Archivio per la categoria Musica
Italian Jukebox – Vasco Rossi – Stammi vicino .
Pubblicato da Marco Vasselli in 2018, Italian Jukebox, Marco Vasselli, Musica il 01/02/2018
Ilalian Jukebox – Tiziano Ferro e Carmen Consoli – Il conforto .
Pubblicato da Marco Vasselli in 2018, Italian Jukebox, Marco Vasselli, Musica il 30/01/2018
Italian Jukebox – Cesare Cremonini – Poetica .
Pubblicato da Marco Vasselli in 2018, Italian Jukebox, Marco Vasselli, Musica il 27/01/2018
Fotopoesia – Mentre la musica fa correre via …
Pubblicato da Marco Vasselli in 2017, Fotopoesie ., Marco Vasselli, Musica, Occhiblu - Marco Vasselli per Laura Forgia il 25/08/2017
Di nuovo Laura
a scandire i passi del cuore
a farmi ritrovare quel poco di colore
che pareva sbiadito
ma era solo sopito infondo al buio.
Emozioni distese su fogli bianchi
come di profumato pulito
in faccia al sole
come lenzuoli bianchi
immersi nella luce
che è la luce degli occhi di lago limpido
dove si rispecchia la sua bellezza
la sua anima
…
la bella persona che è
…
Bentornata Laura
mentre la musica fa correre via
…
ti abbraccio forte
…
Ti voglio bene
…
Marco Vasselli per Laura Forgia © 2017
Italian Jukebox – Carmen Consoli – L’abitudine di tornare
Pubblicato da Marco Vasselli in 2015, Italia, Italian Jukebox, La poesia porta lontano, Musica il 14/06/2015
Italian Jukebox – Baustelle – L’ultima notte felice del mondo
Pubblicato da Marco Vasselli in 2010, Italian Jukebox, La poesia porta lontano, Musica il 09/05/2015
Fotopoesia – Ritorno a casa
Pubblicato da Marco Vasselli in 2014, Fotopoesie ., La poesia porta lontano, Marco Vasselli, Musica il 05/01/2015
Sono nella casa dove abitavo da bambino
Riconosco ogni oggetto
La disposizione dei mobili, i colori
La luce era diversa negli anni settanta
Ho riconosciuto anche quella
Ho aperto tutti i cassetti per essere
Sicuro che in tutti questi anni nessuno
Abbia toccato la mia roba
C’è un’intera brigata
Dell’esercito britannico li dentro Rosa
Sono ancora intenti a schierarsi
Per fronteggiare l’attacco imminente
Ma l’attacco non avverrà mai
Il divertimento per me era disporre
I soldatini come se dovessero
Affrontare un ingaggio particolare
E poi, senza che nulla avvenisse
Cambiare la disposizione
Sono ancora là come li avevo
Lasciati venticinque anni fa
L’ufficiale ha il braccio teso davanti
A se mentre sta per prendere la mira
La testa piegata verso l’alto
Mi guada implorante, “Vado?
Ho richiuso il cassetto
Ho setacciato tutta la stanza
In cerca di quello che avevo lasciato
Ho trovato tutto meccanicamente
Come se non avessi bisogno
Di ricordarne la posizione
Devo aver fatto un bel casino
Perchè mia madre è entrata
Giovane e bellissima Rideva
Mi ha preso in giro
Una strana calma, una calma enorme
Non so cosa
Ma non ho mai pianto
Tanto come al risveglio
Ho rifatto il percorso che mi portava
Dalla scuola alla casa dei miei
La prima volta dpo venticinque anni
C’è una sensazione
Che non ho mai più provato
Non abito più là da sempre
Ho avuto una vita, Altrove
E’ solo una stupida villetta con
Uno sputo di giardino
Ma sarò la prima cosa che comprerò
Quando sarò ricco …
Marco Vasselli . Omaggio agli Afterhours
Testo : Manuele Agnelli
Foto : Marco Vasselli
Fotoracconto – Da Claudio Baglioni
Pubblicato da Marco Vasselli in 2014, Amicizia, Emotions, Emozioni, Friendship, La poesia porta lontano, Marco Vasselli, Musica il 14/06/2014
Italian Jukebox – Renato Zero – Voyeur
Pubblicato da Marco Vasselli in 2013, Italian Jukebox, Musica il 26/01/2013
Italian Jukebox – Afterhours – Padania
Pubblicato da Marco Vasselli in 2013, Italian Jukebox, Musica il 26/01/2013
Italian Jukebox – Francesco Guccini – Incontro
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian Jukebox, Musica il 09/01/2013
Italian Jukebox – Renato Zero – Figlio
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian Jukebox, Musica il 17/11/2012
Italian Jukebox – Modà – Arriverà
Pubblicato da Marco Vasselli in 2012, Italian Jukebox, Musica il 17/11/2012
Italian Juke Box – Luca Carboni – La malinconia
Pubblicato da Marco Vasselli in 2006, Italian Jukebox, Musica il 13/10/2012
