Articoli con tag Politica italiana
Fratelli d’Italia – Santapace !!
Pubblicato da Marco Vasselli in 2013, Fratelli d'Italia, From mobile, Mondo d'oggi il 06/01/2013
Oh ,
sicchè grossa
rottura dè cojoni ,
tra futile e l’inutile viandare .
Tirà le somme ,
riallinear d’intenti ,
vedi tutti contenti
del loro finto status di possidenti ,
contenti ,
come se avè magnato a quattro parmenti ,
fosse voler divino
e loro i mejo …
Ma io che resto qui
cor core svejo ,
spero che presto ce sia la soluzione ,
pè riportà er potere ai popolani,
come democrazia comanna
e no li sòrdi,
presi e spartiti e negati
ai giovani disoccupati ,
a questo e a quello e a tutti quelli che ,
lavoro e sangue ,
l’hanno guadagnati .
Che Santapace sia ,
no Santanchè ,
o chi pè lei ,
pè lui ,
p’à malavita ,
à malasanità ,
la malasorte …
Che me sò rotto li cojoni e er cazzo ,
de tribbolà sudore da na vita ,
perchè un signore oppure ‘n signorotto ,
se possa riempì ‘nà cassaforte .
Annassero a vangà tere in Piemonte ,
od a riccoje arance dè Sicija ,
nun me farebbero neppure pè gnente pena ,
che così vedeno ,
dar punto dè vista mio ,
come se pena a tirà su famija !!
Marco Vasselli
2013
© Tutti i diritti sono riservati
Se smettessimo di piangere
Pubblicato da Marco Vasselli in 2012, Italia, Mondo d'oggi il 25/11/2012
Se smettessimo di piangere ,
soprattutto quando non ce n’è bisogno ,
se smettessimo di dar da mangiare al nostro EGO più ” Virile ” ,
acquistando telefonini da sette piotte
se ripigliassimo le biciclette anzichè i suv ,
se smettessimo di dar retta
all’uso terroristico pressochè vano ,
fatto a destra e a manca
alle allarmanti notizie di crisi ,
se spegnessimo un po più i televisori ,
i pc ed i social network ,
dando più spazio al cuore ,
ad incontrar di più parenti e amici ,
noteremmo che
di piangere anche quando non ce n’è bisogno
beh
…
non ce ne sarebbe bisogno ,
e la crisi economica
voluta solamente dalle lobby ,
è solo e soltanto fumo negli occhi ,
messa in piedi da coglioni e dal loro senso di strapotere ,
…
non sarebbe più fumo negli occhi
che
tolto il medesimo ,
tornerebbero al lor respiro ,
alla poesia
al sogno !!
Marco Vasselli
2012
© Tutti i diritti sono riservati
I Cerini – Informatica e politica XD
Pubblicato da Marco Vasselli in 2012, I Cerini il 25/11/2012
” Vendola ? “
…
” No … Processore !! XD “
Marco Vasselli
2012
© Tutti i diritti sono riservati
Le ragazzine e il Cavaliere
Pubblicato da Marco Vasselli in Mondo d'oggi il 24/11/2012
Le ragazzine fanno ” Va e vieni da quella casa “
il Cavaliere le pagherà ben un milione ,
il Cavaliere quello lì sì ,
il Berlusconi
sempre impunito impettito mai pentito
qaello che compra pure la casa alla marocchina ,
quello che mi consenta ha già fatto era
quello che rimarrebbe quello che era
e che gran parte degli italiani consentirebbe
di consegnarlo a Satana per sempre .
Morisse all’inferno o andasse affanculo
io non me ne dispiaccio di sicuro ,
E poi gli alleati
il verde padano
quel Bossi fottuto ed il fio analfabeta ,
che prese le medie per corrispondenza ,
e poi pure Alfano , quel faccia da cazzo ,
che tra un quid ed un quod se la ride da pazzo .
Le ragazzine fanno ” va e vieni da Villa Antani “
pedofilo zozzo protetto da Mafia ,
ciai rotto i cojoni tu e gli azzurri al Senato ,
mai senza perdono ,
mai senza reato .
