Archivio per febbraio 2010
Il Diario – Da quasi quattro anni in questo posto
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 28/02/2010
… e del sottile filo l’amicizia
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 28/02/2010
Musica – Negramaro e Jovanoitti – Cade la pioggia
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 28/02/2010
Cade la pioggia e tutto lava
cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
e scivolo sull’acqua sporca
Si, ma a te che importa poi
rinfrescati se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo e
non sa di noi
non sa di noi
non sa di noi
Cade la pioggia e tutto tace
lo vedi sento anch’io la pace
Cade la pioggia e questa pace
è solo acqua sporca e brace
c’è aria fredda intorno a noi
abbracciami se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo
E dimmi a che serve sperare
se piove e non senti dolore
come questa mia pelle che muore
che cambia colore
che cambia l’odore
Tu dimmi poi che senso ha ora piangere
piangere addosso a me
che non so difendere questa mia brutta pelle
così sporca
tanto sporca
com’è sporca
questa pioggia sporca
Si ma tu non difendermi adesso
tu non difendermi adesso
tu non difendermi
piuttosto torna a fango si ma torna
E dimmi che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione non muore
ma cambia colore
tu fammi sperare
che piove e senti pure l’odore
di questa mia pelle che è bianca
e non vuole il colore
non vuole il colore
no..
no..
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
scrivi tu la fine
io sono pronto
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme
gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte dopo rabbia
gocce di pioggia calde sulla sabbia
amore, amore mio
questa passione passata come fame ad un leone
dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
il tuono è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto
Un’esortazione a non perdere mai la speranza. Grandi i Negramaro
Il Diario Rrwind 3 – Al bar con Martina
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 27/02/2010
To Laura – A Laura
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian & English version il 27/02/2010
that impress your world on photos
making them unique moments
emotions almost tangible.
I look at those landscapes
bear me as messages
Your World
of your feelings …
Thanks friend
with all my heart
why make it more livable
and my daily
a little better ❤
© Tutti i diritti sono riservati
Il Diario – Emergenza Sudamerica, ennesima catastrofe, aiutiamoli, è tempo di agire
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 27/02/2010
Cavaliere
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 27/02/2010
Slowly she rests
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian & English version il 27/02/2010
As the leaf on the ground
On a bed of violets and mimosa
And thoughts
Faces
Memories …
Returning happy to tell
Moments.
And it is as though seen falling
Salty drops
Cheeks with tears
How to know
A world that has shut down.
Slowly rests
Regret on the
It has a little more
If the nail polish disappears
Or the disappearing
The smile from the face …
Has a little more …
If the resentment becomes heavier
Like a stone
Sinking into the sea.
Slowly rests
And it is a rest of a thousand sentences
Which become the walls of rooms
Where she stands closed
Light and free
What floor is laid.
Marco Vasselli To Laura M.
© All Rigts Reserved
__________________________
Gli amici ? .. Emozioni perfette
Pubblicato da Marco Vasselli in Il mondo di Martina C. il 27/02/2010
ad ogni vostro sorriso
e ad ogni vostro gesto.
In ogni istante mi perdo in voi.

A kiss on the forehead – Un bacio sulla fronte
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian & English version il 27/02/2010
Take back your smile forgotten
that day in October for a distance
and the music of Red Hot
and what your saying
eyes aghast
and thousands of silence
and a dog named Saki.
your smile hidden for too long
But I know that there ‘to instill an eye of heaven
you take away the veil
melancholy abandonment
and friends
Grab your backpack
Photo and stay there
waiting
walk the pain of an absence
that although
by different paths
still hurts
and we know it
and a kiss on the forehead
and who knows if the world
will realize
than I’ll miss you
but time back
Do not you ever give …
riprenditi il tuo sorriso dimenticato
da quel giorno di un Ottobre lontano,
e la musica dei Red Hot
e quel tuo dire
di occhi sbigottiti
e mille e mille silenzi
e un cane di nome Saki.
del tuo sorriso nascosto troppo a lungo
ma sò che c’e’ infondo agli occhi di cielo
che tu tolga quel velo
di malinconico abbandono
ed ora amica
prendi il tuo zaino
di foto e rimani lì
ad aspettare
passi il dolore d’una assenza
che anche se
per strade diverse
ancor ferisce
e lo sappiamo entrmbi.
e un bacio sulla fronte
e chissà se il mondo
si accorgerà
di quanto mi mancherai
ma il tempo indietro
non te lo danno mai …
Marco Vasselli a Laura M.
Dove vai ? – Estate 2009
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 26/02/2010
Per Laura M.
Il silenzio dell’anima
Pubblicato da Marco Vasselli in Istantanee il 26/02/2010
Beyond the moon – Al di là della luna
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 25/02/2010
there is a coldness,
the void of absence,
the siege of melancholy.
beyond the moon
weightlessness
and lightness of head, with thoughts.
Beyond the Moon
There is no ‘today
there yesterday
is only
constant coming and going
days gone
…
beyond the Moon
c’è il gelo dell’anima,
il vuoto dell’assenza,
al di là della luna
assenza di gravità
e leggerezza di testa, di pensieri.
Al di là della Luna
non c’e’ oggi
non c’è ieri
soltanto c’è
un continuo andirivieni
di giorni andati via
…
al di la della Luna
© Tutti i diritti sono riservati
Questa poesia, nata nell’Estate del 2009 e scritta originariamente in italiano, rappresenta un momento brutto dela mia vita, dovuto all’assenza di una persona, ma nello stesso tempo il testo credo sia trai miei migliori ed è una delle mie poesie preferite
Il Diario – Musica per voi
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 24/02/2010
http://cid-ac7a341f5138bd15.skydrive.live.com/embedicon.aspx/Musica
Andate a vedere un po della musica che ascoltoi io, buona giornata, amici del blog
Marco Vasselli
FotoRacconto – Una canzone mi parla di te
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 24/02/2010
FotoRacconto – Er mediaplayer
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 24/02/2010
stanco morto,
bevo ‘nbicchiere d’acqua e me rinfresco,
e mentre me domanno quann’è che cresco,
accenno a palla la musica ar pc.