Italian Jukebox – Max Gazzè – La favola di Adamo ed Eva
Pubblicato da Marco Vasselli in Emotions, Emozioni, Italian Jukebox, La poesia porta lontano, Musica il 11/08/2012
Italian Jukebox – Fabrizio De Andrè – Verranno a chiedrti del nostro amore
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian Jukebox, Musica il 28/07/2012
Italian Jukebox – Fabrizio De Andrè – Dolcenera
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian Jukebox, Musica il 28/07/2012
Italian Jukebox – Fabrizio De Andrè – Quello che non ho
Pubblicato da Marco Vasselli in Emotions, Emozioni, Italian Jukebox, La poesia porta lontano, Musica il 12/04/2012
Italian Jukebox – Simone Cristicchi – Ombrelloni
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian Jukebox, Musica il 22/03/2012
Il Diario – Le mie poesie preferite
Pubblicato da Marco Vasselli in 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, Arte, Emotions, Emozioni, Flickr, Il Diario, Italia, La poesia porta lontano, Marco Vasselli, Musica, Poesie tra le ciglia il 14/03/2012
Certo che in sei anni di blog, se ne son viste di cotte e di crude . La sezione delle mie poesie preferite è un sunto di tutto quel che c’è più o meno qui . Tra robe mie, di altri poeti, foto, quadri, robe di amici e no, in ogni lingua , in ogni forma . Qui è la poesia , dal duemilaessei la mia , la vostra . Di chi c’era , c’è stato e ci sarà a Dio piacendo , o Buddah , o Allah , o il fato , il destino eccetera eccetera eccetera ….
Grazie veramente a coloro che mi han sostenuto e aiutato. Ovunque siano ne avrò sempre un buon ricordo . Cliccate nel link qui sotto per entrar nella sezione e sfogliarla a vostro piacimento 2012. Ciao !!
Marco Vasselli 2012
https://marcovasselli.wordpress.com/category/le-mie-poesie-preferite/
Italian Jukebox – Gianna Nannini – Sei nell’anima
Pubblicato da Marco Vasselli in Emotions, Emozioni, Italian Jukebox, Musica il 10/03/2012
Italian Jukebox – Baustelle – L
Pubblicato da Marco Vasselli in Emotions, Emozioni, Italian Jukebox, La poesia porta lontano, Musica il 10/03/2012
Mò che sei ‘n angelo
Pubblicato da Marco Vasselli in La poesia porta lontano, Marco Vasselli, Musica il 04/03/2012
Mò che sei ‘n angelo
piscia sopra li russi ,
l’americani e i missili .
Mò che sei ‘n angelo ,
te immagino seduto ar tavolino a giocà a carte e a beve vino ,
‘nà briscola e tresette
te e De Andrè
contro Battisti e Rino .
Così ,
dopo avecce raccontato com’è profonno er mare ,
dà mò in avanti descriverai a tutti
com’è infinito er cielo ,
adesso che
ciao Lucio avemo detto ,
ce stà quer buffo ometto e genio bono .
Marco Vasselli
a Lucio Dalla
2012
© Tutti i diritti sono riservati
Italian Jukebox – Vasco Rossi – L’aquilone
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian Jukebox, Musica il 26/02/2012
Musica – Francesco De Gregori – Parole a memoria
Pubblicato da Marco Vasselli in Marco Vasselli, Musica il 21/10/2011
Era solo per ricordare
il primo verso di una poesia
Una scusa per chiedere scusa
un modo elegante per andarsene via
O soltanto per averti pensato
o aver pensato male
Per averti dimenticati
nei regali di natale
E averti visto sanguinare le ossa
e maledire domani
E aver lasciato le tue rose bianche
a un matrimonio albanese
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Era solo per ricordare
un altro tipo di situazione
Come una piccola città di mare
e una stufa a carbone
Che non tirava se tirava vento
sul tuo cappotto rivoltato
Ma sotto i portici sentivi già l’estate
ed una birra d’un fiato
Poi d’improvviso tutti gli anni per terra
come i capelli dal barbiere
Come la vita che non risponde
e il tempo fa il suo dovere
Ed il barbiere con la chitarra
vuole sentirti suonare
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Era solo per chiacchierare
versare il vino spezzare il pane
Pagare pegno, ricominciare
parlare al cane
Era solo per ricordare
l’ultimo verso dell’Infinito
ed i tuoi occhi come lo stagno
e una carezza sul tuo vestito
che certamente non aveva senso
o aveva senso trovarci allora?
