Archivio per 7 ottobre 2012
Buonanotte mondo !!
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 07/10/2012
Tra uno strano senso di relax ,
lasciati i problemi altrui agli altri ,
come infondo è giusto che sia ,
dopo un pomeriggio che sa di Lei ,
quattro chiacchiere col mio migliore amico ,
porto tutti nel cuore ,
spengo la luce e via ,
tra le braccia di Morfeo ,
tra ieri e oggi
cerco se ci sta il sonno ,
il sogno che magari ho mai sognato …
…
E m’addormento
…
Buonanotte mondo !!
Marco Vasselli
2012
Tutti i diritti sono riservati .
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 07/10/2012
Si è proteso su degli abissi. Ha rischiato più volte di cadere. Ma alla fine non è precipitato. In bilico sul vuoto, non ha conosciuto la caduta. Ci sono stati cedimenti, sbandamenti, delusioni, scoramenti, ma la vita l’ha sempre avuta vinta.
(P. Besson)
Vero. Verissimo. Ma adesso stacco la spina per un po’. Perché stare in bilico sul vuoto è dispendioso. Molto.
Bacio.
DISTRATTA
Il fatto più strano e illogico è che nonostante che lo so, continuo a fare debiti con me. Vivere non è facile.
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 07/10/2012
FotoRacconto – Ludo
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 07/10/2012
Ludovica
frizzante di sorriso e simpatia ,
semplicità e freschezza
bellezza
che tu hai nel cuor
ancor prima che nell’aspetto ,
educazione
e quella beh,
amica mia
è la bellezza che più ti distingue !
Marco Vasselli
per Ludovica Caramis
2012
Tutti i diritti sono riservati
Progetti
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 07/10/2012
Progetti incompiuti
o sogni a metà
per me perso in catene
dentro questa città .
Talvolta mi aspetto un lieto fine che non c’è mai ,
talvolta sono frivolo e leggero ,
altre volte greve
e serio
e pensieroso
e cupo
e mi racchiudo ,
a pensare al passato e al futuro ,
come se
di giorno in giorno ,
vi fosse meno tempo per progettare ,
realizzare ,
amare .
Progetti
come di torri al cielo
rimaste solamente al terzo piano ,
ed io che volevo arrivare lontano ,
mi accorgo che tante volte son sempre qua ,
a aspettare un gradito ritorno ,
a schivar cattiverie di altri ,
a guardare il sorriso di lei
che dagli occhi felini e intriganti ,
fa di me quel qualcosa di più .
Progetti
come se me lo avesse prescritto il dottore di tribolare ,
eppure
non mi sottraggo alla malinconia
talvolta solo
zavorra o peso a slanci edificanti .
Ma se sono triste
è pur sempre un sentimento
ebbene io mi emoziono
e sono fatto strano
molti altri boh …
con la freddezza dell’aspide ,
pronti a sputar veleno .
Progetti
come quelli di un architetto dell’anima ,
come che essa fosse casa e quindi ,
tenerci solo il meglio ,
buttando via ,
come per pulizie di primavera
le cose e gente
che m’han fatto star male .
Progetti
finchè la luna salirà nel cielo ,
in alternanza a sole ,
pioggia o neve .
Poco più conta
se quel che è fatto è progettato male ,
so solamente che realizzerò .
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 07/10/2012
Inconsapevole
se questa notte ho immaginato o dormito
o se ho solo macchinato.
In queste ore che pareva non finire mai
la mente mi ha gingillato su e giù tra i ricordi
frugando con prepotenza
nel castello di muti ricordi
stracciando la tolleranza del sonno
con chiasso e bestemmie
scartocciando immagini
di momenti mai sedati
come scorie
sull’abisso dell’anima.
DISTRATTA
.
Pubblicato da Marco Vasselli in Poeta & Poesia - Marco Vasselli _ 2006 - 2011 il 07/10/2012
Dai miei pensieri zampillava solamente tortura pura della sua realtà. Per un certo periodo sono stata inequivocabilmente certa che avesse dovuto provare un pentimento illimitato per aversi dato una fine, assolutamente convinta che quel fatto l’avesse potuto recludere ad una segregazione assoluta, nel mondo immateriale, molto più ampio di quello saggiato in vita. Sicura (perfino) che stesse sperimentando un’inquietudine ancora più gigante di quella già sofferta. Violentemente all’origine mi han guidato una miriade d’interrogativi. Mi son chiesta perché aveva angosciato così a lungo. Perché io ero stata incapace di scorgere un vero aiuto. Perché tutto il mio sapere aveva fallito. E con me pure la fede e il farmaco e le istituzioni, avevano fallito. In quel momento mi fermai alla prima domanda. E lì, ancora adesso son rimasta.
DISTRATTA
.
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