Er mediaplayer
è quell’appricazione
che me consente de ritrovà me stesso
e co la musica a cannone
dentro a stà mezza specie de stanzone,
passano i pomeriggi a ricordamme
tra tutte le canzoni dell’elenco,
dai Doors ai Queen
fino a Luigi Tenco
dei bei momenti
trascorsi co l’amici,
che tra nà chiacchiera,
dù risa e nò svarione,
condividettero co me
tutte quele canzoni,
tutte quele note
che rendono quanno c’è malinconia
le mie giornate armeno meno vòte.
" Te manno stà canzone "
" Senti questa !! "
Ce stanno Vasco Rossi e Ligabue
C’è Gino Paoli, Bocelli e l’Afterhours,
ce stanno i Pooh
C’è Franco Califano, Lando Fiorini
e Colle der Fomento.
Ce stà un minutino
dentro de me un momento,
che mentre schiaccio play ritorna indietro,
a ricordasse, de uno, due
o de vent’anni addietro,
fincheà le casse
nun cederanno e er muro nun se crina
ascorterò Baglioni, Carmen Consoli e Sarina
o le canzoni der Sito Esaurito,
come che tutto er tempo che se n’è ito
è stato speso bene,
pè ogni attimo cò l’anima in catene,
ce ne stà ‘n arto addò me sento bene,
e grido a squarciagola come Bisio, Co tutte le canzoni dae Battisti,
o De Gregori, o De Andrè o quantartro,
solo pè potè dì
che me sò fattro ‘n quattro
e me riposo
cantanno nà canzone !!
Marco Vasselli
agli amici di Messenger ed a coloro che con il Mediaplayer
Bei momenti che ho nel cuore,
Ode a Windows 2000
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 24/02/2010
Con la tua spianofortata iniziale,
le tue finestre di grigio
la tua semplicità,
Con il tuo Mediaplayer 8 e 9
con il tuo Internet Explorer 5 o 6
e il messenger
quello con bordatura paleolitica
versione dalla 6
finanche 7.5 porcaeva !!
Vedevo aprirsi un mondo
fatto di sogni,
le prime conoscenze di persone,
i primi battibecchi,
i primi amici in web,
il mesto blog
ben presto divenuto il mio quaderno.
Ed ora più non odi
quel tonfo tipo " plord " quando fai errori,
e più non usi
Office 2003
e tutti i componenti preferiti,
ed MSN era se stesso,
non Windows Live o Blind
o pizzeffichi.
Più non accedi
rompendoti le scatole,
o cerchi driver,
sbagliando installazioni.
Quei 500 mega
erano tutto e nulla,
roba che ci potevi avere pure
un disco fisso di prima della guerra.
Poi XP,
Poi Vista
Poi Windows 7
e dinosauri da 10 gigabite,
con grafica e colori strabilianti,
richiedono computer più potenti,
e più non trovo
quella semplicità di fare,
e mi domando se ti ritroverò caro sistema
nell’albo dell’archeologia della memoria,
te che di memoria
chiedevi solo 64 mega,
ma il tempo incalza,
e tanta evoluzione
non ha giovato ai nostri portafogli,
e tanto più
che con i successivi,
ci fai le stesse cose del 2000,
l’uomo moderno, tanta modernità
ti potrò dire dove sel’infila ….
Marco Vasselli
Al primo sistema operativo che ha usato
© Tutti i diritti sono riservati
Musica – Afterhours – Male in polvere
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 24/02/2010
Cento demoni giocano con te
Come puoi sentirti solo più che mai
Uomo orribile hai cibo in polvere
Che mi fa accettare di essere finito
E ti dici che andrà bene se
hai l’orgoglio per il tuo niente
Non mentire su te
Con te
ma c’era un male in lei
Che non si cura mai
Nè coi baci nè con la cocaina sai
Senza lacrime senza regole
E’ soltanto male in polvere
Ciò che conta sei tu
Sei tu
Cento demoni viaggiano con te
Ma la testa sa che ci sei solo tu
Intensa tristezza
… e piume di pavone dissipai
Pubblicato da Marco Vasselli in Insegui i tuoi sogni, Poesie d'amore il 23/02/2010
Musica – Afterhours – Riprendere Berlino
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 22/02/2010
Luce del mattino
Luce di un giorno strano
Pensavi di esser perso
Che cambia il tuo destino
Non sarebbe bello
Non farsi più del male
Non sarebbe strano
Se capitasse a noi
Anche il paradiso
Vuole essere un inferno
Era tutto scontato
Finché non sei caduto
Non sarebbe bello
Riprendere Berlino
Non sarebbe strano
Prenderla senza eroi
Non sarebbe bello
Venire ad incontrarti
Senza aver paura
Di non ritrovarci mai
Fuori dalla tua porta
Fare la cosa giusta
Essere razionali
Mentre ti gira la testa
Non sarebbe bello
Non farci più del male
Non sarebbe eroico
Non essere degli eroi
Non sarebbe strano
Essere più leggeri
E non aver paura
Se capitasse a noi
Se capitasse a noi
Se capitasse a noi
Se capitasse a noi
Il testo poetico è scandito dalla batteria che ricorda un treno in corsa, è favolosa !!