Se tutto quanto era già stato detto
o c’erano cose da dire ancora?
Ma non avevo tempo da perdere
e tu tempo da dare
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Testi e musica Francesco De Gregori
Musica – Morgan – Altrove
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 22/07/2011
Sotto le coperte
che ci sono le bombe
è come un brutto sogno
che diventa realtà
Ho deciso
di perdermi nel mondo
anche se sprofondo
Applico alla vita
i puntini di sospensione
Che nell’incosciente
non c’è negazione
un ultimo sguardo commosso all’arredamento
e chi si è visto, s’è visto
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
Lascio che le cose
mi portino altrove
altrove
altrove
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
Video, testo e musica
Morgan
” Vasco Facci sognare !! “
Pubblicato da Marco Vasselli in 2011, Istantanee, Marco Vasselli, Mondo d'oggi, Musica il 30/04/2011
” Vasco facci sognare “
gridano le donzelle dai 16 ai 60 anni
…
beh, senza nulla togliere a Vasco
io sogno a sera quando mi metto a letto
..
e c’è un vantaggio in tutto questo
…
è gratis !!
Marco Vasselli – 2011
© Tutti i diritti sono riservati
Musica – Francesco De Gregori – Sempre e per sempre
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 28/04/2011
Musica – Renato Zero – Si sta facendo notte
Pubblicato da Marco Vasselli in Italia, Musica il 25/04/2011
Staccate la corrente
un po’ di pace qui
fermiamoci un istante
voglio stringerti così
è bello ritrovarsi
abbandonarsi e già
costretti in questa fabbrica alienante
chiamata città
non sentono ragioni
i sentimenti no,
almeno per un po’… mi apparterrai.
Ti apparterrò.
Inutili rumori
non è felicità
vorrebbero convincerci
che il paradiso è qua
è un mondo virtuale
padrone chiunque sei
smetti di spiarci, di sfruttarci
esistiamo anche noi
infondo a questa vita
talmente breve che
non è un delitto se…
se la offro a te.
Di travagliati giorni
fantastiche tournée
io contro il mondo
e tu a fianco a me… quel coraggio dov’è.
Si sta facendo notte
è il nostro cantiere che riparte
più efficiente che mai
guai se così non fosse
siamo ancora pieni di risorse, aspetta e vedrai…
La voglia di cantare
è figlia dei miei guai
salvare quel sogno
è tutto ciò che vorrei… mi aiuterai…
Si sta facendo notte
c’è gente che non dorme ma riflette
sul tempo che va…
Non è un problema l’età
aprite quelle porte
e fate entrare amore in ogni cuore
finché ce ne sta.
Non fosse stata musica
a guarire i silenzi miei
non starei qui a difenderla
non ti chiederei
di credere in lei… lo sai…
Si sta facendo notte
se questa nostra stella non decolla
avrò sbagliato e anche tu
che ti aspettavi di più
son giochi disonesti
per tanti irresistibili idealisti
assoluzione non c’è.
Diamoci dentro affinché…
non si faccia notte!
Alziamoci fin lassù
mattone su mattone
seguiamo questa pallida illusione
qualcosa succederà
Si sta facendo notte!
Testo e Musica Renato Zero
Musica – Charlie Chaplin–Smile
Pubblicato da Marco Vasselli in 2011, Musica il 21/04/2011
Questa canzone, proposta anche in passato nel blog, l’ho messa anche ora per una serie di motivi che non sto qui a spiegare, ma soprattutto perchè ci ricorda come amava dire proprio Chaplin “ Ogni giorno senza sorriso è un giorno perso “.
Beh è un bel periodo per me e il sorriso non mi manca. C’è sempre però un fondo di tristezza appena mi fermo a pensare a delle cose. Ma perchè non si può essere sereni mai al cento per cento ? Credo comunque sia una cosa di tutti aspirare alla serenità totale. Dirò solo che mi manca un’amica e mi piace ricordarmi di lei anche così.
