…ricordo un fiume..
balconi di travertino tra’ le fronde..
noi bambini affacciati da opposte sponde..
abbeverarsi a fontane e poi le corse…
sgridati da mamme ancor feconde..
foular neri e pancie rotonde..
mentre tiravamo con fionde..
ricordo berretto e straccali..
calze lunghe e fibbie sui calzari…
un vecchio ponte di ferro..
per cambiar riva..
un pittore con cavalletto e sgabello..
noi incantati dal suo pennello..
lo zampillo di’acqua da una testa leonina..
ricordo una roma ..
che doveva essere molto prima..
case sul fiume e una fumosa osteria..
suggestione o forse sogni..
un tevere dove si facevano i bagni..
l’odore di legna e antichi forni..
i bottegai a far le stesse cose tutti i giorni..
vecchine con in testa grossi orci…
cortili con pecore e porci..
cani rincorrere gatti che inseguivano sorci..
uno ieri che sembrano vaneggi..
carrozze alzar polvere ai loro passaggi…
cavalli ovunque come dentro ai maneggi..
sotto una chiesa dove ora ci sono parcheggi..
ricordi sbiaditi che mi appartengono..
di un altra vita….
non quella di oggi..
Poesia scritta da
Jackmax
© Tutti i diritti sono riservati
#1 di Marco Vasselli il 14/07/2021 - 02:57
L’ha ripubblicato su ℓα ροєѕια ροяτα ℓοиταиο – ροєτяγ gοєѕ Ꮠαя αωαγ 🇮🇹.
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