Archivio per settembre 2009
Fotoracconto – Fabrizio De Andrè – Una storia sbagliata
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 30/09/2009
E’ una storia da dimenticare
e’ una storia da non raccontare
e’ una storia un po’ complicata
e’ una storia sbagliata.
Comincio’ con la luna sul posto
e fini’ con un fiume d’inchiostro
e’ una storia un poco scontata
e’ una storia sbagliata.
Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos’altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.
E’ una storia di periferia
e’ una storia da una botta e via
e’ una storia sconclusionata
una storia sbagliata.
Una spiaggia ai piedi del letto
stazione Termini ai piedi del cuore
una notte un po’ concitata
una notte sbagliata.
Notte diversa per gente normale
notte comune per gente speciale
cos’altro ti serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.
E’ una storia vestita di nero
e’ una storia da basso impero
e’ una storia mica male insabbiata
e’ una storia sbagliata.
E’ una storia da carabinieri
e’ una storia per parrucchieri
e’ una storia un po’ sputtanata
o e’ una storia sbagliata.
Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos’altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.
Per il segno che c’e’ rimasto
non ripeterci quanto ti spiace
non ci chiedere piu’ come e’ andata
tanto lo sai che e’ una storia sbagliata
tanto lo sai che e’ una storia sbagliata.
Testo
Fabrizio De Andrè
Foto ed etiting
Marco Vasselli
Mirada de amor astral
Pubblicato da Marco Vasselli in Multilinguage il 30/09/2009
en tus manos y tu boca
nos unen signos del tiempo
te amo en el oceano de estrellas
la fuerza de tus ojos me acompaña
en la constelacion mayor
lo tuyo es amor astral
con tus manos de pecado
con tus ojos de ninfa
siempre te estare amando
a traves de tus ojos de estrella
nelle tue mani e la bocca
Unisciti a noi segni dei tempi
Ti amo nel mare di stelle
la forza dei tuoi occhi con me
nella costellazione superiore
il vostro è amore astrale
con le mani del peccato
ninfa con i vostri occhi
sempre Be Loving You
attraverso gli occhi di una stella
The colors of a flower – I colori di un fiore
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian & English version il 30/09/2009
The colors of a flower
are the thing that distinguishes it from other
No matter how many and what are
That flower know
Which are only his,
What do you want or do not want
He will keep them
Unconcerned about how he wants the people.
People superficial
That does not look beyond the label
Only those who snubs different looks
Different
Just because it gives love
And every color
In summer sun gives
And would love
And he wants protection.
The flower for those who appreciate it
Give its scents and sensations
It does not matter whether purple or pink
If red or blue
We like it
It will focus
Even from those dull and indifferent
Even with the nerves of a thousand
And the anger Trai teeth
I know that those teeth
Still smiling.
My precious friend as a gift
I know that flower
Return to light
And you will be the world
What you like
Because it is right that
Why else would negate the dreams
What are your …
Nobody takes them to you.
__________________________
I colori di un fiore
Sono la cosa che lo distingue dagli altri
Non importa quanti e quali sono
Quel fiore sa
Che sono solo i suoi,
Che vuoi o non vuoi
Lui li terrà
Noncurante di come lo vuole la gente.
Gente superficiale
Che non guarda oltre l’etichetta
Che snobba solo chi diverso appare
Diverso sì
Solo perché dà amore
Ed ogni suo colore
Al sole d’Estate si dona
E vuole amore
E vuole protezione.
Il fiore a chi lo apprezza
Regala i suoi profumi e sensazioni
E non importa se viola o rosa
Se rosso o blu
Si piace così
E cercherà attenzione
Anche da quegli ottusi e indifferenti
Anche coi nervi a mille
E la rabbia trai denti
So che quei denti
Sorrideranno ancora.
Amica mia preziosa come un dono
So che quel fiore
Tornerà alla luce
E sarai al mondo
Quello che più ti piace
Perché è giusto che sia
Perché altrimenti annulleresti i sogni
Che sono i tuoi …
Nessuno te li toglie.
poem wrote by
Marco Vasselli
dedied to
Martina C.
All Rigths Reserved
Musica – Francesco Guccini – Bologna
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 30/09/2009
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli
col seno sul piano padano ed il culo sui colli,
Bologna arrogante e papale, Bologna la rossa e fetale,
Bologna la grassa e l’ umana già un poco Romagna e in odor di Toscana…
Bologna per me provinciale Parigi minore:
mercati all’ aperto, bistrots, della "rive gauche" l’ odore
con Sartre che pontificava, Baudelaire fra l’ assenzio cantava
ed io, modenese volgare, a sudarmi un amore, fosse pure ancillare.
Però che Bohéme confortevole giocata fra casa e osterie
quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie…
Oh quanto eravamo poetici, ma senza pudore e paura
e i vecchi "imberiaghi" sembravano la letteratura…
Oh quanto eravam tutti artistici, ma senza pudore o vergogna
cullati fra i portici cosce di mamma Bologna…
Bologna è una donna emiliana di zigomo forte,
Bologna capace d’ amore, capace di morte,
che sa quel che conta e che vale, che sa dov’ è il sugo del sale,
che calcola il giusto la vita e che sa stare in piedi per quanto colpita…
Bologna è una ricca signora che fu contadina:
benessere, ville, gioielli… e salami in vetrina,
che sa che l’ odor di miseria da mandare giù è cosa seria
e vuole sentirsi sicura con quello che ha addosso, perchè sa la paura.
Lo sprechi il tuo odor di benessere però con lo strano binomio
dei morti per sogni davanti al tuo Santo Petronio
e i tuoi bolognesi, se esistono, ci sono od ormai si son persi
confusi e legati a migliaia di mondi diversi?
Oh quante parole ti cantano, cullando i cliché della gente,
cantando canzoni che è come cantare di niente…
Bologna è una strana signora, volgare matrona,
Bologna bambina per bene, Bologna "busona",
Bologna ombelico di tutto, mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto,
rimorso per quel che m’ hai dato, che è quasi ricordo, e in odor di passato…
Musica – Francesco De Gregori – L’infinito
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 29/09/2009
Lascia che cada il foglio
Dove sta scritto il nome
Non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume
E’ un riflesso sull’acqua
Una bolla di sapone
E alla fine del libro non c’è spiegazione
Ho viaggiato fino in fondo alla notte
E stava nevicando
E ho visto un grande albergo con le luci spente
E ho avuto tanta paura
Ma nemmeno tanto
La strada andava avanti
Ed io slittavo dolcemente
Lascia che cada il foglio
Dove sta scritto il nome
E metti un palio
Al mio dolore
E non guardare il tempo
Il tempo non ha senso
Domani sarà tempo
Di cose nuove
Ho viaggiato fino in fondo nella notte
Senza guardarci dentro
Senza sapere dove stavo andando
E alle mie spalle il giorno
Si stava consumando
Ed ho provato un poco di tristezza
Ma nemmeno tanto
Il Diario – Rewind 13 # Da quel giorno che tu sai …
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 29/09/2009
L’eco
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 29/09/2009
L’eco
di una frase scagliata..
lasciata piombare a terra
sgretola ..
ciò che incatenava.
Succede
che senza avere appreso in che modo,
l’anima
percossa così scuramente
da una frase
forse detta per caso
si vuoti..
sensibilmente
Ðιک.
Tutti i diritti sono risevati
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