‘nverno dè Tor Sapienza
Pubblicato da Marco Vasselli in 2010, Le mie poesie preferite il 22/02/2010
Ecco er quartiere mio,
ste quattro case dè quattro piani l’una,
dove li giorni uguali dè st’Inverno
cianno er sapore dè paese antico.
Stretta tra le dù strade conzolari
tra fabbriche de ‘nà pseudo civirtà
stà Tor Sapienza
quella che dela tore ha solo er nome
perchè dar mille e quattrocento e passa
ce stava scritta la storia dè sto posto,
parte dè monno in me omnipresente.
L’americani e lì bombardamenti
rasero ar suolo lo stemma dè casa mia
dove mì nonno partigiano e contadino
l’ha amata lui pè primo
e poi mì padre, mì fratello e io.
Quì trovi ancora er vineoli antico
che vineoli ce se fece ricco,
er feramenta, er carzolaro e er sòla
e quelli sò parecchi ‘n tutta Roma.
Quì c’è er Casale
che ‘ntitolarono a quer Michele Testa
che appartenette a zia,
era ‘n amore
e se faceva er latte e le verdure
e adesso er centro anziani
er centro curturale
e c’è la samba.
Vecchio quartiere mio
dall’animo gentile
schietto mà bono
come st’Inverno der rumore er sono
dè traffico e gente core pè stà piazza.
Quì er primo amore, quelli da regazzino
quì la mijore amica
er bare dè Severina che più non è
quello de Pino e quello de Marco e Mauro.
Quì c’è er barbiere Gianni
e c’è er Vernice, quì Riccardone, dove er pabbetto è storia
…
c’è Anna dele borze
e Massimo, Mirchetto e ‘e Tre Venezie
anche se non ho ancora ben capito
che cazzo c’entreno nell’ambito de Roma.
Vivo dè tutto quello che me ispira
e quì la prima strofa, a prima rima,
e quì
‘a prima sigheretta sur terazzo
dove tutt’ora, se ce dovessi annà,
vedo stà piazza
cò quela scola dove corevamo
pè dele scale enormi pè noiartri
che regazzini annammo
da grossi a portà appresso dentro ognuno
‘n pezzo dè Tor Sapienza,
casa der monno mio
casa dè tutti.
Foto e poesia di
Marco Vasselli
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Musica – Piero Pelù – Io ci sarò
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 22/02/2010
Ottimismo a colazione
è quello che ci vuole
dopo la notte che ho passato alla stazione
se vedo umani attorno all’osso
ad abbaiare ai cani
forse è il momento giusto
di saltare il fosso
non abbassare lo sguardo con nessuno
fuori dal brutto sogno con le mie idee
non c’è bisogno babe di fare male
voglio soltanto farmi rispettare
io ci sarò con tutto il mio entusiasmo
un’altra storia da vivere c’è ora
io ci sarò con tutto il mio entusiasmo
con tutta la rabbia che c’è in me in me..
c’è rabbia da dividere
io mi vesto da assassino
con il mio passato
ho esagerato ma è più forte di me per ora
lassù qualcuno mi ama
e sento che mi chiama
mi dice avanti non lasciarti andare mai
disegna l’onda con cui poi tu giocherai
non abbassare lo sguardo con nessuno
tu puoi chiamarlo orgoglio
è la mia idea
non c’è bisogno babe di dimostrare
ci basta solo farci rispettare
io ci sarò con tutto il mio entusiasmo
ci scambieremo lo sguardo e poi e poi
io lo farò con tutto il mio entusiasmo
un’altra storia da vivere c’è e c’è e c’è
io lo farò lo farò lo farò con tutto il mio entusiasmo
un’altra storia da vivere c’è
io ci sarò ci sarò ci sarò io ci sarò
con tutto il mio entusiasmo
ci scambieremo
lo sguardo e poi e poi e poi
Un inno ad andare sempre avanti dal grande Piero Pelù
Filastrocche narreranno
Pubblicato da Marco Vasselli in Istantanee il 22/02/2010
Pasticceria
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 21/02/2010
FotoRacconto – Alba, battaglia e pace
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 21/02/2010
Ho imparato a capire
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 21/02/2010
che le cose belle non puoi farle accadere per forza,
le cose belle avvengono quando meno te lo aspetti.
ho imparato che in una qualche misura siamo importanti per ognuno di coloro che ci circondano
e che anche chi non te lo dice può volerti bene,
lo si vede da un gesto.
Ho imparato che l’amicizia non si vede dal tempo in cui ci si frequenta o ci si sente,
bensì dalla qualità di esso.
Credo di non aver imparato abbastanza dalla vita,
ma quello che so è che è un viaggio in treno con un unico biglietto.
Beh,
ho imparato a cercare di rendere un po migliore
il vaggio mio e di chi mi sta attorno.
Che bello sarebbe il mondo se ognuno nel suo piccolo lo facesse !!
Marco Vasselli
© Tutti i diritti sono riservati
L’unicorno
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 20/02/2010
L’importanza
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 20/02/2010
FotoRacconto – Four stars for a blog
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 20/02/2010
A Plastic Star is better than 1000, couse she is my fan number 1 !!
http://cid-ac7a341f5138bd15.skydrive.live.com/embedalbum.aspx/LadyAngelCarola4sWorld
The star of the Angels come from Germany !!
http://cid-ac7a341f5138bd15.skydrive.live.com/embedalbum.aspx/KharonGillianRossi%c2%a9Tuttiidirittisonoriservati A star for more beauty crazy dancer in England !!
http://cid-ac7a341f5138bd15.skydrive.live.com/embedalbum.aspx/Un4artigianaDiStratta
A Star for Tuscany, she is This … ehm … DiS !!