Stupito ?
Davvero ?
Pensavi che forse
non posso mandarti affanculo di nuovo ?
Già in tanti lo fanno ,
ma solo giù al bar ,
la legge bavaglio raccontala al TAR !!
Marco Vasselli
Contro quell’uomo li e tutta la Casta
per come hanno ridotto , riducono e/o ridurranno la nostra splendida Italia
Fratelli d’Italia – Parole al vento ( o alla politica )
Pubblicato da Marco Vasselli in 2012, Fratelli d'Italia il 26/10/2012
Giunta regionale da rifare ,
vuoi perchè hanno mangiato come i porci ,
vuoi perchè vorrei vederli frugare nei secchioni sommersi da sorci ,
questi cretini nei festini da antico romano vestiti
o da antico lombardo arricchito .
Ebbene , ecco , adesso si ,
qualcosa a noi italiani finalmente ci accomuna :
In Piemonte , Lazio , Sicilia o Lombardia
persiste lo stesso tipo di magneria .
E io ,
come ognuno di voi
cittadini comuni ,
ebbene vorrei che se ne vadano per sempre via ,
facendo di quest’Italia il bel giardino che è sempre stato ,
e non la Mafia che si insinua nello Stato .
E voglio lo Stato di diritto, non lo stato del dritto ,
vorrei che ognuno di noi esprimesse e non se ne stia zitto ,
questa preghiera adun Dio sordo affinchè ponga fine a st’oligarchia ,
dove tra legge Bavaglio e Cerimonie del Ventaglio
ce lo mettono nel culo al suono di uno spot pubblicitario ,
zozzi meschini indefinibili ,
che fanno talmente schifo che parola non v’è per descriverli manco sul vocabolario.
Più deleteri della Malaria
uomini corrotti pronti a metterci i cerotti dopo averci inculato in posizione missionaria ,
e io ancora fiero di questa mia Italia millenaria ,
vorrei innalzare la testa ,
riaprire le ali spiegate ,
e spiegare , che su , oltre le nubi c’è ancora aria ,
che prescinde da chi sta la giù a quanto pare ,
a meno che come l’acqua pubblica non vorranno farcela pagare .
Dalle Prealpi all’Elba , dal novarese al trevigiano ,
alziamo un grosso vaffanculo pe loro che scenda giù ,
dall’appennino Umbro – Marcigiano , fino alla Lucania e al Gargano ,
gridando forte , e facendo vedere ,
che non vogliamo più nè cavalieri ne commendatori ,ne nessun altro tipo di rapinatori ,
che scendano in capo o salgano al potere ,
mentre preghiamo qui tutte le sere ,
per un tozzo di pane ,
fanno i festini con le donne brasiliane ,
o marocchine , o di qualche altro posto ,
non parliamone al bar soltanto e di nascosto ,
facciamogli riavere indietro tutto lo stress e le ancherie che in questi anni ci hanno sottoposto ,
meravigliandoci coi sottocosto , affinchè potessimo indebitarci ,
usiamo i nostri piedi pè pialli a carci ,
noi gli onesti ma poveri o poveracci ,
loro caviale champagne e coca a spese dei contribuenti onesti .