Qui sotto c’è una fotografia relativa al film “ Luci della città “ di Chaplin appunto. Cliccandoci si va a vedere il video. Emozionantissimo ed a schermo intero come in questo caso ancor di più. Buona visione e buon ascolto !!
Marco Vasselli – 2011
Sorridi, anche se il cuore ti duole
sorridi, anche se si sta spezzando
quando ci sono nuvole nel cielo
ci passerai sopra
se sorridi attraverso
la tua paura e al dolore
sorridi e forse domani
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
illumini il tuo viso di tristezza
e nascondi ogni traccia di contentezza
ma anche se una lacrima sta per scendere
è quello il momento in cui devi
continuare a provare
sorridi, a che serve piangere?
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
anche se il cuore ti duole
sorridi, anche se si sta spezzando
quando ci sono nuvole nel cielo
ci passerai sopra
se sorridi attraverso
la tua paura e al dolore
sorridi e forse domani
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
è il momento in cui devi continuare
a sorridere, a che serve piangere?
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
Musica–Afterhours–Quello che non c’è
Pubblicato da Marco Vasselli in Italia, Musica il 18/04/2011
A Tempo di musica, la poesia porta lontano
Pubblicato da Marco Vasselli in Arte, Marco Vasselli, Musica il 13/04/2011
Questi anni, questo blog, tra una poesia scritta con un sottofondo musicale,parlare di musica con amici artisti, pittori, fotografi, disegnatori e artisti di ogni genere che qui sono passati a lasciare un poco di loro., Qui quel che ascolto, frutto di consigli di generi gruppi e cantanti che non conoscevo. Qui la musica che ascolto, le emozioni condivise loro.
. Qui la musica, compagna inseparabile del quotidiano vivere a ricordarmi il mio e il vostro mondo.
Musica, la vivo, la respiro e talvolta quando vado a suonare samba col gruppo la faccio a mio modo, la ritmo, come ritmo è la metrica delle poesie, dei versi e delle strofe. Musica per abbattere barriere di tempo e di spazio, sapere di ogni lingua ed ogni posto da cui ho avuto la musica, i ritmi, i ricordi. Musica è vivere il presente con un occhio nel passato e talvolta, rilassandosi pensare al futuro.
Se cliccate nell’immagine potete vedere da qui tutto quel che ascolto.
Marco Vasselli – 2011
FotoRacconto – Rock
Pubblicato da Marco Vasselli in 2011, Arte, Collaborazioni, FotoRacconti, Marco Vasselli, Musica il 29/03/2011
Rock pulito
come il suono che dalle casse stilla amore
come mettere cuore e parole in un amplificatore,
Accorda la chitarra Martha
e anche se non ho una buona voce
mi piace credere che suoneremo fino a notte
parlando quando possibile di un mondo migliore.
E che sia gioia e risa oppur sconfitta
poco ci importa
amore, arte e idee
questo che siamo
artisti non viandanti
in questo mondo fatto di comparse
noi come tali diremo il suono e il verso
sognando di emozioni e un cielo terso
dove nè gialli, rossi, bianchi
solo gente !!
Foto – Martha V. – Editing della foto e Poesia Poesia Marco Vasselli
2011 – © Tutti i diritti sono riservati
Musica – Anniversario 150 anni dell’unità d’Italia – Povera Patria – Franco Battiato
Pubblicato da Marco Vasselli in Fratelli d'Italia, Italia, Mondo d'oggi, Musica il 17/03/2011
Vedi anche :
https://marcovasselli.wordpress.com/2011/03/14/musica-goodbye-maliconia-caparezzatony-hadley-2011/
https://marcovasselli.wordpress.com/2011/03/16/musica-afterhours-il-paese-e-reale/
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos’è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore…
ma non vi danno un po’ di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po’ da vivere…
La primavera intanto tarda ad arrivare.
