Caro Diario, o caro Diacc.., come preferisci, come puoi pretendere che io ti creda se me ne fai passare una dopo l’altra come che in una vita precedente avessi fatto qualcosa di irreparabile e le sto scontando tutte in questa ? Ah già, quella è un’altra religione che si riincarnano, e non la tua, scusa. Per me la religione è come la matematica, o come le donne, non le capirò mai.
E’ la seconda lettera che ti scrivo in questo blog in cinque anni del medesimo, ecco perchè non mi ascolti. Forse è come la raccolta punti dei benzinai, piu’ ne scrivo piu’ acquisto punteggio e se raggiungo la soglia di un tot ti degni di farlo. Apri bene le orecchie : perchè vedo merda su tutti i fronti della mia vita riuscendo a sfasciare con le mie stesse mani tutto ciò che tocco ? Nel senso, già la mia vita non la vedo tanto rosea in futuro, come se non bastasse mi hai fatto andare in merda l’amicizia più bella che proprio da questo blog è nata. Ora tu sai che sto parlando della persona che per prima mi ha letto qui e poi ha avuto modo di conoscere anche i miei difetti e tanti ne ho. Pensavo li si accettasse, ma non mi è dato sapere perchè non è così. Certo la cazzata l’ho fatta grossa ma grossa, ma pensavo la si potesse rimediare col passar del tempo. ma approposito di questo, poi si tornerebbe al discorso di prima : perchè più passa il tempo e più vado in merda su tutti i fronti ? Insomma un cane che si morde la coda è anche autolesionista a mio parere. ma ecco il punto anche io lo sono. Ho il dono della poesia che è bello e ti ringrazio per avermelo dato, ma di contro ho il dono molto meno bello di fare cazzate e rendermi conto solo dopo di averne fatte.
E’ vero che tra amici si discute animatamente e lo si è fatto, è vero che il tempo appiana i diverbi e ti fa conservare il bello delle cose e delle persone, ma ora spiegami una cosa : chi ha inventato sti modi di dire ? forse uno che a filastrocche era forte, poi avrei voluto vedere lui a vivere le situazioni in prima persona. La cara Martina che pure ha conosciuto in passato tutte e due le parti del diverbio, mi avrebbe incoraggiato con ” Dopo il momento brutto viene il momento bello perchè sempre brutto sarebbe un’ingiustizia “. Ma poi anche su Martina dovrei scriverti mio Signore un’latra lettera e tirar giù di brutto tutti quelli che stanno li detti santi o beati. Non me ne vogliano i cristianoi credenti ma la becco buia come avrebbe detto Pieraccioni. Mi vedo come nella merda e più ci affondo più mi ci ricacci dentro. Ora mio Signore vorerei il lato B della vita, ossia magari come nei vecchi dischi in vinile, girare, ricominciare, continuare, magari in maniera decente o umanamente accettabile.
Il credente direbbe che rientra tutto nei tuoi disegni, ma nel mio caso stai facendo gli scarabocchi tu che sei lassù. Se i disegni non ti riescono prova col giardinaggio magari per me che sono nel letame nascerebbero i fiori come avrebbe detto De Andrè. Se ti scrivo comunque tra il serio e il faceto è solo perchè non prendo sonno alle 1:14 di notte. Già Buondio, te dormi già di tuo quando si tratta di me, figuriamoci in piena notte. Ciao
#1 di Marco Vasselli il 13/03/2022 - 02:47
L’ha ripubblicato su ℓα ροєѕια ροяτα ℓοиταиο – ροєτяγ gοєѕ Ꮠαя αωαγ 🇮🇹.
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#2 di Rosa Andronaco il 08/04/2011 - 15:42
marcooo sei fantastico!
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#3 di Marco Vasselli il 08/04/2011 - 16:00
Grazie Rosa, ma non c’è nulla di fantastico a stare d’un male assurdo da ieri mattina senza aver chiuso occhio. So solo che anche se di qualità quello che scrivo, preferirei scrivere filastrocche di un mondo colorato. Ma da come sto io non lo vedo neppure da lontano. Grazie comunque
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