Four star for this blog. Their art, their life, their friendship for me is for me the force to continue
Tank Yuo Martina, Carola, Kharon, Distratta
Marco Vasselli
© Tutti i diritti sono riservati
… e mi sento così
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 20/02/2010
Gadget
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 20/02/2010
Una mano al prossimo
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 19/02/2010
Fotoracconto – Il blog è donna, grazie amiche mie !!
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 19/02/2010
Dal 2006 ad oggi mi avete seguito in questo blog, lo avete arricchito dei vostri lavori, talvolta donati talvolta collaborando con me alla loro realizzazione. Talvolta ero triste e voi siete stato il mio sorriso. Talvolta eravate tristrti voi ed io vi ho aiutato con la cosa che meglio mi riesce la poesia. Mi avete insegnato un milione di ocse, mi avete dato l’importanza che si riserva ad un vero amico e così anche io. Volevo dire solo poche cose, ma se inizio a scrivere non finisco più, quindi voglio semplicemente ringraziare Laura, Martina, Alexis, Valeria, Daniela, Distratta,Black Mirror, Ance, Gully e Kharon, sperando possa continuare a lungo il mio cammino con voi perchè lo avete impreziosito e migliorato in passato. Da quattro anni siete ognuna di voi la mia marcia in più quindi beh, Grazie amiche mie !!
Marco Vasselli
Foto, disegni e creazioni nel montaggio di Marco Vasselli sono delle rispettive proprietarie
© Tutti i diritti sono riservati
Giullari di un Dio
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 19/02/2010
Non mollare mai
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 19/02/2010
Sera tra tante
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 19/02/2010
ME NE VADO
PER LE STRADE DEL QUARTIERE
PENSO CHE VADO
COME TUTTE LE ALTRE SERE
LUNGO LA STRADA DELLA FANTASIA.
IL MIO DOVERE
– MISERO TRALL’ALTRO –
QUELLO DI TRAMUTARE IN POESIA
LA MIA DI STRADA
QUALUNQUE STRADA SIA.
LA MIA DI STRADA
E’ QUELLA DA SEGUIRE
E ALLORA,
QUANDO IL SOLE VA’ A MORIRE
MI METTO SOLO
E SOLO ME NE RESTO
AD ASPETTARE CHE S’ ANNEGHI IL GIORNO
DENTRO L’INCHIOSTRO
DI QUESTO CIELO NOSTRO.
FUMO UNA SIGARETTA,
VADO A CASA
AD ASPETTAR DOMANI
L’AVVENIRE.
GIORNI FUTURI
GIORNI CHE VERRANNO
ED ALTRE STORIE POI
DA RACCONTARE
TROVAR LA FORZA
ANCORA PER ANDARE,
PERCHE’ E’ ORMAI QUESO
IL MIO MISERO DOVERE.
Marco Vasselli
© Tutti i diritti sono riservati
Sopra ali d’airone
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 19/02/2010
A Massimetto
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 17/02/2010
Dice quarcuno
che da che monno è monno,
dai tempi dè mì nonno e pure prima,
che Roma abbraccia tutti come mamma,
dice poi pure che
tra er blog e quattro mura dè na casa
poi da conosce gente
quella vera.
Poi da conosce quello cor core ‘nfranto,
quello che parli così, dè tanto ‘n tanto,
poi da conosce la donna sfiduciata
che vole sempre da sentì ripete,
che lei è bella,
e poi se è bella quanto
…
uffa che palle,
invece ve racconto
de quell’ometto che è carvo come me,
che cià i problemi ma che nù li ostenta.
Questa è la storia deMassimo er poeta
che da nà chatte nota,
scrive parole pè la Roma sua,
dè lì palazzi dè periferia,
come der Pincio, er Vaticano o Spagna.
E’ storia vera,
dè uno che nun getta mai la spugna
e se ha ‘n problema nun se ne vergogna,
è come mè
poeta da dù lire,
noi che la lira l’avemo conosciuta,
come pè divve che quello che ce fa scrive
nun sarà er fatto dè esse artisti a saldo,
si noi lo famo, nun sarà mai pe’r sòrdo.
Massimo come me
scrive quello che vive e ciò che sente
e cor portatile nela borzetta ar collo
viaggia come nà trottola coi mezzi,
sur tre ci ha fatto ‘a buca
è nà seconda casa.
Lui che nun dorme,
e addopra quelo schermo
giorno come la notte,
feriali e prefestivi
pè dicce a tutti quattro strofe ar giorno.
Je vojo bene,
perchè me sà capì
e nun me ‘nporta pè chi nun pò capì,
Sò solo che a stò monno de ideali,
mettemo solo margini dè foji
come dè porte i pali,
pè ‘nsaccà dentro,
e mette ‘n artra strofa
sur tabellone dè una partita assurda,
poeti contro i vuoti,
e noi vincemo pè ventisette a zero !!
No, grazie Massimè,
guarda,
davero,
se rivedemo lì a Porta Maggiore,
stavorta pago io, nun vado a scrocco,
era pè ditte de esse solo contento
dè avè ‘n amico vero come te
che ha dato molto e nun m’ha chiesto tanto.
Poesia di Marco Vasselli
Per
Jack Max Casavecchia
Fotografie di
Jack Max casavecchia e Marco Vasselli
© Tutti i diritti sono riservati
Piccoli fabbricanti di scarpe
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 17/02/2010
costano i nostri passi
sulla strada del benestare
bambini a lavorare.
e intanto un’altra infanzia se ne va via,
eh già,
se ne và via,
dove istruzione e amore son negati.
bimbi soldati o lavoratori
per noi
avidi divoratori
di benestare
mille pensieri ti sfiorano la testa
ma hai mai pensato
che all’altro capo del mondo
potesse esservi una vita come questa ?