Musica – Afterhours – Anniversario 150 anni dell’unità d’Italia – Il Paese è reale
Pubblicato da Marco Vasselli in Fratelli d'Italia, Italia, Mondo d'oggi, Musica il 16/03/2011
Vedi anche :
https://marcovasselli.wordpress.com/2011/03/14/musica-goodbye-maliconia-caparezzatony-hadley-2011/
Dici sempre le preghiere
Conti fino a dieci e
Preghi ancora che
Non tocchi a te
Decidere
Piangi fermo in tangenziale
Inseguivi una cazzata
Era splendida e dorata
Fresca e avvelenata
Ma il paese da affondare
Tutto intorno a t e ballare
Bestemmiando disprezzare
E riderci un po’ su
E tu vuoi fare qualcosa che serva
E farlo prima che il tuo amore si perda
Non ti accorgi che se lo vuoi tu
Quel che valeva poi non vale più
Se ti han detto resta a casa
Vola basso non scocciare
Se disprezzi puoi comprare
Se vale tutto niente vale
Se non sai più se sei un uomo
Se hai paura di sbagliare
Se hai solo voglia di pensare
Che fra poco è primavera
Adesso fa qualcosa che serva
Che è anche per te se il tuo paese è una merda
C’è una strada in mezzo al niente
Piena e vuota della gente
E non porta fino a casa
Se non ci vai tu
Io voglio far qualcosa che serva
Dir la verità è un atto d’amore
Fatto per la nostra rabbia che muore
Musica – Anniversario 150 anni dell’unità d’Italia – Goodbye Maliconia – Caparezza,Tony Hadley ( 2011 )
Pubblicato da Marco Vasselli in Fratelli d'Italia, Mondo d'oggi, Musica il 14/03/2011
Vedi anche :
https://marcovasselli.wordpress.com/2011/03/16/musica-afterhours-il-paese-e-reale/
A Malincònia tutti nell’angolo, tutti che piangono
toccano il fondo come l’Andrea Doria
Chi lavora non tiene dimora, tutti in mutande, non quelle di
Borat
La gente è sola, beve poi soffoca come John Bonham
La giunta è sorda più di Beethoven quando compone la “nona”
E pensare che per Dante questo era il “bel paese là dove ‘l
sì sona”
Per pagare le spese bastava un diploma, non fare la star o
l’icona
né buttarsi in politica con i curricula presi da Staller Ilona
Nemmeno il caffè sa più di caffè, ma sa di caffè di Sindona
E poi se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
E poi se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato d’animo
Cervelli in fuga, capitali in fuga, migranti in fuga dal
bagnasciuga
È Malincònia, terra di santi subito e sanguisuga
Il Paese del sole, in pratica oggi Paese dei raggi UVA
Non è l’impressione, la situazione è più grave di un basso
tuba
E chi vuole rimanere, ma come fa?! Ha le mani legate come
Andromeda!
Qua ogni rapporto si complica come quello di Washington con
Teheran
Si peggiora con l’età, ti viene il broncio da Gary Coleman
Metti nella valigia la collera e scappa da Malincònia
Tanto se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
Da qua se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato
Goodbye
Malincònia
Maybe
tomorrow, I hope we find tomorrow
Goodbye Malincònia
Hope did we
get here, how did it get this far
Goodbye
Malincònia
We had it
all, fools we let it slip away
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato d’animo
Every step
was out of place
and in this
world we fell from grace
Looking
back we lost our way
an innocent
time we all betrayed
And in time
can we all learn,
not to
crawl away and burn
Stand up
and don’t fall down
Be a king
for a day,
in man we
all pray!
Uuh, we all pray!
Caparezza,Tony Hadley
Musica – Carmen Consoli – Quattordici Luglio
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 11/07/2010
Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta
ed era così dolce il modo in cui
nascondeva l’imbarazzo
mentre parlava e sorrideva ironicamente
delle proprie sventure teneva gli occhi bassi
Guardavo le sue mani che si intrecciavano
tra i ricami di una tovaglia
riuscivo a stento a trattenere la voglia
di affermarle di aggredire il suo dolore
Misto all’incenso il sapore di un pasto frugale
i ricordi storditi dal tempo
pur essendo simile a tante e tante altre persone
era speciale … speciale
Guardavo le sue mani che enfatizzavano
opinioni con eleganza
tra le improvvise somiglianze
simboliche intuizioni l’amichevole trasporto
Misto all’incenso il sapore di un pasto frugale
i ricordi storditi dal tempo
pur essendo simile a tante e tante altre persone
era speciale … speciale
Mi lasciavo sedurre dalle sue manie
Mi lasciavo sedurre dalle sue manie
Mi lasciavo sedurre dalle sue manie
Testo e musica di Carmen Conoli
La dedico ad una persona speciale
Musica – Cesare Cremonini – Morgan Freeman – Dev’essere così
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 05/05/2010
Si, dev’essere cosi!
