra il quale, poi,
verso il buio
la riporterà.

Prega, Laura, l’amore
perchè si prega ciò che
forse mai si avrà:
e quando crede vera
questa cosa, si dispera
in un sorriso che
sa d’infelicità.

Sogna che l’amore sia il ripudio della realtà
come una follia tanto bella quanto ineffabile.
E sente con la sua miserabile lucidità
che quella condizione non le sarà accessibile.

E scrive, scrive, scrive…

 

in questa splendida canzone, ci rivedo a tratti una persona che ne porta anche il nome

 

 

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FotoRacconto – Gocce di Primavera


 
 
 
Sentore di Primavera
gocce di luce intensa come rugiada,
mi ritrovo a guardar la strada e ovunque porti,
sorrido,
verso un mondo ostinato e avverso che lascio andare
dove veleno e odio sanno stare,
nel nulla.
 
Nel nulla ci sono stato
nel nulla c’è solo vuoto ed un freddo assurdo
non sono quello io
non sono quello.
 
Rinasco
come l’erba da sotto il manto di madreterra
e rifiorisco
come pesco o ciliegio
ciclamino o iris
tu sai ?
Credo che il mondo e me
abbiam bisogno di cose e parole nuove,
come che nuova voglia c’è di fare,
come farfalla
dispiegherò le ali
andrò a volare !!
 
 
 
 
Poesia e foto di
 
Marco Vasselli
 

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Fotopoeta 2007 – 2010 – Quando la poesia diviene immagine : Fotopoeta


 

 

http://cid-ac7a341f5138bd15.skydrive.live.com/embedalbum.aspx/MarcoVasselliSemi-Photographer

 

http://www.flickr.com/photos/fotopoeta/

 

Dal Giugno 2007, grazie alla mia amica Laua M. , ho dato il via alla mia seconda passione dopo la poesia, ossia fare fotografie. Non dico di essere un fotografo di gran calibro, per questo è più brava lei, e il piu’ delle volte si è scherzato tra noi sul fatto che il poeta deve fare il poeta e il fotografo il fotografo. Nei giorni in cui ricorre il quarto anno de " La poesia porta lontano ", mi sembrava doveroso ricordare anche il poeta fotografico che è in me. Tra le altre cose una sezione di questo blog, ossia i " Fotoracconti ", nacque grazie a lavori miei e di Laura. Il più bello secondo me, e alla quale sono legati un bel po di ricordi è il nostro tributo a Fabrizio De Andrè ed alla sua canzone " Girotondo ", che ha ricevuto nche i complimenti della figlia del grande Faber, LuVi. Beh per me è un onore e lo devo all’intervento nel fotoritocco che fece Laura. Per il resto  nel mio spazio su Flickr, troverete un po di tutto, visitatelo !!

 

Marco Vasselli

 

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We Valè, grazie !!


 
Di gente come te poca ce n’è
che all’occorrenza  
è pronta a farsi in quattro
e te con altre quattro amiche vere,
siete con me da tempo
a legger poesie e a dar manforte
qiuando le cose vanno un poco storte.
 
Da questo web,
questo emmeesseenne,
questi tempi,
che vedi solo finestrelle accese
piene di faccettine sorridenti,
io so di te sei vera,
come verace la voglia che hai di dentro
di uscir da quella porta e fare centro,
per tutto quello che ti sei premessa.
 
Tra Napoli, gli amici, il raga e il resto,
trovi cinque  minuti lì di tanto in tanto,
per questo amico con la penna in mano
che scrive a dirti grazie perchè ci sei,
da quattro anni ormai,
a incoraggiarmi per andare avanti.
 
Porta lontano questa poesia lo sò
ma con nel cuore la gente giusta accanto,
scavalcherà per dieci volte o cento
muri su muri per arrivare ancora
a chi come fin’ora hai fatto te
mi dà la forza
e allora dai Valè,
dopo una pizza e un " we "
ripartiremo con l’amicizia e un riso,
quello di dentro all’animo
il più bello !!
 
 
 
 
 
Marco Vasselli
 
a Valeria Mavillo
 
Grazie per esserci da quattro anni
 
© Tutti i diritti sono riservati
 
 
 
 
 

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Il Diario – Rewind 9 – To Marco from Gully


 

 

I never could immage a big sourprise like this !! This morning, Gully that i had ever consider on of a real friends on Msn, made for me this video.

 The words that appears in this video are a poem that she wrote for me few time ago, so for me it was a double sourprise. She is special and make me happy also when the things do not go for better, and i had appreciate the fact that i can really know that all from the dayly fact. We can stay on webcam, call on mobile, and talk of a lot of things.

Today it’s a special day for me, Gully will be a special person for me foreve.

Grazie stella d’Islanda, ti voglio bene

 

 Posted frist time on 8 December 2009

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Il Diario 8 – Un bacio sulla fronte, buona fortuna Laura, insegui i tuoi sogni !!


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Il Diario – Rewind 7 – Per tutte quelle volte che mi sei stata vicina pur essendo lontana


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Happy birthday Gully


 

 

Posted frist time on 8 December 2009

for Gully’s birthday.

Gully you are my Icelanic Star

tank you for all

Video and editing

Marco Vasselli

 
 © All Rights Reserved
 

 

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Il Diario – Sono il primo poeta in Windows Live XD


 

 

Inserendo la parola " poesia su Windows Live sono il primo tra tutti i bloggers di quì, non è un vanto perchè non è da me, ma un

altro segno tangibile che questi quattro anni

de " La poesia porta lontano " a qualcosa sono valsi

 

Marco Vasseli

 

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Musica – Francesco De Gregori – Ti leggo nel pensiero


 

Faccio a pugni con te, poi ti vengo a cercare…benedico e ringrazio …e maledico il mondo com’è…e mi domando perché… …ti dovrei chiamare…tutte le volte che passi e ti fermi lontano… lontano da me.
Sarà come sarà, se sarà verosarà che mi nasconderai la fine del sentiero, però…ti leggo nel pensiero…
Le mie chiavi di casa puoi tenertele tu,per trovarmi una stanza ed un letto in affitto…non mi servono piùsarà che mi vedrai nascondermi, …durante il temporale,e rialzare la testa e bestemmiare, quando torna il sole…
Sarà come sarà, …se sarà vero, …sarà come sarà……sarà che inciamperò da qualche parte e poiripartirò da zero……però… …ti leggo nel pensiero…
…E chiedimi perdono per come sono…perché è così che mi hai voluto tu!Prendimi per il collo, prendimi per mano……che non mi trovo più.
Torno a casa la notte, …e non mi lasciano entrareE nemmeno ci provo a chiamarti per nome, e nemmeno ci provo a bussare…Ma tu davvero sai prendere il miele …e trasformarlo in pane……davvero sai pescare un uomo …caduto nel mare…
Sarà come sarà, …se sarà vero…Sarà come sarà, e mi vedrai …davvero…Poco prima dell’alba, …quando il buio è più nero… …però…
Ti leggo nel pensiero…Ti leggo nel pensiero…Ti leggo nel pensiero…

I legami, quelli forti non si spezzano mai

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