Musica – Marlene Kuntz – Infinità
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 16/02/2010
http://video.libero.it/static/swf/eltvplayer.swf?id=8f745fb2cc18498dab22983f543c1884.flv&ap=0
Vieni qui, vicino a me e fatti piccola
ti sogno avvolta e tenera in calde cavità
La mia emozione è un brivido,non la sperderò.
Ma prenditi un mio battito, mischialo col tuo.
La cosa più speciale che mi potessi offrire è un lampo di infinità, che non mi fa dormire. E non mi fa vegliare, ora e per sempre ora.
Vieni a farti vela in me e portami con te. C’è un soffio di vertigine che ci sospingerà.
La cosa più speciale che mi potessi offrire è un lampo di infinità, che non mi fa dormire. E non mi fa vegliare, ora e per sempre ora.
Rimani così, nel sogno in cui sei, e lasciati sussurrare.
Rimani così, nel sogno che sei, e lasciati accarezzare.
Rimani così, nel sogno in cui sei, e lasciati mormorare.
Rimani così, nei sogni che fai, non ti vorrò ridestare
Questa è la mia preferita dei Marlene Kuntz, questa è poesia
Er ricco, er povero, er poveraccio
Pubblicato da Marco Vasselli in Mondo d'oggi il 16/02/2010
semo tutti uguali,
li ricchi, li potenti e er poverello.
dorme nei mejo arberghi,
mille e ‘na notte quasi tutti i giorni …
er poverello dentro a ‘na casetta
e magna a stento
er primo ed er secondo e li contorni.
er più sfigato,
che vive sotto a ‘n ponte ala Magliana…
nun se domanda se la vita è bella,
de la politica
der bar, ‘a discoteca…
domanna a te
quarch’euro pe la strada
perchè lui c’ha ‘na fame che lo ceca.
de tutta stà storiella
è che ‘n è vero
che è mejo fortunati che esse ricchi
perchè senza li sordi amico mio …
poi esse pure
pieno de volontà,
ma se lo stomaco
reclama e c’ha ragione
la volontà …
quì nun te posso dì ando’ te la ficchi.
Il bacio più bello
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 16/02/2010
VideoRacconto – Cesare Cremonini – Quando non sai
Pubblicato da Marco Vasselli in VideoRacconti il 15/02/2010
Quando non sai trovare in te nè verità nè conclusione
Tu non ti abbattere, rimani in te
prendi un foglio e scrivi una canzone…
E se non sai più ridere nè di te, nè del dolore
tu nn ti abbattere, rimani in te
prendi un foglio e scrivici il tuo nome…
Quella sei tu, come eri bella in questa foto a testa in giù,
come ridevi o dovrei dire, com’eri tu.
E se non sai capire se la realtà è un illusione
tu non ti abbattere rimani in te,
prendi un foglio e scrivi le parole…
Quella sei tu! I tuoi sorrisi non nasconderli mai più!
Ti serviranno vedrai ancora!
Ti serviranno vedrai ancora!
Ti serviranno vedrai! Ti serviranno vedrai!
Ancora! Ancora! Ancora!
Finchè non sai trovare in te
le verità della ragione
tu non ti abbattere rimani in te,
prendi un foglio e scrivi una canzone…
Più che una canzone, una poesia vera e propria del grande Cesare Cremonini
Eine Träne – Una lacrima
Pubblicato da Marco Vasselli in Multilinguage il 15/02/2010
sie zeigt wie sehr ich dich vermisse
wie gerne ich in deinen Armen liegen würde
wie hoffnungsvoll doch diese Träne ist.
Doch sie zeigt mir auch
wie einsam ich bin.
Eine Träne läuft über meine Wange
und berührt meine Haut
ich wünsche du wärst es der meine Haut berührt
und nicht diese Träne.
Tränen laufen nun um die Wette
stürtzen sich mein Gesicht herunter
und geben mir ein Gefühl von
Erleichterung und Hoffnung.
Auf eine Art und Weise
die ich nicht beschreiben kann
sind sie etwas wertvolles
etwas womit man Trauer
Qual und Einsamkeit ausdrückt.
Aber sie können auch für Hoffnung
Freude oder Glück stehen.
Tränen hat jeder mal
und sie zeigen unbemerkt
weil man nich darüber nachdenkt
ein Stück der Wahrheit!
mostra quanto mi manchi
Come avrei piacevolmente trovarmi tra le tue braccia
Come speranza è la lacrima.
Ma mostra anche a me
Come ci tengo anche io
Una lacrima corre sulla mia guancia
e tocca la mia pelle
Vorrei che tu mi toccassi la pelle, e sofferenza avere sogni
e non poterli toccare
Le lacrime corrono giù
a tuffarsi sul mio viso
e mi danno un senso di
Sollievo e speranza.
In un certo senso
Non posso descrivere
sono qualcosa di prezioso
qualcosa che uno di lutto
Esprimono l’angoscia e la solitudine.
Ma possono anche sperare
Gioia o la felicità è possibile.
Lacrime, ogni volta
e mostrano inosservate
il tutto, perché a pensarci bene
Il Diario – Aridateme Martina !!