Che tutto quel che accade ha un senso
altrimenti non saresti qui
a farmi respirare il vento
si, dev’essere cosi!
Che tutto quel che serve e’ un cuore
altrimenti non saresti qui
a farmi respirare amore
tutti cercano una soluzione
e gridano sperando nell’arrivo di un dottore
ma tutto quel che serve in una pillola non c’è
non ti ho insegnato niente
quando stavi insieme a me?
Si, dev’essere cosi!!
Che tutto quel che accade ha un senso
altrimenti non saresti qui
ed io con te non perderei il mio tempo
tutti guardan la televisione
e aspettano di piangere per farsi compassione
ma dentro quella scatola risposte non ce n’è
solo donne in maschera e buffoni come me
si, ammetti che e’ cosi!!
Che tutto quel che abbiamo è un cuore
e quindi fatti forza e vieni qui
e chiedimi di far l’amore
e chiedimi di far l’amore
e chiedimi di far l’amore
Poetico il testo del grande Cesare
Bello il video con un primo attore d’eccezione
Musica – Francesco De Gregori – Rimmel
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 17/04/2010
E qualcosa rimane, fra le pagine chiare,
fra le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l’avrei distrutto con la fantasia,
l’avrei stracciato con la fantasia.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevi ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto "E’ tutto quel che hai di me".
È tutto quel che ho di te.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
Io credo una delle più belle canzoni in assoluto del Principe
Musica – Blu Vertigo – Cieli neri
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 15/04/2010
Scegli me fra i tuoi re
un vortice ci avvolgera’
ti prendero’, se mi vuoi
danzammo in due, lei se ne ando’ ed io ora
ho i ricordi chiusi in te
la tristezza dentro me
tra due mani, le mie
di lacrime, poi si bagno’
il regno che ho chiesto a te, ed ora
ho i ricordi chiusi in te
la tristezza dentro me
tra due mani, le mie
sono i cieli neri che, io so
non si scioglieranno piu’.
Triste ma bellissima
Musica – Baustelle – La guerra è finita
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 02/04/2010
http://www.youtube-nocookie.com/v/pWqnVybntCc&hl=it_IT&fs=1&color1=0x402061&color2=0x9461ca&border=1
“Vivere non è possibile”
Lasciò un biglietto inutile
Prima di respirare il gas
Prima di collegarsi al caos
Era mia amica
Era una stronza
Aveva sedici anni appena
Vagamente psichedelica
La sua t-shirt all’epoca
Prima di perdersi nel punk
Prima di perdersi nel crack
Si mise insieme ad un nazista
Conosciuto in una rissa
E nonostante le bombe vicine e la fame
Malgrado le mine
Sul foglio lasciò parole nere di vita
“La guerra è finita
Per sempre è finita
Almeno per me”
Emotivamente instabile
Viziata ed insensibile
Il professore la bollò
Ed un caramba la incastrò
Durante un furto all’Esselunga
Pianse e non le piacque affatto
E nonostante le bombe alla televisione
Malgrado le mine
La penna sputò parole nere di vita
“La guerra è finita
Per sempre è finita
Almeno per me”
E nonostante sua madre impazzita e suo padre
Malgrado Belgrado, America e Bush
Con una bic profumata
Da attrice bruciata
“La guerra è finita”
Scrisse così.
Bellissimo il testo dei Baustelle
Musica – Cesare Cremonini – Sardegna
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 24/03/2010
Elisabetta ha gli occhi fatti e un cuore di Sardegna,
fra le mani tiene i sogni e una borsetta,
e Patti sa benissimo il francese, può sembrare un pò scortese
ma è cresciuto troppo in fretta.
Erica è partita dispiaciuta perché un uomo l’ha ferita
e ora le sta chiedendo scusa,
ed io rimango solo con la luna,
sperando che mi porti ancora un pò…
fortuna.
Ballo si accontenta di una corda, su cui fa l’equilibrista
il che gli riesce molto bene.
Larry è sempre il solito buonista, con le donne è un apprendista
senza trucchi nè mestiere.
Ed il sedere di Selene sembra fatto apposta per l’amore,
Oh qua in Sardegna splende sempre il sole,
anche quando è il caso di far piovere sul cuore!
Le belle donne in cerca di un vestito o di un cognome,
sulle barche da sceicco sembran sole.
Ma io vorrei cadere fra le gambe
di una donna con il viso ancora acceso di stupore.
E Marta inq questo senso è la migliore
infatti ha il doppio mento e intorno un mucchio di persone.