Non vorrei mai politici come questi
pronti a speculare pure sui calzoni con cui ti vesti ,
facciamogli vedere che siamo onesti ,
e se non ho più un vaffanculo da spedirgli , ci sia qualcuno che me lo presti ,
se questo Paese non è più come vorresti ,
se la democrazia è andata via ,
se i padri fondatori di questo stato si sarebbero rivoltati nelle tombe ,
solo a vedere lo sfacelo odierno ,
se Monti , Mazinga Z o nessun tipo di Padreterno ,
rislove questo male per tutti quanti ,
vorrei che per davvero lassù ci fossero dei Santi ,
e che possano vederli presto ,
e pagare ogni farabutto , ogni disonesto ,
per aver lasciato a noi , ai nostri figli , ai nostri amici , un mondo assurdo come questo , io penso che nessun tipo di manifesto mi rappresenti ,
cambiano nel colore politico solo in apparenza ma infondo tutti uniti negli intenti ,
tutti opulenti e contenti ,
mentre conosco gente che si arrabbatta al giorno o all’ora per due euro e venti ,
ma se ne andassero via stì delinquenti ,
uniamo tutti quanti i nostri lamenti
e protestiamo non comprando nei loro negozi ,
non andando più ai loro comizi ,
che quelli cercano voti ed orefizi ,
ma allora si che inizi ,
la nuova era dell’uomo moderno ,
ma tanto che lo dico a fà su sta specie di quaderno ,
se stanno davanti tutti al social network
se tutti quanti c’hanno il macchinone
contenti di pagare due euro a litro
questa schifoseria d’inquinamento ,
e allora beh ,
sìì pecora e contento ,
se pure il tuo cervello rimane spento ,
ma se reagisci con democrazia ,
potrem mandare via stà mafieria , questa camorreria e cosivvia !!
Marco Vasselli
2012
© Tutti i diritti sono riservati
Nego la terra
Pubblicato da Marco Vasselli in 2012, Ðιکtratta ..., La poesia porta lontano, Le mie poesie preferite, Marco Vasselli il 07/08/2012
Nego la terra mia
l’amata Italia ,
alle logge ,
ai massoni alle banche .
Nego la terra a Bossi ,
Fini , Monti ,
che ci mstrassero i loro resoconti ,
i tornaconti ,
i tramonti sui faraglioni di Capri ,
loro ,
qui tira vento se non ti copri muori .
Nego la terra
ai fautori del bunga bunga ,
voglio soltanto qualcosa funga .
Nego la terra alle lobby e alle imprese ,
che in nome del fatturato ,
hanno affamato e offeso il mio Paese .
Io che trentamilaeuro al mese non le ho mai prese ,
che voglio sicurezze e futuro cero e non più sorprese .
Voglio un paese europeo ,
dove che l’Europa resti solo
la cara musa degli antichi greci ,
dove che la cultura sia di tutti ,
Greci , Spagnoli , Ebrei , Fizi e Contini
e Capuleti , Montecchi
e Guelfi e Ghibellini e nord eguale al sud e viceversa .
Nego la terra ,
la patria un tempo della mia amata Roma ,
a chi di questo posto en questi resti ,
ruba depreda e ammazza e prego luce ,
luce d’un’alba ancora oh mio Paese ,
dove chi ruba e ammazza non ne fa mai le spese .
Prego il mio dio di carta con la penna ,
che mi da forza e strofe .
E voglio infondo la terra dei miei nonni ,
dove semplicità resti sovrana ,
dove una donna sia tale in ogni senso ,
e non sia mai che fare la puttana
divenga modo lecito
per riportare a casa qualche soldo .
Io che preferisco Cesare Cremonini a Cesare Previti ,
e la versione di Ubuntu alla versione di Banfi ,
io
che Piazza pulita la farei davvero
non solo odience e televisioni
io
che non voglio
per colpa di cinquecento deficenti
fare la fine di quello di Bologna .
Io che
proprio come quel tipo
non voglio cedere a ricatti morali
non voglio spacciare
non voglio rubare
non voglio Mafia o malaffare ,
ma tanto che parlo a fare ,
la dignità si compra a caro prezzo .
Nego la terra a chi
a quest’Italia nostra ha fatto un mazzo
e ancora dice che è il bene collettivo .
Marco Vasselli
2012
© Tutti i diritti sono riservati
da un’idea di Distratta
Al Mio Paese
Anniversario 150 Anni dell’unità d’Italia – Liberazione da che ? ( Poesia per il 25 Aprile )
Pubblicato da Marco Vasselli in 2008, Fratelli d'Italia, Italia, Le mie poesie preferite, Marco Vasselli il 25/04/2011
Mio nonno era partigiano
è morto a San Lorenzo,
dobbiamo a lui,
a tutti quanti gli altri
la nostra libertà,
il fatto d’esser liberi
in un Paese libero,
dove la stampa è sol d’una persona,
dove televisine e cine
…
quelle pure.