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 15/02/2010
Aridateme Martina è per quando mi manca è vero, fermo rstando che la sentirò a giorni, ma lo scrivo nello stato di messenger, proprio inquanto frase emblematica di quel periodo lì. Con l’avvicinarsi del quarto anno di blog, l’avvicendarsi di genti e gentaglie nella mia rete di amici in WEindows Live, torno a ripetere che i capisaldi restano quelle cinque persne lì. Sì sono poi aggiunte altre valide persone quali JackMax, Black Mirror e pochi altri che dimentico. Non me ne volete, non è una gara o una disputa su " perchè non mi hai mensionato " Le persone a cui tengo, comunque sanno che sono sottointesi loro, nella misura in cui si sentono miei amici.
Una tizia mi ha fatto notare che con il ritorno di un’amica dal passato, mi sia scrollato di dosso lei. Ritorno o meno di un’amica o meno, me ne sono semplicemente allontanato per dei comportamenti pesanti e ripetitivi. Se sai cosa mi da fastidio perchè lo fai ? In poche parole è questo il concetto espresso.
Aridateme Martina, perchè le parolacce ce le dicevamo in messenger e per finta, non a scopo di mortificazione nel blog, dove tutto ci stava ultimamente meno che i modi di fare. Andatevene all’osteria o venite al pub con me e la birra la offro io. Li potremmo dirci parolacce per davvero, per finta, ma in faccia, non utilizzando un blog.
Noterete che ho postato quì sotto la foto di Toni con relativa poesia, ma era se vogliamo legato da un filo che poi porta a questo discorso. Considero amico chi le cose me dice nei modi dovuti. Non sono uno stinco di santo, anzi talvolta sono grezzo come il basalto e greve come la cappa di smog su Roma, ma ci sono modi e modi per dire le cose. Soprattutto ci sono mezzi, e mail, telefono, non il blog, vi prego non il blog.
Aridateme Martina, i mashmellow, la California raccotata alla cavolo di cane, le risate in terzetto io lei e Laura.
Ridatemi il nostro modo di fare che rimpiango quasi nostalgico di quei tempi che poi tanto lontani non sono.
Tutto questo per dire per l’ennesima volta che siete tutti benvenuti nel mio spazio, ma se lo consideratye come una casa, dove tutti sono benvenuti, non sporcate.
Aridateme Martina, le 4 a chiacchierare e a ridere spensierati, non l’ammorbamento totale di certa gente che si accolla con i problemi. Ne ho già tanti dei miei che la metà basta, ma cosa dico basta ? Avanza pure.
Detto questo non mi resta che augurarvi buona settimana, buona vita e ricordarvi che la poesia porta lontano se di poesia si va parlando in questo blog e non di quanto sta il parmigiano l’etto o i capelli con le enstension quanto stanno. Per quello c’è il messenger, l’invenzione più forte di Msn dopo gli Spaces, naturalmente !!
L’immagine " la poesia porta lontano "
simbolo di questo blog,
è una creazione di Alexis Ghidoni
© Tutti i diritti sono riservati
Ad Antonio
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 14/02/2010
Per tutte qulle volte in cui da uno sguardo hai capito"non è il caso"
Marco Vasselli ad Antonio
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Fotoracconto – Cade la neve cade
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 14/02/2010
Torna a parlare il cuore
Pubblicato da Marco Vasselli in Istantanee il 14/02/2010
© Tutti i diritti sono riservati
Fotoracconto – Ricordi
Pubblicato da Marco Vasselli in FotoRacconti il 13/02/2010
Ricordi da scordare,
ricordi da portare con noi
come parte integrante dei desideri.
Ricordi che fanno bene, fanno male,
fanno ciò che siamo
fanno splendere una giornata di luce
anche quando di fuori è pieno Inverno.
Ricordi quì,
come alberi tesi al cielo di questo strazio
ma che però
ben presto un nuovo sole
riporterà alla vita come che siamo stati
come siamo
Poesia e foto Marco Vasselli
Editing foto Laura M.
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Starmene in silenzio
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 12/02/2010
Video perMarty, la mia fan numero 1
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 12/02/2010
http://it.netlog.com/go/widget/videoID=it-4926398
Foto Martina C.
Montaggio video Marco Vasselli
© Tutti i diritti sono riservati
Non voglio
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 12/02/2010
NON VOGLIO CHE MI SI DICA
QUELLO CHE DEVO FARE
PERCHE’ C’ E’ SEMPRE QUALCUNO CHE ME LO DICE !!
SO IO QUELLO CHE E’ GIUSTO
E QUEL CHE NO !!
HO L’ETA’ PER CAPIRE
HO MOLTI AMICI
E NEMMENO UN RAMMARICO.
HO UNA FAMIGLIA
SOLIDA COME ROCCIA
OGNUNO
CON UNA FACCIA
SIMILE
MA UNICA.
POI CI SONO
QUELLI CHE MI DICONO
COSA
E COME FARE
E SONO QUELLI
DA CUI DEVO TEMERE…
TEMERE COSA ?
DI QUELLA GENTE NON MI INTERESSA
E’ SEMPRE GRIGIA
SEMPRE LA STESSA !!!
…E TIRO AVANTI
COSI’
SENZA RIMPIANTI
E VADO AVANTI
COMUNQUE E SEMPRE AVANTI !!
Marco Vasselli
© Tuttu i diritti sono riservati
Cerchi nel grano
Pubblicato da Marco Vasselli in Distanze il 11/02/2010
Il saggio della montagna
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 11/02/2010
Musica – Carmen Consoli – Non molto lontano da quì
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 11/02/2010
Amore mio, non sempre tutto volge per il verso giusto:
ma non è soltanto a causa del maltempo
se il raccolto è andato perso.
Ed è buffo come a volte il tempo scorra
meglio del previsto: un panico incombente
ci costringe ad addomesticare
un fervido sorriso, un benessere improvviso.
E’ forse una remota speranza la felicità?