Qua in Sardegna regna il buonumore,
anche quando è il caso di nascondere il dolore.
Per me è un poeta Cesare !!
Musica – Cesare Cremonin – Le tue parole fanno male
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 21/03/2010
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Le tue parole fanno male,
sono pungenti come spine,
sono taglienti come lame affilate
e messe in bocca alle bambine,
possono far male, possono ferire, farmi ragionare sì.
ma non capire, non capire!
Le tue ragioni fanno male,
come sei brava tu a colpire!
Quante parole sai trovare, mentre io non so che dire…
Le tue parole sono mine,
le sento esplodere in cortile,
al posto delle margherite, ora
ci sono cariche esplosive!
Due lunghe e romantiche vite divise…
…da queste rime.
Le tue labbra stanno male, lo so,
non hanno labbra da mangiare,
oh ma la fame d’amore la si può
curare, dannazione! Con le parole,
sì, che fanno male, fanno sanguinare,
ma non morire!
Ah!Le tue parole sono mine,
le sento esplodere in cortile,
al posto delle margherite, ora
ci sono cariche esplosive!
L’ho rimessa nel blog, perchè questa canzone è stupenda !!
Baustelle – Le vacanze dell’83
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 20/03/2010
Era (me lo ricordo bene)
la colonia estiva
non si respirava
son sicuro che
la corriera partiva
e poi salutavano
c’era una storia d’amore
c’era un reggiseno mentre
lo slacciava mi ricordo
che il complesso suonava
e poi solo tenebre
le vacanze dell’ottantatré
sembravano sintetiche
lo scrivi sì lo scrivi o no?
il tuo romanzo eroti
co-me sei finito a rimini
con le signore bikini?
le radioline cantano la pubertà
c’era la straniera del
mare l’asma non passava
io mi nascondevo li spiavo
lei e il mio amico del
cuore perché si toccavano
le vacanze dell’ottantatré
sembravano sintetiche lo
scrivi sì lo scrivi o no?
il tuo romanzo eroti
co-me sei finito a rimini
con le signore bikini?
le radioline dicono
"oh – oh – oh – oh…"
ho visioni dell’ottantatré
visioni senza pillole
un giorno o l’altro
scriverò il mio romanzo eroti
co-me sei finito a rimini?
la playa di camerini le
radioline segnano la pubertà
In questo periodo la ascolto tantissimo
Musica – Francesco De Gregori – La linea della vita
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 18/03/2010
Che è tutta una vita che passo da qua,
e ancora rischio di perdermi,
magari è questione di troppa sensibilità,
o sono soltanto motivi tecnici…
E tu dici una bussola, dovevi almeno portarla con te,
una bussola potevi almeno spiegarmelo come si usa
una bussola, scusa….
Ci sono amori che non si ricordano
e baci che non si dimenticano,
persone che passano e non si salutano e sputano,
e cani bianchi che a volte ritornano.
E tu dici la vita dovevi almeno capire perché,
la vita, il tempo che cambia col vento che arriva
quest’anima stanca che pure respira
quest’angolo piatto che gira, quest’anima
dolce e cattiva, che dice "guardami…"
dice "perché non parli…?" dice "sbrigati
prima che sia troppo tardi… guardami…
perché non parli? Fermati prima che
sia troppo tardi…."
Saranno trent’anni che passo da qua,
e adesso fai finta di non riconoscermi.
Ma guarda la gente che salti mortali che fa
E quanti nani sui trampoli, e tu dici:
"Perdonami… ma non credevo che fossi tu, perdonami…"
Va bene perdonami, però perdonami cosa?
E tu dici "La vita", la vita…. Questa scatola vuota
quest’anima nuda, questa retta finita,
quest’acqua che corre veloce in salita,
quest’anima forte e ferita, che dice:
"guardami…" dice "perché non parli…?"
dice "fermati prima che sia troppo tardi… guardami…
perché non parli? E sbrigati prima che
sia troppo tardi, perché non parli…?"
dice "fermati prima che sia troppo tardi… guardami…
perché non parli? Sbrigati prima che
sia troppo tardi…guardami…perché non parli…?
Guardami…perché non parli?
Fermati prima che sia troppo tardi…."
Perchè " questa retta finita è l’unica che abbiamo "
Musica – Marlene Kuntz – Laura
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 14/03/2010
Prega, Laura, l’amore
L’aurora non è ancora
timida beltà
e circa da tre ore
un pianto secco fa rumore
– tic tic tac –
fra gola e anima.