Dove ” Padania “
vuol dire ” ce l’ho duro “
e lavoratori precari
e famiglie senza futuro,
e giovani spalle al muro,
politici ” magna magna ” ed intrallazzi.
E valzer delle alleanze
e Walter che da speranze
e giovani imprenditori
non cresceranno mai,
e Tano Grasso
e racket, mafia e via dicendo.
E come Gaber
io
che non mi sento italiano,
perchè Cavour è una fermata di Metro,
perchè se guardo dietro
non vedo che ingiustizie,
non vedo che mandanti delle stragi,
son Professori, scrittori di saggi
ed è così
una sciarada di loschi personaggi.
Liberazione
è adesso
è dare una spicciata
a questa situazione da Viareggio,
a questo carnevale sempre peggio,
dove parlamentari
son pagati milioni
per far battute sul clan degli avversari.
Anniversari,
belle parole al vento,
oggi saremo liberi su un foglio
dove l’omino del colle ci dirà ” Miei cari “
ma da domani
ricomincia il mondo
e allora si
che sono ca**i amari !!
Marco Vasselli
-2008
© Tutti i diritti sono riservati
Golden flowers
Pubblicato da Marco Vasselli in 2011, Marco Vasselli, The Black Knight il 28/03/2011
…and golden flowers
soaked
the scent of Summer
that
intoxicating perfumes of the air went
but
only when
the politic men
will stop to be of being Mafia
Marco
Vasselli – 2011 – © All rights reserved
Fiorellini d’oro
Pubblicato da Marco Vasselli in 2011, Istantanee, Marco Vasselli, Mondo d'oggi il 28/03/2011
….
e nasceranno fiorellini d’oro
intrisi
del profumo dell’Estate
che
inebria l’aria dei profumi andati
ma
solo quando
i
governanti smetton d’esser Mafia
Marco
Vasselli – 2011 – © Tutti i diritti sono riservati
Musica – Anniversario 150 anni dell’unità d’Italia – Goodbye Maliconia – Caparezza,Tony Hadley ( 2011 )
Pubblicato da Marco Vasselli in Fratelli d'Italia, Mondo d'oggi, Musica il 14/03/2011
Vedi anche :
https://marcovasselli.wordpress.com/2011/03/16/musica-afterhours-il-paese-e-reale/
A Malincònia tutti nell’angolo, tutti che piangono
toccano il fondo come l’Andrea Doria
Chi lavora non tiene dimora, tutti in mutande, non quelle di
Borat
La gente è sola, beve poi soffoca come John Bonham
La giunta è sorda più di Beethoven quando compone la “nona”
E pensare che per Dante questo era il “bel paese là dove ‘l
sì sona”
Per pagare le spese bastava un diploma, non fare la star o
l’icona
né buttarsi in politica con i curricula presi da Staller Ilona
Nemmeno il caffè sa più di caffè, ma sa di caffè di Sindona
E poi se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
E poi se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato d’animo
Cervelli in fuga, capitali in fuga, migranti in fuga dal
bagnasciuga
È Malincònia, terra di santi subito e sanguisuga
Il Paese del sole, in pratica oggi Paese dei raggi UVA
Non è l’impressione, la situazione è più grave di un basso
tuba
E chi vuole rimanere, ma come fa?! Ha le mani legate come
Andromeda!
Qua ogni rapporto si complica come quello di Washington con
Teheran
Si peggiora con l’età, ti viene il broncio da Gary Coleman
Metti nella valigia la collera e scappa da Malincònia
Tanto se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
Da qua se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato
Goodbye
Malincònia
Maybe
tomorrow, I hope we find tomorrow
Goodbye Malincònia
Hope did we
get here, how did it get this far
Goodbye
Malincònia
We had it
all, fools we let it slip away
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato d’animo
Every step
was out of place
and in this
world we fell from grace
Looking
back we lost our way
an innocent
time we all betrayed
And in time
can we all learn,
not to
crawl away and burn
Stand up
and don’t fall down
Be a king
for a day,
in man we
all pray!
Uuh, we all pray!
Caparezza,Tony Hadley
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