Godersi il sole in dicembre, non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui la gente escogita affannose corse
in preda all’ansia di tornare al punto di partenza, e dimentica
il peso della posta in gioco, e il come e il quando mentre fuori piove.
Amore mio, non è una colpa il non saper gestire la gioia
e il fatto di trovarsi a proprio agio nel dolore e nella rassegnazione.
Ed è innaturale come a volte ci forziamo di ignorare
il gemito costante delle nostre reali inclinazioni: il margine di errore di un’incessante sottrazione.
E’ forse una remota speranza la felicità?
Godersi il sole in dicembre, non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui la gente ostenta oscure stravaganze
in preda all’ansia di stupire, indossa le sue maschere
e dimentica quella del coraggio nel momento del rilancio.
Non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui nevica.
E’ lei, la cantantessa, null’altro da aggiungere !!
Insegui i tuoi sogni
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 11/02/2010
Insegui i tuoi sogni
Con dedizione, come la barca spinta dal vento
Che cerca nuove mete
Che insegue il suo sentiero
Che libera nel mare viaggia.
Anche se non andasse come credi
Anche se non avrai i tuoi risultati
Non resterai a pensare
Per il resto dei tuoi giorni
“ Lo avessi fatto …
…potessi tornare indietro !! ”
Quando un giorno ti ritroverò
Dopo averti portato nel cuore
Come un prezioso dono,
Come un passato di gioia e speranze,
Saprò il tuo sorriso
Che dal diverrà il mio
Prato d’Inverno
Pubblicato da Marco Vasselli in Poesie per gli amici il 09/02/2010
Piano si posa
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 09/02/2010
Piano si posa
Come la foglia a terra
Su un letto di viola e di mimosa
E di pensieri
Di facce
Di ricordi…
Che tornano felici a raccontarle
Momenti.
Ed è come se le vedessi cadere
Gocce salate
Sulle guance di pianto
Come sapere
Di un mondo che si è spento.
Piano si posa
Un rimpianto sull’altro
E poco più conta
Se dalle unghie sparisce lo smalto
O le sparisce
Il sorriso dal volto…
…poco più conta
Se il rancore diviene più greve
Come un sasso
Che affonda nel mare.
Piano si posa
Ed è un posarsi di mille sentenze
Che divengono muri di stanze
Dove lei chiusa stà
Leggera e libera
Che piano si posa.
Marco Vasselli per Laura M.
© Tutti i diritti sono riservati
Come li corvi
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 09/02/2010
Poesia di neve
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 09/02/2010
A sera
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 09/02/2010
Legiadro
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 07/02/2010
alla velocità
di un metro al secondo quadro
me ne vado
e più nulla mi sfiora
e il mondo tutt’attorno m’innamora
con un delizioso ricordo di ieri
ed un cestino di buoni propositi per domani
e trallallallallà
che frase sciocca !! Ma quando si è felici
si è sciocchi
e bada bene che non è un difetto
si è legiadri
si è quelli che
la vita è tutto un mucchio di problemi,
ma che per oggi si è pensieri sciolti. Così
legiadro
me ne vado
nell’aria come una bolla di sapone
per rallegrar le genti
e
con un delizioso sorriso
intonerò
trallallallallalà
Marco Vasselli
Il Diario – Il blog per come lo intendo io
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 06/02/2010
Pasticceria
Pubblicato da Marco Vasselli in Senza categoria il 05/02/2010
La mia marcia in più
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 05/02/2010
Cuore di suono
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 04/02/2010
Batti tamburo batti
cuore africano,
ritmo di Brasile
gracili dita di donna
o timpano robusto
sbattuto lì a ritmo
tra rime di metriche in suono
mi fa ricordar ancor per una volta
come e chi sono.
Battito forte il cuore
spaccato in due più volte con arguziada chi si fece beffa della mia semplicità.
Portami via lontano
da questo Duemilanove,
fammi tornare in me,
fammi tornare
quel giorno che tra un’alba e un’imbrunire
ancora sogna
e che ne possa avere
duemilaedieci ancor di queste sere
quì con voi
come famiglia di viandanti astratti
che ballano si agitano come matti
ma per lo meno onesti
siamo questi.
Se ti sta bene bene
o cerca altrove.
Foto e poesia di Marco Vasselli
A Carlo, Tomoe, Paola e Nicola
Il Diario – Diverbi nei blog
Pubblicato da Marco Vasselli in Il Diario il 04/02/2010
Paraponziponzi pò
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 04/02/2010
Musica – Cesare Cremonini – Figlio di un re
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 04/02/2010
Che tu sia figlio di un re o capo di stato,
che tu sia buono come il pane, o brutto e maleducato,
che tu sia pazzo o normale, gatto oppure cane,
guardia o ladro, non importa se sei fatto o ubriaco.
Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato,
puoi persino morire:
comunque l’amore è là dove sei pronto a soffrire,
lasciando ogni cosa al suo posto e partire
anche tu come me…
Che giri a destra o a sinistra, vero o per finta
è così: la tua impressione è solo un punto di vista,
e non importa quale donna sposi o come si chiama,
ciò che hai fatto in questa vita e in una vita passata.
Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi cambiare il tuo cognome e usare un nome inventato,
puoi persino morire:
comunque l’amore è là dove sei pronto a soffrire,
lasciando ogni cosa al suo posto e partire
anche tu come me
L’amore soltanto l’amore può farti guarire
anche tu come me
. . . . . .
Comunque vada, che tu sia Dolce o Gabbana,
che tu sia figlio di una guerra santa, giusta o sbagliata,
non importa se dormi in una villa o per strada,
che tu sia uomo, donna, frocio, Lucio Dalla o Sinatra.
Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato,
puoi persino morire:
l’amore soltanto l’amore può farti guarire,
lasciando ogni cosa al suo posto e partire.
L’amore è là dove sei pronto a morire
lasciando ogni cosa al suo posto e partire
e partire… e e e e
. . . . . .
e partire… a a a a
. . . . . .
Cesare Cremonini in uno dei suyoi pezzi migliori secondo me
Facce da incravattati cravattari
Pubblicato da Marco Vasselli in Mondo d'oggi il 04/02/2010
Stai quì con me
Pubblicato da Marco Vasselli in Il mondo di Martina C. il 04/02/2010
tienimi compagnia
per tutto il tempo che lo vorrà il cielo,
stai quì con me,
amica,
ma non lo vedi
che siam precari
come le foglie al vento di Saba.
sugli alberi
finche il cielo da la forza.
Stai quì con me tesò
ti voglio bene
riportami di tanto in tanto
in un tempo d’incanto
da dove che nulla torna,
ma ti scrivevi i testi sul diario
come nella canzone di Venditti
ed erano i miei
ed erano per te
che m’hai sempre capito,
che mi hai sempre difeso
sempre sostenuto.
Come tu sai
non sono il poeta figjettino che ci si potrebbe aspettare,
piuttosto
uno dei tanti e tanti disgraziati
che azzeccano parole su un foglio
a fare uscire l’animo, quello scritto
come il mio.
Stai perplessa eh ?!
brava brava …
e sbottiamo a ridere.
Quante ne abbiamo passate,
quante ne passeremo piccolè,
ma un’altra cosa
…
aspè
…
ti voglio bene
a Martina C.
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Anima cabriolet
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 04/02/2010
Viaggia la notte
Pubblicato da Marco Vasselli in Istantanee il 04/02/2010
Things – Le cose
Pubblicato da Marco Vasselli in Italian & English version il 03/02/2010
THINGS ARE,
THE THINGS YOU LOVE
OR YOU DISLIKE.
THE VIEW FROM THE HEART
AND YOU KNOW RECOGNIZE THEM BY FOLLOWING THE SMELL
YOU ARE INSIDE,
THE MORE THINGS ‘ NASTY
THE JETS IN THE WIND.
THE WHO THINGS?
THINGS, THINGS
THEY ARE SO ‘….
Marco Vasselli
LE COSE RESTANO,
LE COSE SI AMANO
O SI DETESTANO.
LE COSE SPECIALI
LE VEDI COL CUORE
E SAI RICONOSCERLE
SEGUENDO L’ODORE
LE COSE SIMPATICHE
TI RESTANO DENTRO,
LE COSE PIU’ BRUTTE
LE GETTI NEL VENTO.
LE COSE DI COSA ?
LE COSE DI CHI ?
LE COSE,LE COSE
CHE SONO COSI’….
Marco Vasselli
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Semplicemente Laura
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 03/02/2010
tra mille risate, emozioni e delusioni.
delle tue gioie
e delle tue scoperte,
che colori le mie giornate
con le sfumature che vedi nelle tue foto.
dall’oblio di un momento di tristezza
ad un esplosione di gioia
ed incontenibile esuberanza,
sei una persona unica
e non conta l’aspetto esteriore,
ne tanto meno l’intelligenza,
quelli sono scontati per chi ti conosce;
quello è relativo
nell’occhio di chi guarda.
e sai che si prova
e lo sperimenti di giorno in giorno
dentro ogni tuo dubbio
ogni cantonata presa,
sai renderti sorriso ai bisognosi.
semplicemente Laura
semplicemente te stessa.
Musica – Francesco Guccini – Scirocco
Pubblicato da Marco Vasselli in Musica il 03/02/2010
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
che trasforma la realtà abusata e la rende irreale,
sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco
e in via dei Giudei volavan velieri come in un porto canale.
Tu dietro al vetro di un bar impersonale,
seduto a un tavolo da poeta francese,
con la tua solita faccia aperta ai dubbi
e un po’ di rosso routine dentro al bicchiere:
pensai di entrare per stare assieme a bere
e a chiaccherare di nubi…
Ma lei arrivò affrettata danzando nella rosa
di un abito di percalle che le fasciava i fianchi
e cominciò a parlare ed ordinò qualcosa,
mentre nel cielo rinnovato correvano le nubi a branchi
e le lacrime si aggiunsero al latte di quel tè
e le mani disegnavano sogni e certezze,
ma io sapevo come ti sentivi schiacciato
fra lei e quell’ altra che non sapevi lasciare,
tra i tuoi due figli e l’ una e l’ altra morale
come sembravi inchiodato…
Lei si alzò con un gesto finale,
poi andò via senza voltarsi indietro
mentre quel vento la riempiva
di ricordi impossibili,
di confusione e immagini.
Lui restò come chi non sa proprio cosa fare
cercando ancora chissà quale soluzione,
ma è meglio poi un giorno solo da ricordare
che ricadere in una nuova realtà sempre identica…
Ora non so davvero dove lei sia finita,
se ha partorito un figlio o come inventa le sere,
lui abita da solo e divide la vita
tra il lavoro, versi inutili e la routine d’ un bicchiere:
soffiasse davvero quel vento di scirocco
e arrivasse ogni giorno per spingerci a guardare
dietro alla faccia abusata delle cose,
nei labirinti oscuri della case,
dietro allo specchio segreto d’ ogni viso,
dentro di noi…
Intensità di musica e testo, praticamente Guccini !!
I silenzi di Alexis
Pubblicato da Marco Vasselli in Le mie poesie preferite il 03/02/2010
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