Prega, Laura, l’amore
sapendo che l’aurora
non lo porterà,
con tutte le sue prove,
come ebbrezze nuove
(tic tic tac
dal cuore all’anima)
Sogna di ricordi che per lei sono impossibili
dando loro vita con soffi di pietosa carità.
Nutre il suo languore con confetti di miracoli
e angustia il suo silenzio quando pensa
"sono la mia specialità".
E scrive, scrive, scrive tutto quanto
e non si sbaglia mai,
con la precisione
del poeta che non sbaglia mai.
E chi la leggerà
e si innamorerà
sicuro troverà
da qualche parte scritto
"E’ troppo tardi…Laura"
Prega, Laura, l’amore
che vanga come il sole
incontro al buio va
e che giri come il globo
della terra il quale, poi,
verso il buio
la riporterà.
Prega, Laura, l’amore
perchè si prega ciò che
forse mai si avrà:
e quando crede vera
questa cosa, si dispera
in un sorriso che
sa d’infelicità.
Sogna che l’amore sia il ripudio della realtà
come una follia tanto bella quanto ineffabile.
E sente con la sua miserabile lucidità
che quella condizione non le sarà accessibile.
E scrive, scrive, scrive…
in questa splendida canzone, ci rivedo a tratti una persona che ne porta anche il nome
Musica – Francesco De Gregori – Ti leggo nel pensiero
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 11/03/2010
Faccio a pugni con te, poi ti vengo a cercare…benedico e ringrazio …e maledico il mondo com’è…e mi domando perché… …ti dovrei chiamare…tutte le volte che passi e ti fermi lontano… lontano da me.
Sarà come sarà, se sarà verosarà che mi nasconderai la fine del sentiero, però…ti leggo nel pensiero…
Le mie chiavi di casa puoi tenertele tu,per trovarmi una stanza ed un letto in affitto…non mi servono piùsarà che mi vedrai nascondermi, …durante il temporale,e rialzare la testa e bestemmiare, quando torna il sole…
Sarà come sarà, …se sarà vero, …sarà come sarà……sarà che inciamperò da qualche parte e poiripartirò da zero……però… …ti leggo nel pensiero…
…E chiedimi perdono per come sono…perché è così che mi hai voluto tu!Prendimi per il collo, prendimi per mano……che non mi trovo più.
Torno a casa la notte, …e non mi lasciano entrareE nemmeno ci provo a chiamarti per nome, e nemmeno ci provo a bussare…Ma tu davvero sai prendere il miele …e trasformarlo in pane……davvero sai pescare un uomo …caduto nel mare…
Sarà come sarà, …se sarà vero…Sarà come sarà, e mi vedrai …davvero…Poco prima dell’alba, …quando il buio è più nero… …però…
Ti leggo nel pensiero…Ti leggo nel pensiero…Ti leggo nel pensiero…
I legami, quelli forti non si spezzano mai
Musica – Sid Vicious – My way
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 09/03/2010
E ora la fine è vicina
E quindi affronto l’ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, della quale sono certo
Ho vissuto una vita piena
Ho viaggiato su tutte le strade
Ma più. Molto più di questo
L’ho fatto alla mia maniera
Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma ancora, troppo pochi per citarli
Ho fatto quello che dovevo fare
Ho visto tutto senza risparmiarmi nulla
Ho programmato ogni percorso
Ogni passo attento lungo la strada
Ma più, molto più di questo
L’ho fatto alla mia maniera
Sì, ci sono state volte, sono sicuro lo hai saputo
Ho ingoiato più di quello che potessi masticare (= ho fatto il passo più lungo della gamba)
Ma attraverso tutto questo, quando c’era un dubbio
Ho mangiato e poi sputato
Ho affrontato tutto e sono rimasto in piedi
L’ho fatto alla mia maniera
Ho amato, ho riso e pianto
Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte
E allora, mentre le lacrime si fermano,
Trovo tutto molto divertente
A pensare che ho fatto tutto questo;
E se posso dirlo – non sotto tono
"No, oh non io
L’ho fatto alla mia maniera"
Cos’è un uomo, che cos’ha?
Se non se stesso , allora non ha niente
Per dire le cose che davvero sente
E non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che le ho prese
E l’ho fatto alla mia maniera
A Martina C. dal suo poeta preferito
a quello che eravamo, che siamo e che saremo
per noi che abbiamo sempre fatto a modo nostro
Marco Vasselli con stima e affetto
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